21.the second crime(pt1)

36 5 3
                                    

"Mi mancano quei giorni in cui il mio sorriso era vero"

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

"Mi mancano quei giorni in cui il mio sorriso era vero"

- Joker

E M I L Y

Mi sono allontanata dalla massa di studenti riunita a cerchio intorno a Dexter. Lo stavano chiaramente invitando a farsi prendere a pugni.

Ci scommetto la vita che quello sconsiderato si sia lasciato andare per qualche battutina del cazzo.

È stata una pessima idea proporre il mescolamento tra demoni e angeli, dei...
Quanto vorrei non averlo proposto.

Da qui odo le urla, gli esulti e le loro lamentele. Non ho intenzione di restare ad ascoltare, non ne vedo la motivazione, sono sempre i soliti litigi infondati  che prendono una brutta piega. Se la cosa finisce male sicuramente non me ne stupirò.

«Cappuccetto rosso, non ti hanno insegnato che non si deve mai stare tutte sole...» una voce roca mi sorprende del tutto  facendomi tremare le gambe con cui a stento mi reggo in piedi.

Sussulto alzando gli occhi di scatto, Alan si è appostato all'albero piú vicino al mio, chissà da quanto mi fissava...

Devo ammettere che sa essere davvero silenzioso non lo avevo proprio notato.
«Da quanto sei qui?» cerco di mascherare la sorpresa nel essermelo trovato davanti.

«Da quando anche tu sei qui, ti da fastidio?»

«Quindi mi hai seguita?» lo interrogo aspettandomi una  scusa, ma Alan non è il tipo che rifila giustificazioni senza senso.

«Devi sempre rispondere alle mie domande con altre?»

«E tu devi privarmi sempre di una risposta eh?» lo sto irritando me ne rendo conto,  ma non è lui quello arrabbiato qui.

Guarda altrove con fare annoiato. «Eri ferma immobile, mi chiedevo se almeno stessi respirando» ridacchia.

«Beh sta tranquillo sto respirando come puoi vedere, ti preoccupi per me Devis?» lo canzono cin un tono tutto mio.

«No volevo sapere se respirassi per che sarò proprio io a farti smettere» sussurra.

Missi mozza il fiato e non lo do a vedere.
«Proprio come hai fatto con Daily prima di buttarla giù da una finestra?»

Si irrigidisce, ma invece di perdere il controllo e riempirmi di parole, cerca di rilassare i muscoli e di tenere una posizione composta. Si sta controllando.

«Come fai a saperlo Isabella?» domanda.
«Vincent, me lo ha detto lui» rispondo  con la massima sincerità, non gli mentirò su questo.

Rimane fermo per qualche attimo come se non sapesse cosa aggiungere.

𝐅𝐀𝐓𝐄 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑜 𝑙𝑎 𝑙𝑖𝑏𝑒𝑟𝑎́Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora