"Si dimmi pure."
Mi disse.
"Ecco....io vorrei sapere se era possibile vedere Luca."
Le dissi imbarazzato.
"Beh, vedi, posso capire la tua voglia di vederlo, ma per quanto lo volessi acconsentire, e credimi che lo voglio veramente, la decisione deve essere presa dai genitori."
Mi disse dispiaciuta.
"Oh, capisco."
Le dissi.
"Comunque, posso sapere il suo nome?"
Le chiesi.
"Sono Azzurra, la zia di Luca."
Mi rispose.
"Luca mi ha parlato molto di te ed anche molto bene. Aveva ragione."
Le dissi.
"Grazie, ma non sono così brava. Altrimenti avrei capito come stava Luca."
Mi disse quasi in lacrime.
"Non è colpa tua, Luca ha fatto tutto da solo."
Le dissi per tranquillizzarla, anche se pensavo tutt'altro.
"Grazie. Comunque proverò a convincere mio fratello a farlo vedere."
Mi disse quasi sorridendo.
"Grazie mille. Ora devo andare, arrivederci."
Le dissi ed aggancia dopo che Azzurra mi ebbe salutato.
Mi sembrava ancora impossibile. Luca era morto, i genitori non volevano farlo vedere e le ultime parole che eravamo detti erano "Non ti azzardare a chiudere. Me lo avevi promesso. Mi hai sentito?"
Degli ordini. Ne *un ti amo* o *un non ti dimenticherò*, ma un ordine.
Mi sentivo in colpa. In colpa per il suo suicidio. Per la suo decisione di lasciarci. Per tutto.
Non riuscivo a non sentirmi in colpa e tra questi pensieri mi rimisi a piangere con la schiena appoggiata al muro.
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Di nuovo insieme
RomanceSTORIA A TEMATICA GAY Continuo di RICORDI Una promessa mai mantenuta, un nuovo amore e una famiglia sono i motivi che aiuteranno Andrea ad andare avanti. Cinquant'anni dopo la morte di Luca, Andrea continua ad avere incubi e dubbi su Luca. Di che du...