Prologo

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Le mie ciocche color miele mi ricadevano sugli occhi. Mi guardavo allo specchio, ero pallida. Le lentiggini coprivano il mio naso e le mie ciglia erano immobili, stavo trattenendo il respiro. Strinsi con forza il bordo del lavandino fino a rendere le mie nocche bianche. Poi il mio corpo si arrese, mi staccai dal lavandino e corsi verso la cucina. Non controllavo il mio corpo. L'insalata che mia madre aveva cucinato era sul bancone affiancata da altre verdure tagliate nel piatto. Mi avventai sulle posate, cominciando ad ingerire tutto quello che di commestibile c'era nel piatto. Aprii tutti gli scaffali, afferrai un pacco di biscotti e mi sedetti sul marmo freddo dietro il bancone, poggiando la schiena ad esso. Tra le mie mani i biscotti che cominciai a divorare.

Dai miei occhi cominciarono a scendere lacrime amare, la vista offuscata stava ritornando lucida, ma l'impulso di continuare a mangiare era sempre più forte. Il rumore della porta che si apriva mi fece sobbalzare e in un attimo mia madre era in cucina.

Si avvicinò a me e mi tolse con cautela il pacco di biscotti dalle mani, che rimasero immobili. Lei mi prese tra le braccia e mi strinse, io cominciai a singhiozzare.

"È tutto okay, Helen." Mi sussurrò all'orecchio lei, mentre mi cullava. 

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