Fae Heart: il triumvirato ardente vol 2

Capitolo 21

Riuscì a strapparmi il fiato.
Riuscì ad annullarmi, a cancellare qualsiasi uomo ci fosse stato prima   e a umiliare qualsiasi uomo ci sarebbe stato dopo.
Meet Efrem Krugher: Dark Desires.
🖤✒

Pasifae.

Non avrei mai pensato di combattere una guerra.
Dopo la Scissione è sempre rimasta galleggiante nell'aria la minaccia di una guerra, ma il bicchiere era ancora  assai distante dal traboccare.
Io non ho aggiunto una goccia, ho versato un litro intero d'acqua facendolo strabordare e rovesciare al suolo e il bicchiere si è frantumato in pezzi ai miei piedi.
È giunto il momento di rimettere insieme i frammenti di vetro, anche a costo di ferirmi.

Appena Lucifero, la stella delattino, spalanca le sue calde braccia oltre l'orizzonte il fronte inizia ad illuminarsi, pronto ad accogliere una delle più sanguinose battaglie.
'Ricorda Pasy, ne vale la pena.'
'Ricordati per chi lo stai facendo.'
Come un mantra me lo ripeto ad nausem mentre controllo la corde dell'arco.
Tiro un pizzicotto al lungo filo e poi lo tendo  facendo gemere i flettenti.
Noi arcieri siamo in 200, tra cui di femmine ci siamo solo io e una fae piccola e minuta dai capelli rossi scarmigliati, gli occhi grigi e lo sguardo ribelle.
L'ho osservata da lontano durante gli allenamenti e sembra davvero tosta, ha un viso da fanciulla spruzzato da lentiggini ma il portamento fiero di una donna adulta e nonostante il suo metro e cinquanta è energica e precisa.
Ha una mira perfetta.
Quindi l'ho presa sotto la mia ala, le ho insegnato qualche trucchetto e l'ho portata a caccia nei pressi del Castel dell'Ade.
Si chiama Mistery ma tutti la chiamano Misty.

Si accorge che la sto fissando e alza gli occhi grigi dall'arco e mi giarda.
Mi sorride e due fossette fanno capolino ai lati delle labbra sottili.
Sto per andare verso di lei per rassicurarla sull'imminente battaglia ma un braccio robusto e potente mi stringe in una presa ferrea e mi fa voltare.
Mi scontro contro il petto di Hades e sento il suo respiro che mi carezza la guancia destra.
"Come sta la mia piccola arciere? Impaziente di iniziare la battaglia?".
Chiede con voce mielosa.
Gli passo le mani fra i riccioli scuri e mi aggrappo al suo collo come fosse un'ancóra, un punto fisso in un caleidoscopio di emozioni e doveri.
Inspiro il suo odore mentre Hades mi passa le labbra sul collo lasciando una scia languida e piena di desiderio.
"Sono impaziente di far cessare questa guerra".
Gli rispondo infine.
Mi bacia le labbra, cattura il mio gemito e carezza il mio palato con la lingua, mi bacia appassionato ma anche speranzoso, purtroppo anche triste e in modo doloroso.
Potrebbe essere l'ultimo bacio.
Mi stacco dalle sue labbra carnose e sorrido, lui appoggia la sua fronte alla mia.
"Anch'io non aspetto altro che cessi questa guerra...così potremmo passare tre mesi lontano da quei cretini"
"Quei cretini sono la nostra corte, Hades?"
"Esatto, proprio loro.
Li caccieremo per tre mesi dal castello e saremo solo io e te, con le nostre labbra che si divorano, i corpi che si fondono e i tuoi soavi gemiti".
Mi sussurra all'orecchio e poi ci soffia.
Chiudo gli occhi e mi assaporo il momento.
"Ne varrà la pena, te lo prometto. Saremo ancora io e te, piccola arciere. Ti prometto che vivremo altri mille anni insieme...e con la nostra corte cretina".
Rido, ma le lacrime mi salgono ancora agli occhi.
Ho paura, Hades non andare, non lasciarci.
Ma non lo dico ad alta voce, inghiotto la saliva e gli scocco un ultimo bacio.

Ci separiamo, tutti gli arcieri ci guardano e la piccola Misty  sogghigna e abbassa gli occhi con le guance arrossate dall'imbarazzo.
"Soldati sull'attenti".
Grida Hades con voce ferma e gelida.
Ha l'attenzione rivolta ai suoi guerrieri, i capelli neri e il mantello bordeaux vengono sollevati dal vento.
Ha lo sguardo fiero e potente.
È un vero re.
Un sovrano severo ma forte e gagliardo.
"Oggi siamo qui, tutti riuniti senza distinzioni, pronti a difendere il nostro regno, il nostro territorio e la nostra  vera regina"
"Alla vera regina e al vero re".
Esclamano all'unisono i guerrieri armati.
Fra loro c'è Oberon e il visconte, Liam e Finvarra ed Eduard.
Fra loro ci sarà il mio compagno.

I soldati si schierano come avevamo progettato nella strategia a tavolino, Hades su Bucefalo davanti a tutti fiancheggiato da suo fratello e il visconte.
'Dèi, mi avete portato via tanto e ancora non so il perché, ma vi imploro con il cuore e l'anima, non portatemi via il mio Hades'.
"Abbiamo bisogno di lui".
Sussurro accarezzando il pancione.

Impugno l'arco e mi armo di coraggio.
"Arcieri sull'attenti".
Ci schieriamo in un unica fila sul poggio che sovrasta la collina dove sono posizionati i nostri soldati, a loro si aggiungono presto anche i guerrieri di Mab.
Lei non è in prima fila, ma nell'ultima, protetta da quattro guardie.
Mi riesce ad individuare nonostante gli infiniti pollici che ci dividono e piega le labbra laccate di rosso in un ghigno malvagio.
Pregusta una vittoria che non avrà mai.
Sollevo gli angoli della bocca in quello che dovrebbe essere un sorriso crudele.
Il fuoco divampa nei suoi occhi ma io ho il vento al mio comando.

I soldati si squadra o ostili, un suono di tromba annuncia l'inizio e i cavalieri partono al galoppo.
Come previsto il nostro quadrato si separa, come delle acque che si dividono per lasciar passare il dio dei mari, e i fanciulli della legione fantasma passano dentro e vengono protetti dai nostri guerrieri.
Le ali del nostro esercito accerchiano i fianchi delle legioni di Mab e li schiacciano in una tenaglia.
Allora inizia il caos.
Se prima sembrava una macchina ben oleata adesso pare un tornado di  spade e ferro e scudi.
"Mirare".
Grido agli arcieri.
Incocchiamo e moriamo.
E come un unico corpo in movimento scocchiamo le sagitte che sibilano fra le volate di vento e finiscono contro i soldati di Mab.
E continuiamo così per eterni minuti.
Laggiù combattono, noi incocchiamo, miriamo e scocchiamo.
Vite che sopravvivano e vite che si spengono.
Ma vale davvero la pena?
Dèi celesti, perché permettete che ci siano tante morti e tanta distruzione?
Perché quei poveri fanciulli che dovrebbero preoccuparsi solo dei compiti di scuola devono imbracciare delle spade e uccidere?
Perché esiste tanto male nel mondo?
Non lo so, ma so che anche questo dolore finirà.
Tutto ha un inizio e una fine, anche le sofferenze.

Spazio autrice.
Ciao cari lettori e lettrici, come state?
Scusate l'assenza ma sono stata molto impegnata sia con la scuola sia con gli allenamenti visto che tra poco rincomincio a fare le gare.
Spero che vi sia piaciuto questo capitolo.
Buona lettura❤💋