Capitolo 11

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1 Luglio 2024

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1 Luglio 2024.

POV JIMIN:
"Confusione: stato di alterazione diffusa del metabolismo e in particolare della funzionalità di alcune sue strutture che regolano l'attenzione".

Non appena mi accorgo di ciò che sto facendo, grazie a un momento di lucidità, mi stacco dal corpo caldo e accogliente di Jungkook. Sbatto le palpebre confuso, cercando di capire cosa mi abbia spinto a fare un gesto del genere, ma i miei pensieri sono in subbuglio e le mie emozioni in completo caos. Preso dallo spavento, mi alzo di scatto, mi sfilo i guantoni e fuggo via. Cerco di correre, ma un nuovo capogiro mi fa appoggiare alla parete del corridoio. Prendo profondi respiri e determinato, cerco di raggiungere il più velocemente possibile la stanza di Taehyung. Una volta arrivato, spalanco la porta senza bussare. La richiudo violentemente e do un giro di chiave. Mi appoggio alla porta, respirando a fatica e scorgo Tae sul letto, con ancora le cuffie nelle orecchie, in un'espressione di puro stupore. "Jimin, che hai?" Io lo guardo cercando di ricordarmi come si faccia a respirare, ma non riesco ancora a formulare una frase di senso compiuto. Mi tocco spasmodicamente i capelli e la gola "Jimin ma che cazzo?!" Taehyung mi si avvicina e mi prende di peso adagiandomi sul letto. "Jimin non riesci a parlare? Che hai? Mi stai spaventando!!" Io annuisco cercando di fargli capire che per ora non riesco a far uscire nessun suono dalle mie labbra, e contemporaneamente cerco, invano, di togliermi questa maledetta canotta che mi sta appiccicata addosso a causa del troppo sudore. "Oh merda! Ho capito!" Tae si tocca la testa terrorizzato poi mi dice "Jimin, non muoverti chiaro? Vado a chiamare Jin Hyung! NON OSARE USCIRE DA QUESTA STANZA!" E detto ciò sparisce dalla mia vista. Io affondo ancora di più la testa sul cuscino a causa della vista sfocata. Ho un dolore allucinante al basso ventre e un mal di testa così forte che sembra fracassarmi il cranio. Il respiro è ancora accelerato. La canotta mi da un fastidio tremendo, e in un momento di coraggio, me la sfilo quasi strappandomela da dosso, per poi lanciarla lontano sul pavimento. La porta si apre e sento Jin urlare "Ma che cosa succede?! Jimin!" Si avvicina velocemente al letto, mi scosta i capelli bagnati di sudore, e poi mi tocca la fronte. "Tae, bagna con acqua fredda un'asciugamano corri!" Il mio Hyung mi accarezza una guancia "Ora ti rinfresco un po', ok Jimin? Stai tranquillo va bene?" Vedo Tae passargli l'asciugamano bagnata e non appena Jin me l'appoggia in fronte faccio un respiro di sollievo. Jin me la tampona sul viso, sul collo, e poi passa ai polsi e al petto. "Tae prendi un paio di pantaloni e una maglietta per favore, questi sono andati ormai". Un leggero schiaffetto mi arriva sul volto "Jimin, tesoro mi senti?" Io annuisco piano "Ok respira con me lentamente ok? Piano.." Faccio come dice un paio di volte e lentamente il mio cuore riprende a battere a un ritmo normale. Inizio a percepire la freschezza dell'asciugamano sul mio corpo e tutto ciò aiuta a calmarmi e a riprendere l'ossigeno che sembravo aver perso. "Hy-ung" dico sussurrando "Jimin aspetta, prendi ancora qualche boccata d'aria, nel frattempo ti aiuto a cambiarti, poi parli va bene?" Mi dice lo Hyung accarezzandomi una guancia. Lui e Taehyung mi aiutano a cambiarmi e grazie a loro e alle loro parole mi tranquillizzo. Tutto torna normale: i miei sensi, il mio respiro, il mio battito cardiaco. Apro gli occhi con un po' di fatica e vedo Tae e Jin fissarmi. "Jiminie, va meglio ora?" Mi chiede Tae accarezzandomi un braccio. Annuisco e lentamente provo a tirarmi su. "Che è successo Jimin?" Jin da' voce ai suoi pensieri e io sospiro pronto a sganciare la bomba. "Potrei.. aver baciato Jungkook!" "COSA??" Urlano contemporaneamente. "Ragazzi ora vi spiego. Non so perché l'ho fatto, non ricordo bene cosa è successo! Però.. Oh Dea! Ho baciato a stampo Jungkook!" Riprendo ad agitarmi portandomi le mani al viso in segno di vergogna. "Aaaaah pensavo un bacio vero Jimin!" Dice Tae distrattamente. Come se questa mia rivelazione non fosse importante. "È comunque un bacio Tae! E io stavo aspettando il mio mate per fare ciò! Sono una vergo-" "Jimin, calmati! Non è successo nulla ok? Ora tranquillizzati e raccontaci tutto, così possiamo aiutarti, mh?" Jin m'interrompe facendomi stendere nuovamente sui cuscini. Io inizio a raccontargli ogni cosa: racconto di quando Tae mi ha prestato i vestiti, di quando sono entrato in palestra, dell'allenamento e di cosa è successo subito dopo. Finisco il mio discorso senza essere interrotto e poi li guardo. Sorridono come due ebeti e io m'innervosisco "Oh piantatela! Piuttosto, Tae mi trasferirò nella tua stanza. Non voglio affrontare Jungkook! Non voglio più vederlo! Mi vergogno un sacco! Mi terrai qui per sempre vero TaeTae?" Gli dico buttandomi addosso a lui abbracciandolo. "Ma piantala! Ovvio che dovrai affrontarlo Jimin! Non fare il codardo!" Risponde lui allontanandomi dal suo corpo. Io mi risiedo sul letto e guardo Jin cercando un appoggio, che ahimè non arriva a causa della porta di Tae che viene spalancata. Jungkook è qui, con lo sguardo fisso su di me, ed io, tremo a causa dell'intensità con cui mi sta guardando.

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