Durante il tempo passato nel rifugio, le sorelle iniziarono a scoprire dettagli sul passato di Ryan. Cindy trovò una serie di documenti che Carter aveva raccolto su di lui: vecchie missioni, nomi di obiettivi eliminati, rapporti dell’intelligence.
Quando lo affrontarono, Ryan non negò nulla. “Sì, ho fatto cose terribili,” ammise. “Ma non per scelta. La Vedova mi ha preso quando non avevo nulla e mi ha trasformato in un’arma. Ho passato anni a fare quello che volevano, finché non ho trovato un modo per scappare.”
Katie lo guardò con occhi pieni di compassione. “Ma ora non sei più quella persona, giusto?”
Ryan esitò, poi guardò Ari. “Sto cercando di non esserlo.”
La conversazione lasciò un peso nell’aria, ma anche una nuova comprensione tra loro. Ryan non era un eroe, ma non era nemmeno il mostro che pensava di essere.