"Posso avere una cella d'angolo?"
Apprendista Cercasi.🐸👑ATTENZIONE: scena spicy, linguaggio scurrile...
Pasifae
"Oh, finalmente la mia sorellina è tornata".
Liam fa allontanare Hades e mi abbraccia.
"Sorellina? Questa cosa me la dovete spiegare"
"È una storia lunga Nat".Dalla porta da cui sono arrivati Hades e Liam spuntano il visconte Ferrars, Asistan e le gemelle.
"Euridice, Evangeline!"
"Pasy, Nat!".
Le gemelline corrono verso di noi, Evangeline si fionda addosso a me e rotoliamo per terra, Euridice va ad abbracciare nostro fratello.Stringo Evangeline, le accarezzo i riccioli biondi e lei appoggia il suo viso sul mio petto, inizia a singhiozzare.
"M-mi sei mancata Pasy. Temevo il peggio..."
"Tranquilla Evy, ora sono qui".
La rassicurò, le accarezzo la schiena.
Liam si avvicina e si unisce al nostro abbraccio, poi arrivano anche Nat ed Euridice e poi anche il visconte Ferrars e Asistan.
"Siamo tutti insieme".
Le dico, lei sorride."Io non c'entro in quel groviglio d'arti".
Sento dire allo Sconosciuto.
"Concordo con te....aspetta, te chi sei?"
"Per ora, Hades, non ti devi preoccupare di chi sono io"
"No, io mi preoccupo eccome"
"Quei due diventeranno migliori amici, purtroppo per noi".
Bisbiglia Liam.
Sorrido, perché finalmente siamo di nuovo in famiglia.
Questa è la famiglia che mi sono costruita, strana, numerosa, chiassosa e con un istitinto omicida, ma è bellissima e perfetta per me."Scusate, vorrei riavere mia moglie. Il re e la regina hanno bisogno di tempo. Insieme. Io e Pasy e basta. Nessun altro...no, nemmeno tu Liam. Solo io e lei".
Hades si fa spazio e mi tende una mano, la stringo e mi lascio condurre fuori dalla stanza.
"Pufff, che guasta feste!". Sbuffa Liam.
"Potrebbero almeno aspettare fino a sta notte".
Borbotta Nat.
E poi lo Sconosciuto: "Su, poverini, lasciateli fare...".Mano nella mano, andiamo in un corridoio secondario fino a una sala, dentro c'è il tavolo delle riunioni circondato da candele accese che proiettano un caleidoscopio di luci e ombre sulle parete e le vetrate.
Le porte si chiudono alle nostre spalle e Hades si materializza davanti a me, le ombre ci abbracciano e lui mi bacia.
Le sue labbra fredde e carnose entrano in contatto con le mie, la sua lingua accarezza la mia ed io con i denti gli catturò il labbro inferiore e lo lascio scorrere delicatamente sugli incisivi.
"Hamente.
Mi allontanò di un passo ma le sue tenebre mi sbarrano la strada e mi fanno sbattere contro il suo petto.
Mi passa un braccio intorno alla vita, reclino la testa di lato con un invito che lui accetta e inizia a baciarmi il collo.
Dèi, se questo è un sogno non svegliatemi.
Vi prego, fate che duri per l'eternità.
"Non possiamo farlo ora".
Sussurro.
Però dovere e volere non vanno d'accordo fra loro.
"Si che possiamo, siamo i sovrani, possiamo fare ciò che ci pare".
Sento il suo fiato caldo, in contrasto con il respiro freddo delle ombre, che mi accarezza la gola.
"E invece no. Dovremmo fare altre cose"
"Dimmele allora".Con queste parole sussurrate affonda i canini nel punto delicato fra spalla e collo.
Urlo e mi inarco contro di lui.
Inizia a succhiare piano piano e il dolore iniziale del morso si trasforma in piacere.
Chiudo gli occhi e mi godo la sensazione di pura estasi.
Mi erano mancati perfino i suoi morsi.
"Allora?".
Chiede quando si stacca dalla mia pelle, passa la lingua sulla piccola ferita e poi la bacia.
Mi aggrappò al suo petto, stringo la sua giacca fra le dita.
"Dovremmo riunire il consiglio...".
Inizia a slacciarmi la camicia bianca, la apre e mi bacia un seno.
Passa la lingua sul capezzolo ed inarco la schiena, mi passo la lingua sul labbro inferiore.
"Dovremmo annunciare al popolo che sono tornata".
Hades continua a succhiare e baciare.
La mia lucidità precipita piano piano nel fondo della mente.
" dovremmo discutere del piano d'azione da usare per affrontare due guerre su due fronti".
Tento alla fine.
"Ho un'idea migliore Pasifae".
Mi guarda negli occhi.
Quei due pozzi viola scuro sembrano fiori di lillà fusi, sono accesi dalla passione e dalla lussuria.
"E fammela vedere quest'idea".
Sorride, come fosse il signore degli inferi in persona.Le sue labbra si scontrano con le mie in un bacio appassionato e possessivo.
Questo scontro di labbra, lingue e denti indica che io sono sua e lui è mio.
Siamo vincolati da un legame indissolubile, il legame dei compagni a vita, che si manifesta come una delle sue ombre che entra nel mio cuore e lo avvolge, lo costudisce, lo protegge.
Il mio cuore è suo.
Il suo è mio.
Anzi no, non ci sono più due cuori distinti.
Ce n'è uno solo, una fusione del mio e del suo, dei nostri battiti frenetici che diventano uno solo.Gli levo la giacca e strappo i bottoni della sua camicia, lui sorride sulla mia bocca per la mia frenesia.
La stoffa gli scivola via dai muscoli delle braccia.
Passo le mani sul suo petto, sulla pelle liscia e fredda come le sue ombre che frullano intorno a noi, ci chiudono in un vortice, e rispecchiano a pieno le nostre emozioni.Hades mi afferra per i fianchi e mi solleva, io gli stringo le gambe intorno al busto e gli circondo il collo con le braccia.
Mi appoggia sul tavolo delle riunioni e Pasifaemani mi aiuta a stendermi.
"È il mio arredomano.ferito".
Sussurro.
"Piccola arciere, solleva i fianchi per me".
Li sollevo e Hades mi leva i pantaloni di pelle, poi mi sfila anche l'intimo.
E rimango esposta davanti a lui.
Sorride ancora e si allontana un po', si siede sul trono di LapisDraco.
"Il arredo preferito è questo trono, è molto comodo. Da qui mi posso godere tutto lo spettacolo"
"Che spettacolo?". Chiedo.Su quel trono rispecchia proprio l'emblema del potere.
È appoggiato sullo schienale a petto nudo, le mani stringono i braccioli e mi guarda con il mento alzato e una luce famelica negli occhi viola.
È potente.
È forte.
È mio.
"Sdraiati e chiudi gli occhi che te lo mostro".Obbedisco.
La mia schiena nuda entra a contatto con il gelido marmo, i capelli neri formano un mare d'inchiostro intorno a me.
Rabbrividisce, sia per il freddo ma anche per la curiosità di scoprire cosa vuole fare, questo mistero mi eccita.
Sento una carezza fredda intorno al collo e poi sul seno.
Ma non è una mano, non è Hades...sono le sue ombre.Resisto alla tentazione di aprire gli occhi, stringo i pugni mentre una scia di tenebre cresce mi passa sul grembo e scende sempre più giù fino ad acccarezzarmi l'interno coscia e poi il mio centro.
"Hades".
Esalo, poi gemo e inarco un po' i fianchi.
"Ti piace piccola arciere? A me si, ti assicuro che dal mio punto di osservazione lo spettacolo è meraviglioso".Le ombre scivolano fra le mie pieghe e mi riempiono come se fossero le sue dita.
Mi scappa un urlo e apro gli occhi.
Hades è concentrato sul movimento delle ombre, ha un sorriso che gli tende le labbra è i riccioli scuri gli sono calati intorno agli occhi, come se ci avesse passato una mano.
Le ombre iniziano a muoversi dentro di me ed io ondeggio i fianchi.
"Sei un pervertito, Hades"
"Mmmh, allora lo sei anche te, perché sento che ti piace. Lo sento dal legame".
E ha ragione, dèi, mi piace.Le spinte delle ombre aumentano e con loro anche i miei gemiti e l'ondeggiare dei miei fianchi.
E quando arrivo vicino al precipizio Hades ritira le ombre che ridiventono solo sbuffi scuri e si posano ai piedi del trono.
Mi metto a sedere con il fiatone.
"Oltre che pervertito sei anche stronzo"
"Voglio sentirti venire su di me, non sulle mie ombre. Vieni da me, piccola arciere".
Scendo e mi metto a sedere su di lui.
Gli prendo il viso fra le mani e lo bacio.
"Ti amo Hades, ti amo".
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Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2
Fantasi"E combatterò fino alla fine, con i denti e con il sangue, per far si che il nostro sia un vero lieto fine" Hades Darling è determinato a ritrovare la sua sposa e il loro bambino, è pronto a bruciare il mondo pur di ritrovarli. Pasifae Dunnà è stata...