"Come? Perché no?"
Le chiesi.
"La sua religione non lo accetta."
Mi rispose.
"Perché, di che religione è?"
Le chiesi sconvolto.
"È ebreo, non te lo ha mai detto?"
Mi chiese.
"No. Non me ne aveva mai parlato."
Le risposi ripensando a tutti volte che avrei potuto capirlo.
"Hey."
Mi disse vedendomi con la testa da un altra parte.
"Tranquilla, ho solo bisogno di un po di tempo."
Le dissi per non dover continuare a parlare.
"Certo. Tutti ne abbiamo bisogno."
Andai in camera mia e presi il cellulare. Continuai a guardare il profilo di Luca.
Continuavo a guardare la sua foto di profilo, il suo stato, il suo ultimo accesso. Non riuscivo a smettere di fissare quell'accesso alle quattro di pomeriggio. Quell'accesso così vicino a quando mi aveva lasciato.
Rimasi lì per più di un quarto d'ora.
All'improvviso vidi che era online. No, non poteva essere. Non poteva essere lui.
Chiusi whatsapp e cercai di dimenticare quello che era accaduto, non poteva essere online.
Spinto dalla voglia di scoprire se era solo immaginazione o realtà riaprì il suo profilo.
Era online. Oramai era certo. Qualcuno stava utilizzando il suo cellulare.
Decisi di inviare un messaggio per scoprire chi fosse e se mi avrebbe potuto aiutare.
*Ciao.*
Scrissi semplicemente.
Ma niente. Colui che utilizzava il cellulare di Luca aveva visto il messaggio, ma aveva deciso di non rispondere. E questo mi ferì molto.
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Di nuovo insieme
RomanceSTORIA A TEMATICA GAY Continuo di RICORDI Una promessa mai mantenuta, un nuovo amore e una famiglia sono i motivi che aiuteranno Andrea ad andare avanti. Cinquant'anni dopo la morte di Luca, Andrea continua ad avere incubi e dubbi su Luca. Di che du...