Capitolo 3: Nella Tela del Ragno

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Nei giorni successivi, Ryan intensificò le misure di sicurezza intorno all’appartamento. I sistemi di sorveglianza erano stati aggiornati, e le sorelle erano state istruite su come agire in caso di emergenza. Ogni giorno era una nuova sfida, con la costante sensazione che qualcosa di oscuro fosse all'orizzonte.

Nel frattempo, Ryan cercava di raccogliere più informazioni possibili sulla Vedova. Ogni indizio, ogni frammento di notizia, sembrava condurlo verso un vicolo cieco. Era come se la donna non esistesse, un fantasma che operava nell'ombra. Ma un contatto, un vecchio amico nei servizi segreti, gli fornì finalmente un primo passo concreto.

"La Vedova è spietata," disse l'uomo al telefono. "Non abbiamo molto su di lei, ma sappiamo che è stata una delle menti dietro le operazioni più segrete di Vincent. Alcuni pensano che fosse la sua compagna. Altri dicono che fosse solo un’alleata fidata, ma quello che è certo è che con lui fuori gioco, vuole riprendersi tutto."

Ryan ascoltava in silenzio. La descrizione coincideva con quanto Lupo gli aveva detto. Una figura misteriosa, affamata di potere e vendetta. "Hai un’idea di dove posso trovarla?" chiese.

"C'è un vecchio deposito nella parte sud della città," rispose l'uomo. "Abbiamo sentito voci di incontri segreti lì. Potrebbe essere un buon punto di partenza."

Ryan non perse tempo. Decise di andare da solo. Le sorelle erano già abbastanza esposte al pericolo; non poteva permettere che corressero rischi inutili.

Quando arrivò al deposito, l’edificio sembrava abbandonato, ma Ryan sapeva che non doveva fidarsi delle apparenze. Si mosse con cautela, esplorando l’interno con l’attenzione di un cacciatore. I suoi istinti gli dicevano che qualcosa non andava.

E aveva ragione.

Non appena entrò in una delle stanze principali, la porta dietro di lui si chiuse con un tonfo metallico. Ryan si voltò di scatto, tirando fuori la pistola, ma era già troppo tardi. Uomini armati comparvero dalle ombre, circondandolo. Al centro della stanza, una figura femminile emerse lentamente dall'oscurità.

La donna, alta e snella, con lunghi capelli scuri, lo fissava con un sorriso enigmatico. "Finalmente ci incontriamo, Ryan," disse con voce calma e suadente. "Io sono la Vedova."

Ryan strinse la mascella, pronto al confronto. Il suo cuore batteva forte, ma la sua mente era lucida. Sapeva di essere in trappola, ma non aveva intenzione di arrendersi senza combattere.

"Sembra che tu mi stia cercando," continuò la Vedova, muovendosi lentamente verso di lui. "Ma la verità è che sono io che ho cercato te."

Ryan non distolse lo sguardo, la sua mano ancora ferma sulla pistola. Sapeva che quel confronto avrebbe segnato l'inizio di qualcosa di ancora più grande e pericoloso.

E questa volta, la posta in gioco era la loro vita.

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