VANESSA'S POV
"Siamo arrivati miss, ora paghi pegno!!' gioisce Matt per il fatto di essere arrivato fino a casa mia. Scendo dalle sue spalle e lui appoggia le mani alle ginocchia cercando di riprendere fiato.
"Se ti accontenti di una pasta ti offro la cena" rispondo.
"Solo se fai la carbonara" ci raggiunge H.
"Uffa io avrei preferito altro..." commenta Matt sconsolato. Mi avvicino e gli poso una mano sulla guancia.
"Sarà per la prossima, mio prode destriero" gli schiaffeggio la gote.
Lui sbuffa e io ridacchio aprendo il cancello e invitandoli a entrare. Appena entrati entrambi si buttano esausti sul divano.
"Siete e sarete sempre dei pigroni!" commento
"Lo sappiamo" risponde H
"Beh, finchè ne siete consapevoli... io vado a farmi una doccia ok?"
"Vengo con te, metti che scivoli.."
"Facciamo che invece ti metti insieme a Matt a giocare a Fifa, Luca" entrambi strabuzzano gli occhi all'idea dei videogiochi
"La Play è in camera insieme all'ultimo GTA e all'ultimo Fifa o se preferite ci sono anche quelli più vecchi..." entrambi si fiondano alla ricerca della stanza da letto ma io li precedo prendendo l'intimo e il pigiama.
Dopo essermi rinfrescata vado in cucina a mettere a cuocere la pasta.
"E la Roma vince, 7 a 0, sucaaaaaa" gioisce Matt. Li raggiungo e noto che stavano giocando con le squadre Roma-Inter.
"Troppo facile ma con la Zebra perdi sicuro Matt!" Commento
"É una sfida?"
"Chi perde lava i piatti"
"Andata" ci stringiamo la mano e parte la sfida. Luca fa il telecronista e nei primi due minuti subisco un goal
"Ok, vuoi fare sul serio? Allora facciamo sul serio!!" mi sciolgo le spalle e mi metto a muovere freneticamente le dita sui pulsanti con un sorriso beffardo.
Esito: 9 a 1, vittoria della Juventus in trasferta. Mi stiracchio e guardo soddisfatta il mio sfidante
"Ora lavi i piatti"
"Non è giusto ero stanco..."
"Fotte un cazzo, ora lavi i piatti. A proposito, a tavola voi due prima che la pasta si cuocia troppo!" Consegno loro piatti e bicchieri in modo che si tengano occupati mentre preparo il condimento della pasta.La sveglia suona mi sveglio stranamente con il sorriso. Ieri ho passat una fantastica serata e finalmente questa notte ho dormito e sono pronta per incontrare Luke. Senza troppe cerimonie mi preparo e parto. Appena arrivo Rose mi corre incontro:
"Vane, com'è andata ieri???"
"Bene mi serviva proprio rivedere i miei amici più cari..."
"Si vede, sei radiosa come un raggio di sole!!" sorrido leggermente imbarazzata e, come al solito, porto la mano sinistra sulla spalla.
"Ascolta resta fuori dalla 158 almeno finchè lui non si calma" asserisce
"Cosa è successo?" mi si gela il sangue nelle vene
"Continua a urlare, dice di sentire voci e parla di una certa "lei" che le fa tacere, e farnetica parole del tipo 'tu verrai con noi' cose del genere insomma. Stiamo cercando un modo di calmarlo."
"Ti prego Rose fammi entrare"
"Negativo!!"
"Rose fammi almeno provare..."
"No! Non voglio che ti faccia del male!"
"Rose, so difendermi. Ti prego" la supplico
"Uff ok... ma esci subito se succede qualcosa, qualsiasi cosa." cede anche se non è del tutto convinta
"Grazie Rose" non mi cambio nemmeno, penso solo a raggiungere Luke. Quando entro lo ritrovo appoggiato al muro, tremante che fissa il pavimento con uno sguardo terrorizzato. Non si è nemmeno accorto del mio ingresso.
"Luke" mi avvicino. Lui alza la testa di scatto e mi fissa. Fa una smorfia quasi di disprezzo e si avvicina rapido. Preoccupata indietreggio fino a che incontro il muro, realizzo di essere in trappola mentre lui si avvicina arrabbiato
"Luke sono io, che ti succ-" non completo la frase perche la sua mano afferra prepotente la mia gola
"E lei la causa dei tuoi mali" dice continuando a fissarmi mentre piega la testa prima a destra, poi a sinistra molto lentamente con un sorriso folle in viso (ma va??? Pensavo fosse il più sano di sta terra!!!! *inserire ironia qui*)
"È lei il male" ripete mentre continua a stringere sempre di più. Cerco di staccare la sua mano spingendola via. Purtoppo mi rendo conto che è molto più forte di me e più cerco di oppormi, più lui stringe. Mi si offusca la vista e inizio a non respirare più. Lascio la presa sul suo braccio ma non so come trovo la forza di alzare il braccio destro mentre inizio a non vedere più nulla...LUKE'S POV
All'improvviso ricevo uno schiaffo. È talmente innaspettato e sorprendentemente forte che mi fa voltare mollando la presa sulla sua gola. Lei cade a terra stremata mentre io massaggio la parte lesa.
'Vedi, è lei che provoca il tuo dolore' ripetono le voci nella mia testa. Carico di ira, mi volto in procinto di tirarle un pugno, le mi vede e si volta dall'altro lato, aspettando di ricevere il colpo. Sto per sferrarlo quando qualcosa mi blocca. Vedo una lacrima toccare il pavimento. Da quando sono qui sono diventato un acuto osservatore e non mi è difficile notare questo dettaglio. Ma quella piccola goccia d'acqua salata mi blocca. Osservo Vanessa, è rannichiata voltata verso il muro e dai movimenti della sua schiena percepisco che sta ancora cercando di riprendere fiato mentre aspetta di ricevere il colpo. Lascio cadere il braccio sul fianco mentre le voci nella mia testa cominciano a torturarmi con i loro lamenti di disaprovazione. Cerco di ignorarle e mi chino vicino a lei e le poggio una mano sulla spalla. Lei si volta sorpresa e si asciuga una lacrima.
"S- scusami." asserisco. Non sono tipo da chiedere scusa, non abbasso mai la testa.
"Luke, che ti è successo?" chiede preoccupata. Le voci nella mia testa urlano come non hanno mai fatto e di riflesso porto le mani a tapparmi le precchie. Inizio a tremare come una foglia e fisso il pavimento.
"Non lo controllo, non ci riesco..." mormoro sperando che lei riesca a fare qualcosa, perchè io non posso veramente fare nulla.
"Luke" mi chiama ma quasi non la sento e non riesco a risponderle.
"Luke, mi sto preoccupando!" ancora non rispondo, non ne ho le forze, mentre stringo sempre più forte le mani sulle orecchie perchè le voci diventano sempre più forti. La vedo mentre mi fissa poi si illumina, come se avesse avuto un idea e mi abbraccia.
'Noooo staccala, cacciala nooooo!!!!' le voci lamentose nella mia testa scompaiono come se fossero state risucchiate dal suo abbraccio. Resto paralizzato, le braccia ricadono sui miei fianchi e mi fermo ad osservarla mentre con la testa appoggiata al mio petto, tiene gli occhi chiusi e mi stringe a se.Et Voilà!!!! (Si scrive così? Boh, ahahahaha!!) Allora so che vi avevo detto di non aspettarvi capitoli in questi 3 giorni ma sono riuscita a fare un piccolo miracolo.
Che ve ne pare? Finalmente è tornato Lukey, yeeeee!!!!
Ok basta pazzia, scusate è un po' di agitazione, se mi tagliano le vene non esce neanche sangue talmente sono tesa. Fatemi gli auguri per l'esibizione si sta sera!!!
Tanti bacioni
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Number 158 (SOSPESA)
FanfictionLuke è un ragazzo molto affascinante che però soffre di gravi problemi mentali, tanto da essere chiuso in una clinica psichiatrica dove è temuto da tutti... Almeno fino all'arrivo di una nuova dottoressa, Vanessa...