12. Romeo's pov

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-Oh, Rom. Stai sveglio?-
-mh-
-Rom?-
-che cazzo c'è!- sussurro con gli occhi chiusi.
-Rom alzati un attimo e vieni di là- mi dice Gabriel. Suppongo sia appena tornato dalla scopata con la sorella di Huggs,ma c'è qualcosa che non va. Coco dorme tranquilla tra le mie braccia. Ha le guance rosse,segno che ha ancora la febbre alta. Mi alzo dal letto cercando di non svegliarla ed esco dalla stanza. Gabriel è sul suo letto seduto,con la testa tra le mani.
-oh,Gabs. Che cazzo hai fatto?-
Ha un occhio completamente nero. Mi avvicino immediatamente a lui.
-..chi è stato?-
-non lo so,un uomo. Non so chi sia. Ero con Sandy e questi tre uomini si sono avvicinati a noi. Eravamo usciti dopo aver scopato. Lei è scappata e uno di loro mi ha picchiato-
Cazzo,che situazione di merda. Tre contro uno,bastardi. Aspetta un attimo..
-non li hai visti proprio? nemmeno un poco in faccia?-
-perché mi domandi questo?- dice dopo aver scosso la testa.
-ti ricordi quanti erano quella notte? Tre.-
Lui sbianca. Ha capito.
-merda..- dice
-i-io...c'è una cosa che non ti ho detto- continua.
-dimmi-
-beh l'altro giorno mi è arrivata una lett..-
Un urlo proveniente dalla stanza di Coco ci fa zittire. Ci guardiamo e andiamo da lei. Si dimena nel letto. Sta sudando e sembra che stesse piangendo. Mi avvicino e le sposto le coperte prendendola in braccio.
-vattene! vattene via!- urlava.
Erano le 4 del mattino e Mitch stava dormendo già da un bel po',ma lo sentiamo correre nel corridoio per arrivare da noi.
-è solo la febbre alta- dice Mitch prendendo una seconda medicina.
-che cosa?! Ha la febbre alta e non mi avete chiamato?-
-eri uscito con Sandy,non volevamo darti fastidio anche perché la situazione era sotto controllo- dice Mitch svegliando Coco.
-si,ma lei viene prima di tutto e tutti-dice sedendosi vicino a me.
Coco apre gli occhi assonnati e molto lucidi. La continuo a tenere stretta a me mentre lei cerca di togliersi la felpa.
-nono,tienila piccola. Ti aiuta a far scendere la febbre- dice Mitch passandole prima il termometro e aspettando cinque minuti.
-39.5- segna il termometro. È scesa di pochissimo nonostante siamo passate più di quattro ore.
-Gabs vai a prendere un panno gelido,sta nel frizer- gli ordina Mitch. Gabriel subito fa come dice. Coco intanto sembra essersi calmata.
-non era un ricordo Rom,era un delirio da febbre alta- dice Mitch facendomi sentire più leggero. Stendo Coco sul letto però non le metto le lenzuola. Arriva Gabs con il panno freddo e glielo poggiamo sulla fronte.
-chiamatemi se dovesse risvegliarsi- dice Mitch uscendo. È stanchissimo. Domani avrebbe fatto la notte nell'ufficio. Io e Gabs ci stendiamo vicino a Coco che sembra già aver preso sonno.
-che mi stavi dicendo?-
-ah sì,giusto. Pochi giorni fa mi è arrivata una lettera anonima- dice prendendo una busta dalla tasca e me la porge.
-ma che cazzo?-
-È lei. È tornata. Non è mai stata arrabbiata con noi,ma da quella notte si. Dovevamo morire tutti-
Mi passo nervosamente le mani nei capelli. Doveva morire quel mostro. Non ha senso per lei essere ancora in vita.
-Lei non lo deve sapere- dice accarezzando i ricci di Coco. Annuisco. Mai stato così d'accordo con lui.
-Ora dormiamo. Rimani tu con lei? io vado nel mio letto- dice.
Mi stendo vicino a Coco però non la abbraccio,perché sta sudando e non vorrei farle sentire più caldo.
-notte Gabs-
-notte Rom- dice a me,poi si abbassa su Coco e le lascia un bacio sulle labbra dicendo -notte piccola mia-
Mi giro verso di lei e chiudo gli occhi.

-Rom,alzati! è tardi devi andare a scuola- mi sussurra Mitch. Apro gli occhi,Coco sta ancora dormendo. Mi alzo e saluto Mitch
-buongiorno-poi scendo a fare colazione con latte e cereali.
-Mitch stamattina stai qui?-
lui annuisce con la bocca piena di cerali.
-oggi pomeriggio dovete allenarvi giusto?-
Annuisco. -posso far venire Kai. Gabs non deve allenarsi,deve fare il recupero di economia-
-va bene,fai venire Kai e ringrazialo già da parte mia- dice alzandosi.
Finisco la mia ciotola di cereali e vado a vestirmi. Non metto le canzoni spagnole solo perché Coco sta dormendo. Mi metto una maglia bianca a mezza manica e una tuta Palm Angels che cade larga. Prendo lo zaino e il casco e scendo giù. Prima però,vado in camera di Coco,dove trovo Gabs.
-ehi,andiamo? ti accompagno io con la moto-
lui annuisce -viene Kai oggi pomeriggio?-
-quando lo vedo chiedo se può stare e se ci fa piacere-
-okey,andiamo- dice alzandosi. Dò un leggero bacio a Coco e scendo giù.
-Mitch,noi andiamo-
-ciao ragazzi ci vediamo direttamente domani mattina-
Apriamo la porta e usciamo. Prendo la moto e,con Gabs dietro,andiamo a scuola. Appena scendiamo,Kai ci viene in contro. Prima ci saluta poi ci guarda stranito.
-manca una testa rossa riccia. Dove l'avete buttata?- chiede ridendo.
-sta a casa con la febbre alta- dice Gabs ridendo a sua volta.
-Kai ti possiamo chiedere un favore?- chiedo
-certo ragazzi,ditemi-
-oggi pomeriggio io ho gli allentamenti,Gabs il recupero di economia e Mitch sta in ufficio facendo la notte. Non è che potresti stare tu con Coco?-
Lui sembra pensarci un po' su ma poi risponde -sì ragazzi,certo-. Entriamo a scuola,come sempre in ritardo,e ci separiamo per entrare nelle diverse aule. Che palle,avrei dovuto fare Design. Non che non mi piacesse,ma appena sveglio No!
Apro la porta beccandomi come sempre l'occhiataccia del professor Salar,e mi siedo in fondo all'aula,vicino alla ragazza bionda con cui sto scopando in questo periodo.
-Rom,sei venuto-
-visto Garret-
-silenzio!- disse il professore.
Scrissi un bigliettino
"9:30.
bagno privato
2 piano"
e glielo passai.
Ho bisogno di sfogare,e questo è l'unico modo che conosco. Lei mi guarda seducente e poi annuisce. L'ora passa molto velocemente. Suona la campanella ed esco,dirigendomi al secondo piano nel bagno privato. Passa mezz'ora ed eccola sbucare dalla porta. Si fionda sulle mie labbra approfondendo già il bacio. La sollevo e la poso sul piccolo mobiletto presente nel bagno. Inizio a sbottonarle la camicia,mentre lei mi bacia il collo. Le alzo la gonna sopra le cosce e le sposto le mutandine,massaggiandola e infilando tre dita dirette. Con l'altra mano le prendo il capezzolo,pizzicandolo nella mano. Asima nel mio orecchio mentre mi abbassa i pantaloni e boxer. Eccolo lì,teso per lei. Con un gesto brusco la tiro giù dal mobile mettendola piegata in avanti,mentre entro dentro di lei. Cazzo,ci voleva proprio. Le metto una mano sulla bocca per attutire le sue urla.
-c-cazzo si- asima.
Aumento il ritmo e dopo svariati minuti viene solo lei. Esco,mi sfilo il preservativo,mi alzo boxer e tuta e le lascio un bacio sulle labbra.
-non ti far scopare da nessun altro Garret- dico prima di uscire dal bagno. Ho sfogato la mia frustrazione e ora posso entrare in classe. Ma mi accorgo che ormai tra poco l'ora è finita per cui aspetto appoggiato alla finestra che dà sul giardino. Dopo circa dieci minuti,tre figure alte e possenti sono proprio nel cortile,che si guardando in torno. Uno di loro alza lo sguardo verso di me,sorridendomi.
Cazzo,sono loro.

𝑳𝒂 𝒆𝒔𝒕𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒖𝒈𝒂𝒛 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora