Continuo ad osservarlo fino a quando fa una smorfia arricciando il naso, immerso nel sogno che sta facendo.
'Quanto gli assomiglia' è il mio subconscio a parlare e sinceramente non so se dargli ragione. Fisicamente sono così diversi, i capelli, gli occhi... cerco di costruire l'immagine di un volto sulla mia mente, scoprendo con orrore che sto iniziando a dimenticare. Non posso permettermi di dimenticare, se dimentico sento che andrò a fondo e so che non ho la forza per risalire. Estraggo il cellulare alla ricerca di una foto e quando la trovo il suo sorriso mi fa scendere una lacrima. Fisso l'immagine mentre mi riprometto di non dimenticare. Mai.
Dopo qualche minuto ripongo il telefono in modo che la sua luce non disturbi il sonno del biondo. Probabilmente mi sono addormentata, perchè appena mi volto di nuovo verso il ragazzo è sudato e sembra faccia fatica a respirare e non ricordo di averlo sentito prima. Mi avvicino per accarezzargli la guancia, ma ritraggo subito la mano per poi riposarla preoccupata sulla fronte. Ritiro la mano dalla sua pelle caldissima mentre il suo respiro diventa sempre più affannato.
Frugo nella valigetta del pronto soccorso per prendere qualcosa che lo possa aiutare, poi corro fuori a cercare dell'acqua fredda e un panno. Rientro nella stanza e immergo il panno nella baccinella d'acqua prima di strizzarlo e posarglielo sulla fronte. Misuro la sua temperatura constatando che è preoccupantemente alta: 39,9'.
Sciolgo una pastiglia in un po' d'acqua e lo aiuto a ingerire il liquido ed esco a cercare il medico della clinica.LUKE'S POV
Mi sveglio e sbatto due o tre volte le palpebre per mettere a fuoco, mentre sento qualcosa di umido sulla fronte. Ho una fame che mangerei un elefante. Mi tolgo quello che scopro essere un panno bagnato dalla fronte e mi metto seduto. Vanessa è seduta su una sedia, accanto a me e mi tiene la mano. È addormentata e i capelli le ricadono sul viso, mentre, dietro di lei, una grossa baccinella contiene dell'acqua. Sposto il peso del mio busto sul braccio libero ma un dolore lancinante mi percorre la mano e noto la fasciatura che sembra appena rifatta poichè non c'è quasi traccia di sangue. Mi fermo a ripensare a cosa è successo ma un senso di nausea improvviso mi costringe a tornare disteso svegliando per sbaglio la ragazza.
"Luke ti sei svegliato, grazie al cielo!" Esclama per poi passarsi una mano sul volto per nascondere ogni piccolo segno di stanchezza.
"Mio Dio eeo così preoccupata, non ti svegliavi più!!" Continua
"Aspetta che ore sono?" Chiedo e lei osserva l'orologio che porta al polso
"Mezzogiorno" aspetta, se è solo mezzogiorno perchè si preoccupa tanto? In fondo mi sono addormentato alle quattro... a meno che...
"Quanto ho dormito?"
"Un bel pezzo direi: tre giorni!"
"T-tre giorni? Ma come diavolo.."
"Avevi la febbre alta e sei rimasto addormentato, il medico ha detto che era normale, che ti avrebbe aiutato a guarire prima"
"Aspetta, ma questa non è l'infermeria..."
"Ahahah già, mi sono occupata io di te, gli altri infermieri avevano paura di chissà cosa, e non ti hanno portato in infermeria per paura che ti svegliassi e combinassi guai" ridacchia.
"Quindi sei stata qui tutto il tempo?"
"Beh sì... in fondo sei un mio paziente no?"
"Già..."cala il silenzio e lei si alza per prendere l'asciugamano e immergerlo nell'acqua, solo ora mi accorgo che ha lasciato la mia mano.
"Come ti senti?" Chiede ancora intenta nel fare il suo lavoro
"Bene, credo. Ho fame"
"Ottimo, è un buon segno, vuol dire che stai guarendo." Si volta e si avvicina mettendo una mano sulla mia fronte
"Bene anche la febbre si è abbassata, come va la mano?" Chiede di nuovo per poi portarsi le mani davanti alla bocca per nascondere uno sbadiglio e poi sfregarsele su tutto il viso.
"Bene... ma... quanto hai dormito?" Chiedo mettendomi seduto e appoggiando la schiena alla testiera del letto.
"Boh qualche ora... tre o quattro..." dice portandosi una mano alla nuca.
"Perchè così poco?"
"Beh ero preoccupata, la febbre continuava a rimanere decisamente alta e dovevo fartela abbassare in qualche modo o saresti finito in ospedale. In più la tua mano ha cominciato solo questa notte a cicatrizzare la ferita, prima continuava a perdere sangue... hai fatto proprio un bel guaio!" Ridacchia.
"Quindi, aspetta, tu sei rimasta qui tre giorni..."
"Sì"
"Senza uscire..."
"Si esatto"
"E senza dormire quasi nulla..."
"Già"
"E tutto questo per me"
"Esattamente" annuisce
"Ma perchè?"
"Perchè non avrei dovuto?"
"Si, no, beh, cioè, ecco io volevo dire..." colpito nel segno Hemmings, ha capito tutto!!
"Ahaha tranquillo, non mi pesa affatto, anzi sono contenta di essere rimasta, almeno so che stai bene" ammette sorridendo, un sorriso solare, che contagia anche me.
"Grazie" sussurro dopo un po'
"Oh non è niente Lukey"
"Lukey?!?!?!" Ridacchio
"Oh andiamo, è carino, e poi ci stava dai ammettilo" metto l'indice sopra le labbra fingendo di pensare, poi:
"Mmhh si dai, ci poteva stare", entrsmbi scoppiamo in una fragorosa risata.
"Dai, ora sei sveglio, provati la febbre' dice dopo un po' porgendomi il termometro
"Emmhh... come si fa?" Chiedo portandomi una mano alla nuca imbarazzato.
Lei alza gli occhi al cielo scherzasamente e inizia ad armeggiare con quell'affare. Dopo pochi minuti è nuovamente seduta sulla sedia a leggere la temperatura indicata dall'apparecchio
"Bene, ti stai ripremdendo alla grande, la febbre è decisamente calata, non serve che ti butto in una vasca piena di ghiaccio" scherza mentre io rabbrividisco solo al pensiero.
"Però non vale." Riflette osservando il termometro
"Cosa?"
"Tu sei poco più alto di me, ma ora ti alzerai maggiormente" volge lo sguardo su di me che la fisso senza capire
"Vedi, quamdo ero in Italia, dicevano che ogni volta che hai la febbre alta, di conseguenza guadagni qualche centimetro in altezza. E così diventerai più alto ancora..."Pardon, non ha pubblicato tutto il capitolo ecco la parte mancante!
"Oh è per questo..." rispondo sollevato appoggiando la testa al muro e chiudendo gli occhi. Chissà quali problemi mi stavo facendo. Lei vuole solo sdrammatizzare un po' per farmi sorridere e nascondere la sua stanchezza. Uno strano rumore
stravolge i miei pensieri. È un rumore cupo, simile ad un ringhio. Alzo la testa di scatto e noto che Vanessa mi sta fissando. Sento le gote iniziare a scaldarsi e lei scoppia a ridere
"Beh Luke, è meglio che ti porti qualcosa da mangiare, non ci tengo a diventare il tuo pranzo!!"
"Oh, non esagerare" cerco di riprenderla imbarazzato, ma finisco per iniziare a ridere nuovamente con lei.
"Ok, resta qui, vado a prenderti qualcosa, o altrimenti a preparartela, va bene della pasta?" chiede dirigendosi verso la porta
"Si, benissimo, anzi..."Eccoci qui!!!
Pensavate fossi morta eh? Dai ammettetelo!! E invece sono ancora qui a rompere ahahah!!
Allora scusate il ritardo ma sono stra occupata con la sagra del paese e arrivo a casa ogni sera verso 1:00; 1:30 quindi sono leggermentissimamente cotta. Non aspettatevi miracoli per la prossima settimana.
AVVISO
Ho in mente di iniziare una storia si Andrea Baglio, la copertina c'è e sto scrivendo il capitolo, ma vi dirò il titolo appena pubblicata.
*TUO NOME: Uff anche Baglio adesso... Prima gli Hmatt, poi Righini ora Baglio... fai qualcosa anche per le Tre Effe e i Pantellas già che ci sei!!*
Umm, buona idea grazie!!!
Ok basta scleritudine, come avrete capito seguo molto il mondo di Youtube e secondo me ci sono persone che davvero meritano, per questo gli rendo un piccolo omaggio nelle mie storie. Voi chi seguite? Scrivetelo nei commentini, io vi lascio o le N/A diventano più lunghe dei capitoli,
Ok ok news un po' vecchiotte ma vi chiedo: dato che vi voglio conoscere e che voglio soddisfare il mio ego voglio almeno 7 commentini.
Bacioni
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Number 158 (SOSPESA)
FanfictionLuke è un ragazzo molto affascinante che però soffre di gravi problemi mentali, tanto da essere chiuso in una clinica psichiatrica dove è temuto da tutti... Almeno fino all'arrivo di una nuova dottoressa, Vanessa...