Capitolo 4 | Your grace, the first knight

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"The doorway smells of lavander, of freshly brewed chamomile tea, and my doll eyes flutter, suddenly heavy, like silver coins placed on the eyelids of the dead."

⚠️‼️TW: VIOLENZA, MORTE, SANGUE, ACCENNI PESANTI DI CANNIBALISMO⚠️‼️

MEDEA

Quando mi svegliai, ero confusa, la bocca sembrava imbottita di bozzoli di bachi da seta, mentre un dolore lancinante che partiva dalle gambe alla schiena serpeggiava in ogni muscolo del mio corpo.
Udì un forte fragore che parve avvolgermi, soverchiare i miei pensieri, farmi vibrare le ossa.

Un tuffo al cuore. Che fosse un altro attacco?
Sentì una mano fredda sul viso.
Mi sforzai di sollevare le palpebre, che pulsavano.
Piano piano misi a fuoco il volto di Jacaerys che mi accarezzava la guancia con tenerezza.

<< Medea >> disse Jace. << Hai avuto un sonno agitato, mi stavo preoccupando. >>

Mi misi seduta e mi guardai intorno.
Eravamo in una tenda dell'accampamento.
Le prime luci dell'alba facevano capolino dalle montagne.

Il mio corpo stanco, la mia mente più del mio corpo.
Dalla morte di re Viserys, avvenuta ormai quasi un anno fa, la guerra civile non aveva graziato nessuno.

Tutti avevamo avuto un prezzo da pagare ed il mio era stato lasciare il mio amato Grande Inverno, mio fratello Cregan, la mia unica ancora, e trasferirmi a Roccia del Drago.
All'inizio, tutti pensammo che fosse per celebrare un matrimonio. Il mio. Ora che il re era morto era ancora più importante che io e Jacaerys convogliassimo a nozze, per questo, per poco non mi cadde la mascella a terra quando, una volta giunta lì, la ormai regina Rhaenyra mi nominò suo primo cavaliere.
Per quanto ne fossi onorata, gli ultimi mesi non erano stati inclementi, ma nel mio cuore, preferivo la guerra al matrimonio.

Qualcosa non andava in me, Jacaerys era perfetto. Sarebbe stato un consorte ed un marito esemplare, eppure il solo pensiero di unirmi per sempre a lui non mi provocava che ansia ed un senso viscerale di inadeguatezza. Come se fosse sbagliato.
Il nostro rapporto andava bene fino a quando non pensavo di farlo diventare qualcosa di più serio, di suggellarlo con una promessa. In quel momento l'ansia mi braccava e mi sentivo come un uccello intrappolato in una gabbia.

<< Mangia >> mi porse un pezzo di pane raffermo << Stai perdendo peso a vista d'occhio, capisco tu sia stressata ma continuando così arriverai a non reggerti più in piedi>> sospirò, i suoi ricci castani che mi sfioravano la pelle.

Lo tirai a me per la camicia facendo sfiorare le nostre bocche.
<< Grazie >> gli sussurrai a fior di labbra.

I suoi occhi si velarono di una leggera tristezza e cominciò a stamparmi qualche leggero bacio sul viso.

<< Cavaliere, comandi >>  irruppe Kehlani.

Jacaerys si scostò. << Kehlani, buongiorno anche a te >>

<< Vostra altezza >> chinò appena il capo.

Kehlani ed io eravamo cresciute insieme.
Era stata la mia unica amica per molti inverni.
Ci piaceva allenarci insieme, cavalcare insieme, leggere insieme, correre insieme, combattere insieme, ridere insieme. Eravamo due facce della stessa luna.
Aveva scelto di seguirmi quando avevo lasciato Grande Inverno e io la resi mio braccio destro senza pensarci troppo subito dopo la mia nomina di cavaliere.
Non c'era persona più fidata di una del Nord per me lì.
Era l'unica persona che non avrebbe messo in discussione la mia posizione ed i miei ordini solo perché ero una donna, l'unica che non avrebbe mai cospirato alle mie spalle. La mia unica certezza lontano da casa mia.

Snow and Blood | Aemond TargaryenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora