Un lettore non vede veramente i personaggi di una storia.
Li sente.
Alba d'inchiostro.Intanto il Traditore riferí alla falsa regina Mab il piano ideato dal re e dai suoi consiglieri.
Parlava di ogni minimo particolare e la sovrana annuiva già pregustando la vittoria.
Finito il colloquio il Traditore ripartí per il Castel dell'Ade, andando a sorridere al fae che aveva appena condannato e a fingere davanti a tutti che lui fosse dalla loro parte.La regina mandò un plotone, formato da 700 guardie scelte da lei in persona, con l'ordine di uccidere tutta la prima Coorte.
I soldati cavalcarono i loro destrieri neri per sette notti e sette giorni fino ad arrivare nelle campagne che precedevano la città di Oltia.Procedevano schierati in quattro file serrate, gli scudi davanti ai petti dei cavalli per proteggere se stessi e gli animali, le spade sguainate e l'elmo a coprire le teste.
Presto si imbatterono nella prima Coorte e fu un massacro.Come la mattanza dei tonni questo accadde anche ai poveri guerrieri della Coorte.
Il terreno era coperto di arti e di budella, di bulbi oculari e di armature ammaccate.Gli uccelli smisero di cantare, solo il verso dei corvi che banchettavano era udibile.
Il vento smise di agitarsi.
Gli alberi piegarono i rami come a rammaricarsi del massacro avvenuto sopra le loro radici.
E anche gli dèi piansero quelle perdite e le loro lacrime scese dal cielo asciugarono un poco i mantelli rossi di sangue dei soldati caduti.
Risuonava, in quel luogo pieno di morti, il pianto di bambini divenuti orfani, il dolore straziante delle moglie e le grida dei genitori ai quali strapparono i figli quel giorno.I soldati della regina Mab, immuni alla pietà o all'empatia, rimontarono in sella dopo aver asciugato i mantelli e le spade nel fiume che passava di lì.
Anche il fiume porterà per sempre il ricordo della Mattanza di Oltia, quando le sue acque cristalline assorbirono il cremisi del sangue dei caduti.Da quell'evento tragico una sola guardia tornò viva al castello, si reggeva a mala pena in piedi, ma lui al contrario del Traditore non voltò mai le spalle alla sua regina e al suo re.
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Hades
"E qual'è il tuo colore preferito?".
Euridice mi pone l'ennesima domanda.
"Il nero". Rispondo piatto.Io, mio fratello, le due gemelle e il visconte Ferrars siamo riuniti in un salottino privato.
L'intonaco delle pareti ha ceduto in parte, il lampadario è crollato e giace nel mezzo sopra il tappeto polveroso.
Almeno sono resistite le poltrone e il caminetto che ho acceso."Dai Hades, sii più gentile nei loro confronti".
Mi dice Liam dandomi una gomitata.
Se non la smette glielo spezzò quel fottuto braccio!.
"E quanti anni hai?". Chiede la piccola.Ha i riccioli sciolti ornati da piccole perle, mentre Evangeline li porta legati con un fiocco rosa pastello abbinato al vestito che portano entrambe.
"Ne ho parecchi". Rispondo.
"E qual'è il..."
"Maestà venite!".
L'urlo di un domestico interrompe la domanda di Euridice.
Siano ringraziato gli dèi!.Esco dalla stanza a passo lente e predatorio, sembro l'emblema della calmezza ma dentro ho un tornado.
Forse la Coorte è riuscita a liberare Pasy.
Forse finalmente la rivedrò.
Potrò riabbracciarla, stringerla a me, baciare le sue labbra piene e morbide e posare l'orecchio sul suo grembo per sentire il battito del cuore del nostro piccolo.Ma quando arrivo nell'androne principale, seguito da mio fratello, il visconte e le gemelle, non vedo mia moglie ma Connal.
È inginocchiato a terra, ha una lama che gli passa dalla schiena allo stomaco e vicino a lui si è radunata una folla di nobili curiosi.
Sento un crack, capisco che è il mio cuore, non per le condizioni della guardia ma perché so che non ce l'hanno fatta e che Pasy è ancora nelle mani di Rafael."Venite, non guardate".
Dice Liam prendendo le gemelle e trascinandole lontano dal macrabo spettacolo.
Mi inginocchio davanti a Connal e gli poso una mano sulla spalla.
"Maestà".
Dice lui sputando sangue.
"Chi è stato?". La mia voce suona così glaciale che lui sussulta e tutti i nobili si allontanano.
Le miei ombre mi galleggiano intorno divorando la luce.
"I soldati di Mab. È s-stato un privilegio servire voi e la regina Dunnà".
Le sue ultime parole.Connal, un'ottima guardia fedele e coraggiosa, crolla ai miei piedi e lascia questo mondo.
Ha dato la sua vita nel tentativo di salvare quella di Pasifae e per questo gli sarò sempre debitore.
Che gli dèi lo accolgano nel loro regno.Una mano si posa sulla mia spalla ed io mi alzo.
È Asistan.
Mi abbraccia, io rimango in mobile perché ne ho bisogno ma non voglio un abbraccio da nessun altro che non sia Pasy.
Quando si stacca da me si leva il mantello rosso e lo adagia sul corpo di Connal."Che è successo?". Chiede il visconte Ferrars avvicinandosi alla scena.
"I soldati di Mab. Qualcuno ci ha traditi".

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Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2
Fantasy"E combatterò fino alla fine, con i denti e con il sangue, per far si che il nostro sia un vero lieto fine" Hades Darling è determinato a ritrovare la sua sposa e il loro bambino, è pronto a bruciare il mondo pur di ritrovarli. Pasifae Dunnà è stata...