Capitolo 8

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È passata un'ora da quando siamo arrivati a questa stupida festa ed io già non ne posso più.

Jayla ed Esther sono brille, io invece non ho bevuto molto.
Jaden invece è con il suo gruppo di amici invece Javon è da quando siamo arrivati che è seduto su dei divanetti a bere.

Vidi avvicinarsi a me un ragazzo e devo dire che è anche molto bello. Ha i capelli biondi, gli occhi azzurri e un sorriso bellissimo.

<<ciao mi chiamo Dylan Carrera, tu sei?>>

<<sono Irina Davis>> gli sorrisi

<<come mai una bella ragazza come te è tutta sola?>>

<<in verità le mie amiche solo leggermente ubriache mentre due miei amici fanno finta di non conoscermi>> dissi ironicamente ridendo

<<allora ti va di ballare?>> mi porse la sua mano

<<con piacere>> afferrai la sua mano e iniziammo a ballare, era partita una delle mie canzoni da discoteca preferita Marianela

Ad un certo punto mi sento tirare per il polso, stavo per alzare la mano per tirare uno schiaffo a chiunque si sia permesso ma mi fermo quando vedo javon.

<<ma che cazzo fai javon?>> dissi mentre cercai di liberarmi dalla sua presa

<<che cazzo fai tu piuttosto>> mi guardò furioso

<<stavo solo ballando, fatti una vita e lasciami vivere la mia>> gli urlai in faccia

Dylan assistendo a tutto ciò andò via, mentre javon mise una mano sul mio viso e iniziò ad accarezzarlo per poi passare il pollice sulle mie labbra.

Ma che sta facendo?

<<javon>> cercai di ricompormi fallendo miseramente dato che la cosa mi stava piacendo

Aspetta cosa? No che non mi piace

Smettila Irina. Torna in te.

<<nella tua bocca suona fottutamente bene il mio nome>> mi stava guardando dall'alto verso il basso per poi fermare il suo sguardo sulle mie labbra

<<non farlo>> lo fermai per poi guardarlo

<<perché ti allontani sempre da me? Spiegamelo mary>> mise una mano dietro la mia testa avvicinandomi ancora di più al suo viso

<<quello che stai facendo non lo vuoi davvero javon, tu vuoi solo un altro trofeo da portare a casa>>

<<tu non sei un cazzo di trofeo. Un giorno sarai mia mary>> sussurrò al mio orecchio per poi farmi l'occhiolino e andarsene dai suoi amici

Ancora scioccata andai a cercare le mie amiche e le trovai a ballare su un tavolo. Credo che tra poco si mettono a fare uno spogliarello. Sarà meglio fermarle.

<<ragazze alcol gratis venite>> scattarono verso
di me seguendomi

Arrivammo fino alla macchina dove trovai jaden baciarsi con una ragazza.
Mi schiarì la voce e si voltarono verso di me.

<<scusate l'interruzione ma jad noi dovremmo tornare a casa>>

<<fammi indovinare, vi devo accompagnare?>> mi guardò scocciato

<<bravo hai indovinato, come hai fatto non me lo spiego>> sorrisi applaudendo ironicamente

Lui baciò un'ultima volta la ragazza e poi salì in macchina, io nel frattempo feci sedere jayla ed esther dietro per poi andarmi a sedere avanti.

<<un momento, e javon?>> mi ero completamente dimenticata di lui cazzo

<<cristo santo, lo chiamo>> ovviamente lui non rispose dato il volume alto della musica così lo andai a chiamare io

Ma dove si è cacciato! Stupido ragazzino viziato.

Eccolo. ODDIO!

<<javon ma che cazzo stai facendo>> urlai cercando di fermarlo

Stava picchiando Dylan. Beh picchiando è dire poco, lo stava uccidendo!

<<basta javon! Sono seria, smettila>> cercai di fermalo ma mi beccai solo un pugno nell'occhio da uno di loro

<<siete degli stupidi>> javon venne verso di me controllando che stia bene

<<non finisce qui Carrera>> lo guardò incazzato

Mi afferrò il mento per poi girare la mia testa a destra e sinistra. Mi accarezzò il viso e mi guardò serio.

<<mi dispiace, stai bene?>>

<<cazzo javon lo volevi ammazzare?>> mi spostai

<<non sai che cazzo è successo quindi non ti immischiare>> sbottò iniziando a camminare verso l'uscita

<<sisi come vuoi, ormai ci rinuncio>>

Ritornammo tutti in macchina e ritornammo a casa. Io mi fermai a dormire dai Walton ed anche Esther dato che era molto tardi e poi mia madre mi ammazzerebbe.

Siamo tutte e tre in camera di jayla e sembra che le ragazze abbiano acquistato un po' di lucidità.

<<iri ma la tua collana?>> mi domandò jayla

Mi toccai il collo e non sentii la collana.
<<no cazzo, devo averla persa>> quella collana era importante per me, me l'aveva regalata mio padre al mio 12esimo compleanno. È a forma mezza di luna blu.

<<quando ci sei venuta a chiamare non ce l'avevi più>> disse esther

<<quell'infame di javon deve averla presa, ne sono sicura>> scattai in piedi

<<sei sicura?>> domandò jayla

<<è l'ultima persona con cui ho parlato>>

Dopo attimi di silenzio mi venne un'idea.

<<domani ci introdurremo in camera di javon a recuperare la collana>> sorrisi ovvia

<<tu sei pazza iri! Javon non fa entrare nessuno in camera sua e se ci scopre ci ammazza!>> mi rispose jayla

<<non ci faremo scoprire allora>> risi

<<tu sei pazza!>> parlò esther ridendo

<<ora dormiamo, domani ci aspetta una lunga giornata>> mi misi sotto le coperte abbracciando le ragazze

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