Di nuovo insieme

15° Capitolo

Esco e vedo Luca seduto sul muretto del balcone.
"Luca, cosa stai facendo?"
Gli chiedo preoccupato.
"Nonno, vai via!"
Mi dice girando la testa verso la porta.
"Luca! Luca! Luca mi senti?"
Dice la voce preoccupata dal telefono.
"Luca il tuo amico ti vuole parla..."
"Si chiama Mattia e non è un mio amico. È il mio fidanzato."
Mi interrompe urlando.
"Ok, va bene. Mattia ti vuole parlare. Ascoltalo, ti prego."
Dico a Luca allungando il telefono verso di lui.
Dopo qualche esitazione Luca prende il telefono.
"Nonno chiudi la porta a chiave."
Mi dice Luca guardandomi negli occhi.
Esito un po', ma poi alla fine decido di dargli fiducia.
Chiudo la porta e mentre esco vedo Luca gettare il telefono di sotto.
"Perché?"
Gli chiedo.
"Perché? Perché? Perché? Sempre la stessa domanda. Come se ci deve essere una spiegazione per tutto. Beh, novità, non c'è una spiegazione."
Mi dice Luca urlando.
"È a causa del tuo fidanzato?"
Gli chiedo consapevole di poterlo ferirlo.
"Si."
Mi risponde alzando gli occhi al cielo per evitare il mio sguardo.
Mi avvicino ancora e, stringendo tra le mani la testa, gliela giro verso di me e lo guardo negli occhi.
"Ascoltami, non è un problema se sei ga..."
"No. No. Non lo dire!"
Mi interrompe scuotendo la testa e staccandosi dalla presa delle mie mani.
"So quanto può essere difficile, meglio di chiunque altro."
Gli dico.
"No, non lo sai."
Mi dice.
"Forse non lo sai, ma quando avevo la tua età, un ragazzo si suicidò perché non riusciva ad accertarsi. Il suo nome era Luca ed era il mio fidanzato. Quando ho saputo che si era suicidato sono stato malissimo, non riuscivo più a vivere, finché non ho conosciuto la nonna e mi sono innamorato di lei. So che ti chiedo tanto, ma pensa a come starebbe Mattia se ti uccidessi."
Gli confesso.
"Hai ragione."
Mi dice abbassando lo sguardo.