Continuai a mandare messaggi, ma niente. Rimaneva online, continuava a visualizzare e a non rispondere.
Dopo una decina di messaggi decisi di smettere. Ero sempre più deluso e non riuscivo più a soffrire così.
Mi stesi sul letto e mi addormentai.
Mi svegliai all'una, andai in cucina e vidi un biglietto sul frigorifero:
"Sono dovuta uscire all'improvviso. Ho tentato di svegliarti, ma non ci sono riuscita. Se ti va c'è del riso avanzato in frigo. A dopo."
Non avevo voglia di mangiare. Mi sentivo un nodo in gola.
Andai in camera e presi il cellulare. Ancora nessun messaggio. Decisi di prendere coraggio e lo chiamai.
Ero teso. Non sapevo se qualcuno avrebbe risposto e se avrebbe risposto chi potesse essere e che reazione avrebbe avuto.
*Drin*
"Ti prego."
Bisbiglio.
*Drin*
Il telefono continuava a suonare a vuoto.
*Drin*
Iniziai a pensare che fosse stato uno sbaglio chiamare. Che avrei dovuto lasciare che il dolore della famiglia si affievolisca prima di parlarci.
*Drin*
Stavo per chiudere.
"Pronto?"
Mi risponde una voce femminile.
"Sono Andrea. Il fidan....... Un amico di Luca. Volevo porre le miei condoglianze alla sua famiglia."
Dissi.
"Grazie, ma tu sei quel famoso Andrea?"
Mi chiese un po' imbarazzata.
"Si, sono io."
Le risposi cercando di nascondere la tristezza.
"Mi dispiace tanto. Immagino come puoi sentirti."
Mi disse.
"Io non credo. Non si può immaginare un emozione. La si può solo vivere."
Le dissi.
"Hai ragione, scusami."
Mi disse.
"Non si preoccuparti. Comunque, avevo chiamato per chiedere una cosa."
Le dissi.
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Di nuovo insieme
RomanceSTORIA A TEMATICA GAY Continuo di RICORDI Una promessa mai mantenuta, un nuovo amore e una famiglia sono i motivi che aiuteranno Andrea ad andare avanti. Cinquant'anni dopo la morte di Luca, Andrea continua ad avere incubi e dubbi su Luca. Di che du...