Arriviamo fuori casa. Spengo la macchina ed esco lasciando Coco dormire dietro. Romeo e Kai si fermano davanti a me con le loro moto e si sfilano i caschi.
-Gabs,non sta bene,vero?-mi chiede Kai. Non potevo dirgli io cosa mia sorella ha affrontato da piccola,sarà lei a farlo quando vorrà.
scuoto il capo. -no Kai,no. Non è lei quando succedono queste cose. È una questione interiore che la terrorizza-
-cazzo mi dispiace tantissimo. Lo sapete,io e mia mamma siamo sempre qui per qualunque motivo,pure uno stupido.-
-grazie amico- dico abbracciandolo.
-scusala,non è colpa sua.- aggiunge Romeo.
-tranquilli ragazzi,non è niente,ho preso di peggio però è davvero forte- risponde lui facendo sorridere me e Rom.
Si rimisero i caschi e riaccesero le moto.
-Kai stasera vuoi passare da noi a mangiare-chiesi
-va bene-
-a stasera allora-dico, prima che lui e Rom partano con le moto.
Mi giro verso la macchina e sospiro.
Povera la mia piccolina.
Apro la porta e prima di prenderla in braccio le accarezzo dolcemente il capo. Ha il nasino e le guance arrosate. Le due cicatrici sono bagnate dalle sue lacrime e la bocca è leggermente aperta e tutta mangiucchiata. La prendo a mo' di koala contro il mio petto come se fosse ancora piccola.
Mi dirigo verso l'ingresso e apro la porta.
Dorme ancora profondamente.
Poso le chiavi sul piccolo mobile notando una bustina bianca. Che cosa sarà mai? Una bolletta?
Prima di vedere però,vado a mettere Coco in camera sua. Salgo le scale e apro la porta della sua stanza,la poso sul suo letto mettendole una mia felpa che trovo nel suo armadio. Le tolgo la molletta dai capelli e le rimbocco le coperte. Le lascio un morbido bacio sul capo ed esco però non chiudo la porta. Scendo giù e riprendo la busta bianca. Mi siedo al mio posto dell'isola e la apro.
È una lettera.
"Se non sono riuscita ad uccidervi prima,lo farò ora."
Sbianco.Non può essere lei. È morta.
Non c'è una firma ed è stata scritta al computer. Cazzo,Coco non lo deve mai sapere.
La accartoccio e la vado a nascondere in camera mia sotto al materasso. Coco dorme ancora tranquillamente per fortuna,così io scendo giù per mangiare qualcosa.
Prendo dal frigo il prosciutto,i cetriolini e una coca poi dal mobile in altro recupero due panini. Li riscaldo sulla padella e li assemblo. Oggi devo andare ad allenarmi perciò mangio un po' in più. Prendo il mio cellulare notando messaggi dal gruppo del basket.
THE BEST🏀⛹️
Grav🏀
-Davis ne hai prese dalla piccolina eh?😂😂Sammy🖕🏻
-Gira un video su instagram.Cap cerca di sistemare questa faccenda.-Sammy che cazzo dici? gira un video?
Grav🏀
-si cap sul profilo della Sundays. Ho già scritto di eliminarlo.
cazzo,ci voleva solo il video. Mi passo una mano nei capelli frustato posando il panino nel piatto. Romeo entra dalla porta d'ingresso e viene vicino a me.
-Gab,hanno fatto un video- mi dice
-si lo so,la mia squadra sta contattando già su insta,fallo fare pure alla tua-
annuisceSammy🖕🏻
-cap l'hanno eliminato-grazie fratello.Mi raccomando oggi venite puntuali,non voglio lasciare troppo mia sorella qua a casa da sola.
Grav🏀
-okey capSammy🖕🏻
-👍🏻👍🏻👍🏻Hugg👽
-va benissimo cap-ti preparo un panino?-chiedo a Romeo finendo il mio.
annuisce così mi alzo e lo faccio come il mio.
-Coco ha mangiato?-mi chiede quando gli passo il piatto con due panini. Io mi siedo e do un morso al secondo,prima di parlare.
-si è addormentata in macchina durante il tragitto. Non si è ancora svegliata,ma quando lo fa le preparo un po' di pasta.-
-Gab sta diventando sempre più secca,addirittura di più di quando era piccola-
-si Rom lo so,ma sai cosa pensa. Dobbiamo solo aiutarla-
Passano due minuti in cui nessuno osa parlare.
-Kai mi ha raccontato cosa è successo-mi dice risvegliandomi.
-raccontami-
-Coco stava in classe e stava parlando con Manor,il ragazzo che ci ha aiutato a portare Kai in presidenza. Il professore li ha richiamati e lei ha riposto in maniera maleducata ed è uscita dall'aula. Kai dopo pochi minuti ha chiesto di andare in bagno ed è uscito nervoso e le ha detto "dovresti avere avuto una educazione diversa da piccola. Come ti hanno cresciuto i tuoi genitori?"-
Ecco spiegato.
-Gabs lui non ne sa niente,era nervoso e ha sparato la prima cosa che gli girava per la testa. Non voleva offenderla e non sa quello che ha passato-
-si Romeo hai ragione. Ecco perché poi dopo quando la visto l'ha attaccato. Chissà cosa avrà mai pensato dentro di sé-
Romeo non parla e continua a mangiarsi il panino.
Piccoli rumori di piedi mi fanno alzare il capo dal piatto ed eccola lì. Con la mia felpa che le arriva alle ginocchia e gli occhi ancora arrossati e gonfi.
-piccola mia- sussurro.
Lei si avvicina impaurita,come se pensasse che fossimo arrabbiati con lei per aver pestato il nostro migliore amico.
-mostriciattolo non siamo arrabbiati,stai tranquilla e rilassati- dice Romeo girandosi.
Titubante,ma prende a camminare verso di noi. Indossa ancora il jeans ma i piedi li ha scalzi e solo a vedere quei lividi e cicatrici mi sale il senso di vomito. È colpa mia,dovevo tenerla al sicuro. Si siede vicino a me tenendo sempre il capo basso. Povera piccola.
-Kai come sta?-sussurra.
-Benissimo,non si è rotto niente- risponde Romeo.
-stasera l'ho invitato a mangiare qui da noi,va bene per te?-le chiedo.
Mi guarda finalmente. I suoi occhioni azzurri,più azzurri dei miei,mi guardano preoccupati.
-non succederà di nuovo,ci siamo noi- dice Romeo capendo la sua preoccupazione.
Allora lei annuisce.
-che cosa vuoi mangiare?- le chiedo dolcemente.
-la vuoi un po' di pasta con il sugo?- è il suo piatto preferito da quando era piccola,infatti annuisce pensandoci e inizio a prepararla.
-allora il professor Barker fuma le nostre sigarette di contrabbando?-dice Romeo per farla ridere e così fa.
-sii,non pensavo che ci fossero ancora dei pacchetti. Erano troppo buone,le voglio- risponde lei ridendo. Non è dipendente dal fumo,ma avendole in mano già dalla tenera età,le piace fumarle ogni tanto.
-pure a me piacevano tanto- risponde Romeo mente io le preparo il piatto.
-chissà dove saranno,dovremmo chiedere a Mitch- dico posando il piatto davanti a Coco. Lei lo fissa per almeno due minuti,poi prende la forchetta e inizia a mangiare un maccherone lentamente.
-non è come quella in Spagna, ma dai sono buone- dice guardandomi.
Le accarezzo la testa incitandola a finire tutto il piatto. Non mangia parecchio da quando era nata. Non l'ho mai vista abbuffarsi più di tanto.
-oggi dovete allenarvi?- ci chiede.
annuiamo all'unisono.
-Mitch torna tardi. Se avrai problemi non esitare a chiamare uno dei due- dice Rom.
Con metà pasta nel piatto dice -non ne voglio più- allontanandolo come fanno i bambini.
-nemmeno un'altro poco poco?-le chiede Rom.
Scuote il capo poi si alza,prende un'altro piatto e lo mette sopra,apre il frigo e lo posa.
-andrò a dipingere giù nel mio studio. Quando ve ne andate bussatemi- dice lasciando la cucina.
Si,ha un piccolo studio giù in cantina. Glielo ha creato Mitch quando ci siamo trasferiti qui. È una piccola stanza con due finestrelle e dentro ha messo una grandissima libreria che occupa tutto il muro e le sue due chitarre. Poi lei si è comprata delle tele e dei colori per dipingere e devo dire che è davvero brava.
Guardo l'orario sul telefono.
Le 15:25.
-vado a riposarmi,poi alle 16:30 mi sveglio così andiamo insieme- dico a Rom che annuisce.
Salgo le scale,mi tolgo i vestiti rimanendo solo un boxer e mi metto sotto le coperte. Accendo la sveglia alle 16:30 e chiudo gli occhi lasciandomi trascinare in un sonno profondo.
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
un'altro capitolo lungo,lo so ma è davvero bello.
Vi sta piacendo la storia????
STAI LEGGENDO
𝑳𝒂 𝒆𝒔𝒕𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒖𝒈𝒂𝒛
RomanceÈ difficile andare avanti con un peso sulle spalle. Non sempre ci riusciamo,ma se lo dovessimo fare saremo felici,giusto? Beh questo non chiedetelo ai fratelli De Santos,figli di una boss del quartiere spagnolo Raval. L'unica loro forza? Dove ce n...