Capitolo 3

43 13 11
                                    

"Ci vuole un po' per imparare a gestire questo circo"
"Credo che me la caverò alla grande finché ci sarai tu al mio fianco"
I peccati degli dèi 🐍🍎.

Pasifae

Vento,
mulinava, spazzava via tutto  ciò che trovava.
Corpi morti di fae giacevano sul terreno.
Fuoco,
cresceva, cercava di domare il vento.
Il vento lo alimentava e poi sradicava gli alberi dal suolo,
e non risparmiava nemmeno gli stormi neri affacciati all'orizzonte.
E poi acqua,
che placava la fame del fuoco e sosteneva la forza del vento.
"Ti ucciderò, piccola erede".

Mi sveglio, un urlo mi si blocca in gola e il per un attimo mi si appana la vista, mi gira la testa.
Mi porto le mani legate al petto, il vestito viola che non ho potuto levare è appiccicato dal sudore e mi opprime, mi sento soffocare.
Guardo le pareti del carro, sembrano troppo piccole.
Lo spazio intorno a me si è ristretto e l'aria mi arriva a mala pena nei polmoni.
Sono in trappola.

"Pasy, guarda me".
Il volto di Nat compare davanti al mio campo visivo.
Gli occhi grigi come il cielo plumbeo sono gli stessi miei, li abbiamo preso da nostra madre.
Ha le occhiaie e sembra molto stanco, la fronte è corrucciata e stravolta dalle rughe.
È un po' invecchiato.

Il mio respiro torna abbastanza regolare, la vista e chiara e anche la testa smette di farmi male.
"Va tutto bene sorellina, era solo un incubo".
No, non era solo un incubo.
Era ciò che accadrà.

Ma non glielo dico, invece l'abbraccio.
Gli avvolgono le braccia legate intorno al collo e mi premo contro di lui, Nat mi attira verso di lui con un braccio e mi stringe a se.
Chiudo gli occhi.
Annuso il suo profumo di legno e rugiada.
Passo una mano nei suoi riccioli.
Quante volte da piccola lui mia ha stretta a se dopo che facevo degli incubi.
Quante volte mi prendeva per mano e mi mostrava le difficoltà del mondo esterno, rimanendo sempre al mio fianco con un sorriso e con il suo corrraggio.
Mi ha fatto scoprire il circo che è la vita, misteriosa, a tratti paurosa, molto difficile ma la felicità è dietro ogni angolo.
La felicità si nasconde, ma non sparisce mai.

"Ti voglio bene, Nat". Gli sussurro.
"Ti voglio bene anch'io Pasy. E scusa, scuasami per tutti gli errori che ho commesso"
"Non devi scusarti Nat, sbagliare è umano".

"Ma che carini che siete".
Riaprì gli occhi.
Ci separiamo e ci voltiamo verso lo Sconosciuto.
Abbiamo deciso di chiamarlo così, visto che non ci vuole rivelare il suo nome.

È seduto per terra sul suo giaciglio, le gambe allungate in avanti e la testa appoggiata al legno.
I capelli nero-blu gli scendono sul viso, il cappuccio è abbassato e quindi si vedono gli occhi bianchi.
Sono un po' inquietanti.
Le iridi trasparenti si confondono con il bianco della sclera e la pupilla si vede appena e non è nera, è di colore argento-olografico.

Ha un ghigno di scherno di stampato in volto.
"Si può sapere che problemi ti affliggono o è un argomento troppo privato?"
"Oh, in questa situazione di privato c'è poco, considerando che ci fanno pisciare insieme".
Commenta lui.
"Che raffinatezza".
Gli dico con la stessa aria di scherno.
Gli volto le spalle e mi stendo vicino a mio fratello.

"Buonanotte Nat"
"Buonanotte Pasy"
" 'notte a tutti, belli e prosciutti"
"Chetati Sconosciuto!".

___________________---_________________

Pasifae

La mattina arriviamo in una città di Andella.
Tre ribelli ci prelevano dal carro e ci scortano in una locanda dove possiamo mangiare un pasto come si deve e dove possiamo fare i nostri bisogni.
La locandiera, una donna anziana paffuta e gentile, mi riserva una stanza privata dove mi posso lavare e mi presta un paio di calzoni in pelle di cinghiale e una camicia bianca che mi sta parecchio larga.

Mentre sono nel bagno, appena ho finito di lavarmi, esamino l toiletta cercando qualcosa che si possa rivelare un'arma.
Due dei ribelli sono fuori dalla porta, la locandiera, sia benedetta dagli dèi, ha insistito affinché avessi un po' di privacy.
Ma le corde ai polsi me li hanno lasciate.
È stata una fatica lavarmi con le mani legate.

Nella toeletta c'è molte forcine, dello spago, una spazzola e un fiocco viola per capelli.
Prendo innanzitutto il fiocco e mi ci lego i capelli  neri e bagnati.
Poi raduno le forcine e le fermo con lo spago, cerco di creare una specie di pugnale, ma ne sece fuori solo un oggetto inutile.

"Quanto ti ci vuole?! Sbrigati, il principe vuole ripartire!".
Ringhia uno dei ribelli.
Per enfatizzare le parole batte quattro colpi sulla porta che trema.
'Pensa Pasy, pensa'.
Guardo lo specchio della toiletta, poi guardo la spazzola.
Ecco l'idea.

Mi allontano.
Tiro indietro le braccia legate e poi lancio con tutta la forza che ho la spazzola contro lo specchio.
Il vetro si frantuma e rovina a terra.
Afferro un frammento di vetro grande e lo assicuro con lo spago alla coscia, poi ne prendo un altro in mano e mi libero dalla corda, quindi nascondo il frammento nella mano destra.
Nascondo le mani dietro la schiena.
Mia madre sarebbe orgogliosa di me.
E anche Hades lo sarebbe.
Già sento la sua voce: " bell'idea piccola arciere ".

"Ho fatto". Urlo.
La maniglia gira ed entra prima un ribelle alto con i capelli scuri.
Mi avvicino e alzo la mano destra impugnando il frammento.
Lui non ha tempo di agire che già gli ho piantato il vetro nella carotide.
Mi sporco la mano di sangue caldo, lui stramazza al suolo.
Sfilo il pezzo di vetro e attacco alle spalle il secondo ribelle, gli recido la giugulare.

La locandiera è l'unica ad assistere all'omicidio.
Mi guarda con gli occhioni scuri e le guance paffute, annuisce e mi sorride, si volta dall'altra parte.
Le sussurro un grazie e sgattaiolo via.

Trovo il carro, non c'è traccia di ribelli, dentro ci trovo Nat e lo sconosciuto.
"Ehi, ma che ci fai sporca di sangue?"
"Beh sai Nethaniel, ho appena ucciso due dei nostri rapitori, per questo ho un po' di sangue sulle mani"
"Quello non mi sembra un po'".
Ribadisce mio fratello.
"Figliuoli, potrete discutere della pulizia post-omicidio più tardi, ma ora sa dì dan dà?"
Dice lo Sconosciuto saltando giù dal carro.
Annuisco e gli presto il pezzo di legno per slegarsi e poi lui lo passa a mio fratello.





Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora