Un motivo ci dovrà pur essere

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LUKE'S POV
Sono ancora a letto, con un enorme piatto di spaghetti tra le gambe mentre Vanessa si limita ad una ciottolina di insalata mentre sorseggia una strana bibita ghiacciata.
"Che stai bevendo?" chiedo con il massimo dell'educazione: a bocca piena. Ma capitemi, ho fame.
"Acqua e menta, vedi, ce ne' perfino una foglia dentro..." oh si certo, ti credo proprio mia cara!
"Posso un goccio?"
"Mmm no!" Si è leggermente irrigidita sulla sedia.
"Ma come, se è solo acqua e menta.." ghigno. Ormai so di aver vinto.
"Si ma è leggermentissimamente alcolica..." spiega arrossendo
"Ma coome?!?!" mi fingo stupito
"Oohh senti Hemmings, son tre giorni che non dormo avevo bisogno di svegliarmi così sono andata al bar mentre la pasta cuoceva a prendermi un Mojito!" spiega sempre più in imbarazzo e non posso fare a meno di scoppiare a ridere.
"Che ti ridi?" chiede rossa come un peperone, con il solo risultato di farmi ridere di più
"Nulla nulla" dico tra le risate per poi tornare al mio piatto.
"Non ti capirò mai" sospira
"Forse" le strizzo l'occhio e lei alza gli occhi al cielo scherzosamente.
"Mh, a che serve quella porta?" dice prendendo un altro sorso del suo drink. Volgo lo sguardo nella direzione da lei indicata.
"Te ne sei accorta solo ora? Oppure è l'alcool a renderti la vista più acuta?"
"Hey vacci piano, è solo un Mojito lo rego l'alcool. Solo che la tua parlantina questi tre giorni non mi ha tenuta occupata e allora l'ho notata. E prima di dimenticarmi come qualche giorno fa, te lo chiedo." risponde ovvia e io gli lancio un'occhiataccia. Vanessa la intercetta e mi risponde con una linguaccia mentre strizza l'occhio.
Sono arrabbiato, offeso, perciò volgo lo sguardo da un altra parte.
Lei siavvicina:
"Hey Lukey, stavo solo scherzando, non dicevo sul serio, mi piace ascoltarti perché così so come aiutarti e per me questa è la cosa più importante, lo sai!"
"Si certo, così farò crescere la tua popolarità nel mondo dei malati senza speranza."
"Oh andiamo che cosa stai dicendo?"si altera
"Perchè, non è forse così?!?"
"No, che non è così!!"
"A no? E com'è allora?"
"È che mi sono affezzionata a te e che voglio aiutarti solo per renderti felice. È che sei il primo a cui mi afezziono e che me ne fotto della mia 'scalata del successo' in un lavoro che non volevo fare. Ed è che tu sembri cercare ogni pretesto possibile per impedirmi di aiutarti!!" Sputa queste parole come veleno mentre gli occhi le si innumidiscono.
Ma a che diavolo stavo pensando? Si vede quanto impegno ci metta per aiutarmi, ma sono troppo orgoglioso per accorgermene, fino al punto di farla star male. Ecco perchè vorrei sparire, lasciare questo mondo in modo che diventi migliore. Ma ancora non ho trovato il coraggio di farlo, tantomeno da quando è arrivata lei. Per questo mi comporto così da stronzo.
"Scusami, ho esagerato, volevi solo scherzare." Il mio tono è piatto ma lei incatena quei dannatissimi occhi marroni ai miei, poi sorride.
"Fa nulla Lukey. Allora, quella porta? Nasconde la 'Camera dei Segreti'?" Mi porge il suo bicchiere. La osservo e lei mi strizza l'occhio. Prendo in mano il bicchiere e assaggio un po' della bevanda. L'alcool mi pizzica la gola ma il gusto deciso della mente mi lascia un piacevole retrogusto amarognolo.
"Nah, è solo un metodo per farmi impazzire di più" rispondo. Mi guarda interrogativa così sorrido spiegandole meglio
"Non porta assolutamente da nessuna parte, è li solo per darmi l'illusione di poter uscire ogni volta che voglio. Ma ancora per poco."
"Che intendi dire?" Mi accorgo di aver pensato a voce alta la mia ultima frase
"Uh? A no niente niente" mi guarda circospetta mentre bevo un altro sorso del drink per poi porgerle il bicchiere. Mi è mancato l'alcool e averne quel piccolo assaggio per me è oro colato.
"Ah puoi finirlo se vuoi."
"Che???" Già il fatto che lo abbia portato in clinica è un eccezione, infatti è da mezz'ora che mi chiedo come diavolo abbia fatto, che poi voglia farmelo finire a me, diciamocelo ragazza, conoscendoMI, tu vuoi morire.
"Hai sentito. Quel drink non vale nulla" la guardo sempre più confuso .
"Uff ma devo proprio spiegarti tutto?" dice scherzosamente
"Ho chiesto al barista di farlo un po' più leggero del solito, ma minchia, deve averci messo proprio una goccia contata di alcolico. Per ubriacarti con questo sai quanti te ce ne vogliono?!!" Alla sua affermazione non posso fare a meno di ridere e questo mi fa notare quanto in realtà io sembri linatico in sua compagnia. Insomma l'attimo prima sono arrabbiato, l'attimo dopo rido, l'attimo prima sono sul punto di ucciderla e pochi istanti dopo la bacio.
Già quel bacio. Non ne abbiamo mai parlato da quel giorno, eppure lei non mi ha rifiutato, anzi ha ricambiato.
Dubbi, troppi dubbi si fanno spazio nella mia testa.
"Perchè hai ricambiato il bacio?" do' voce ai miei pensieri. Bene, benissimo. B-E-A-utiful. Lei si orrigidisce subito evidentemente non è a suo agio.
"I-il bacio?" balbetta. Possibile che se ne sia dimenticata? Forse è stata solo la situazione.
"Uh no niente lascia stare" le rivolgo uno dei miei sorrisi migliori e lei annuisce rilassandosi.

VANESSA'S POV
"Perchè hai ricambiato il bacio?" Ugh. Il bacio. Cavolo non ne avevamo mai parlato. E sinceramente a me stava bene così.
"I-il bacio?" E ora che gli dico? La reatà è che non lo so neanche io. Non ho toccato ragazzo da quando sono in Australia e beh, è un bel po' di tempo: Più di tre anni e mezzo quasi quattro. Ma neanche, non ho proprio sentito il bisogno di cercare qualcuno. E per questo un po' mi maledico per il mio carattere dannatamente fedele. Ma giusto un po' perchè in fondo mi sentivo bene così. O almeno così credevo... oooo andiamo Vanessa ti rendi conto? Non riesci nemmeno a formulare un pensiero che ti contraddici!!! O questo ragazzo ti sta dando alla testa oppure devi andare a dormire ma una cosa è sicura: devi trovare una soluzione, presto!!
"Allora che ne dici?" mi chiede Luke. Fantastico, ero talmemte immersa nei miei pensieri disconnessi che non l'ho nemmeno ascoltato.
"Che hai ragione?" Tento. Dopo tutto ho una possibiltá su due, no?
"Ma scusa mi stavi ascoltando?"
"Ssiiiii..... no scusami"
"Uff ti ho chiesto se secondo te la pasta alla Nutella e cioccolatini sia possibile da fare e se sia buona."
"Ahhh ok... Aspetta che??? E io che ne so?"
"Boh, chiedevo..."
"Ma come ti saltano in testa certe idee?"
"Beh sai sono chiuso in manicomio... un motivo ci dovrà pur essere..." mi dice strizzandomi l'occhio. Nonostante abbia visro un velo di malinconia nei suoi adorabili zaffiri blu, non posso fare a meno di essere orgogliosa di lui. A parer mio il fatto che lui riesca a scherzare sulla sua situazione è segno della sua grande forza di volontà e anche un po' di maturità se è possibile.

Questa volta me li date i commentini per il capitolo?

Number 158 (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora