Le sue mani mi stingono le spalle.
Sono le 11:00 pm e noi siamo in giro sulla mia moto per Time Square. Il suo telefono continua a squillare ma lei parve non rispondere. Le strade sono ancora piene di persone. Ormai per me è un'abitudine venire qui tutte le sere per quest'ora,da quando ho dormito con Coco che lo faccio.Devo liberare i miei pensieri e solo guidando riesco a far uscire tutto. La sento ridacchiare alle mie spalle quando accelero un po' in più. Non siamo nel bronx,ci sono dei limiti qui,non posso correre di più.Lasciamo la moto in un parcheggio vicino alla strada principale. Scendo sfilandomi il casco e lei mi segue. Le prendo il casco e lo mantengo io mentre lei si aggiusta i ricci. Ha le guance e il naso rossi,avrà tenuto la visiera alzata.
-hai fame?- le chiedo avviandoci verso l'uscita del parcheggio. Lei mi guarda e annuisce sorridente.
-ci sono venuta pure oggi pomeriggio. Ho comprato decorazioni per la camera-
-cosa hai comprato?- dico vedendo che ha voglia di parlare. La ascolterei per ore,pure se dovesse dirmi stronzate,la sua voce soave mi distende tutti i nervi del giorno. Siamo a Time Square quando lei inizia a raccontarmi ciò che ha comprato e lo dice con un sorriso sul volto che non le ho mai visto prima d'ora.
-dove vuoi mangiare?- mi chiede
-oh,scegli tu-
Si ferma e si guarda intorno saltellando indicando il negozio dei Crumble Cookies.
-prendiamo i Crumble Cookies? Ti prego- disse facendomi gli occhioni dolci. Sorrido a quella visione -e che cookies siano-
Ci dirigiamo al negozio e un odore di dolce mi invade le narici. Lei si fionda subito sul display per vedere i gusti.
-prendiamo quelli da quattro. E anche il latte-dice cliccando sui vari tasti. Si volta a guardarmi sempre sorridendo,come una bambina.
-che gusto vuoi?-
-prendi quelli che vuoi tu-
-no dai uno-
Me li misi a vedere e alla fine scelsi.
-red velvet-
-è il mio preferito- dice sorridendo.
Prende altri tre gusti e ci dirigiamo alla cassa per pagare. Mi guarda triste e in imbarazzo.
-non ho con me il portafoglio-
Poso la carta sul pod,e la guardo.
-pure se lo avessi,non ti avrei mai fatto pagare piccola rossa. E ora vai al banco che arrivano i tuoi biscotti-
Lei va al banco mentre io vado al frigo dove prendo due bottiglie di latte e la cassiera mi regala due bicchieri grandi per inzupparci anche i biscotti.
Sono dietro Coco quando il nostro numero viene annunciato e lei prende la scatola e,tutta saltellante,esce fuori per sedersi ai tavolini. Le porgo il bicchiere dove metto il latte dentro e lei inizia a spezzare a metà i biscotti. Posa il telefono sul tavolo,mentre inizia a prendere la metà del biscotto red velvet,che prendo anche io.
-mmh,cristo,è buonissimo-dice chiudendo gli occhi,gustandosi il sapore.Io annuisco tenendo sempre gli occhi fissi su di lei. Chi lo avrebbe mai detto,che da un momento all'altro mi trovo a mangiare biscotti con la sorella dei miei migliori amici nonostante lei dice di odiarmi,ma si sa che non è vero. Il suo telefono prende a squillare quando sono 00:00 precise. Mitch la sta chiamando e lei perde immediatamente il sorriso. Mette in silenzioso la chiamata riprendendo a mangiare i biscotti. Vedendola più fredda e triste le inizio a raccontare la mia giornata,mentre lei mi ascolta tenendo gli occhi fissi su di me,con una mano sotto il mento mentre con l'altra inzuppa i biscotti. Dopo alcuni minuti li finiamo e riprendiamo a camminare. Lei porta il suo bicchiere di latte mentre io in una mano ho i due caschi. Improvvisamente mi squilla il telefono.
"Hermano R"
Romeo.
-pronto?-
-Kai sei con Coco?-
-si è con me-
Lei si blocca sul posto e il suo sorriso,che le avevo fatto rivenire,si spegne di nuovo.
-perché non risponde? la stiamo chiamando da quasi un'ora-
-non prende qui e prima eravamo sulla moto- dico cercando una giustifica.Lei mi guarda tristemente,mentre io le sorrido per farle capire che è tutto sotto controllo.
-me la puoi passare?-
Porgo il telefono a Coco che lo prende con mano tremante portandoselo all'orecchio.
-si,lo so-
È fredda,impassibile.
-volevo uscire-
Dopo parecchi secondi dice
-grazie ragazzi- ripassandomi il telefono e abbassando lo sguardo per perdersi nei suoi pensieri. Riavvicino il telefono all'orecchio perché Rom è ancora in linea.
-Kai?-
-mh?-
-è il suo compleanno-
Aspetta che? La guardo incuriosito ma la sua espressione mi fa intuire che non le piace.Non le piace essere fatta gli auguri. Il 7 novembre è il suo compleanno. Il mio? 7 dicembre.Un mese dopo di lei. Coincidenze?
-è al sicuro- dico staccando la chiamata.
-non me lo dire- dice riprendendo a camminare più velocemente ma non riesce lo stesso ad allontanarsi da me di tanto.
-nono,solo,perché non me l'hai detto?-
Si stringe tra le braccia -non è bello per me-
Vederla cambiare nel giro di due minuti mi spezza l'anima. Era così allegra quando mangiava i biscotti che era diventata un'altra persona. Cerco un motivo per non farle pensare e lo trovo immediatamente.
-facciamo quello?- dico indicandole uno stand dove devi sparare per vincere il peluche. Lei mi guarda sorridendo di nuovo e annuisce. Do le monete al vecchio signore e prendo la pistola in mano.
-quale vuoi?- le chiedo prima.
-mmh-dice picchiandosi l'indice sul mento guardando i peluche -questo- indica poi una gallina enorme rossa. Rido spensierato,mi serviva molto questa serata,tantissimo direi.
Prendo tutte le lattine sullo scaffale,guadagnandomi il massimo dei punti. La piccoletta rossa al mio fianco inizia a saltellare e il signore le prende la gallina. Lo salutiamo e ci allontaniamo.
-guarda che bella!- dice sbattendomi in faccia la gallina.
-devi darle un nome-
-oh..non lo so. Daglielo tu-
-mmhh, Candy-
-ciao Candy- dice stringendo al petto la palla rossa.
Ormai si è fatta quasi l'una e per questo torniamo nel parcheggio a prendere la moto. La accompagno all'ingresso del viale,lei scende e mi passa il casco mentre io sfilo il mio.
-non fare lo stronzo eh mi raccomando- mi dice in tono severo.
-si mamma- dico ridendo di gusto. Inizia ad avviarsi verso il cancello ma improvvisamente si blocca. Gira il capo verso di me e i suoi occhi urlano di non lasciarla da sola. Si avvicina lentamente a me.
-ehm..grazie per questa serata. Spero che ne faremo di altre- dice imbarazzata.
-ogni volta che vuoi,basta che mi chiami-
Si avvicina e mi lascia un bacio sulla guancia,rientrando nel cancello. Questa ragazza mi fa andare fuori di testa cazzo. Aspetto che entra dalla porta,ma quando è sulle scale,volta il capo e alza una mano per salutarmi e io faccio uguale. Appena rientra mi metto il casco e riparto direzione casa questa volta.
Spero davvero che ne faremo di altre mille di queste serate. Lei mi fa vivere,non mi fa pensare.
Coco's povStringo Candy al petto mentre rientro in casa. Sono stata benissimo questa sera,mai stata meglio. Vado in cucina per prendere un po' d'acqua e quando apro il frigo trovo un bigliettino;
"tantissimi auguri di buon compleanno piccola mia. Ti amo ogni giorno di più.
Io e te per sempre fino alla fine dei nostri giorni.
❤️ Da Mitch"
Sorrido prendendo sia il biglietto che la bottiglia di acqua e salgo in camera mia. La camera di Rom e Gabs è aperta e solo Gabs è ancora sveglio. Appena sente i miei passi,alza lo sguardo,si alza dal letto e con delicatezza esce dalla stanza,chiudendo la porta alle sue spalle. Mi stringe in un fortissimo abbraccio. In quell'abbraccio stringo anche Candy tra le mie braccia e la sua schiena.
-auguri piccoletta. A quanto sei arrivata?-
- ah ah ah,spiritoso. Comunque 20- dico entrando in camera e accendendo le varie luci di natale. Gabs si stende sul mio letto a peso morto.
-20 centimetri forse. Prima eri 19 centimetri?-
-stronzo di un uomo,sei tu troppo alto-
-sono l'1:30 di notte. Dove cazzo sei stata-
Sbuffo alzando gli occhi al celo -cristo Gabs,sono stata in giro con Kai. Ora finiscila- dico prendendo il pigiama di natale e andando in bagno.Mi lavo i denti e la faccia mentre Gabs parla dall'altra parte della porta ma io non capisco una singola lettera di ciò che sta dicendo. La mia mente è tempestata di pensieri. Kai,mamma,il mio compleanno,il diario di papà. Tantissime cose. Esco dal bagno e mi butto sul letto vicino a Gabs. Mi prende di peso mettendomi sul suo petto,accarezzandomi i capelli.
-dove siete stati?-
-Time Square-
-maddai,con la moto?-
annuisco -abbiamo comprato i Crumble Cookies e vinto lei- dico prendendo Candy con la mano.
-È enorme questa gallina- dice prendendola in mano.
-si chiama Candy-
-oh ciao Candy,scappa da lei è pazza- dice parlando con il peluche.
-ma..coglione- tirandogli un cuscino in faccia.
-okey okey,stai calma. Rimani qui- posando Candy tra i due cuscini.
Mi accoccolo di più al suo petto. Lui,Rom e Mitch sono le mie ragioni di vita. Senza di loro forse sarei morta da tempo. Chiudo gli occhi beandomi del calore del corpo di Gabs. Dopo parecchi minuti iniziai ad addormentarmi ma la voce di Gabs mi svegliò.
-Coco?-
-mh-
-ti stai innamorando-
Non era una domanda,ma una affermazione. Mi irrigidisco e sento le guance farsi più calde.
-no,Kai non mi piace. Lo odio- mi cresce il naso tra poco.
-non ho mai parlato di Kai-
Cazzo,mi sono buttata nella merda da sola mentre lui ride di gusto.
-siii,cazzo ti sei letteralmente innamorata- dice stringendomi.
-anzi,sei pazza di lui eh ammettilo-
-cazzo Gabs no,finiscila. Ho sonno-
Non disse altro e riprese a grattarmi i capelli. Forse saranno passati venti minuti quando Gabs dice -sì ti sei innamorata,era ora. Ma stai tranquilla, lui pure è pazzo di te,da ben...boh,quando abbiamo messo piede qui dentro?-
Secondo lui stavo dormendo,ma invece ho sentito tutto. Questo pensiero mi fece dormire più serenamente,mentre stringevo con un braccio Candy e con l'altro il petto di Gabs.
Cosa sarebbe la felicità se non questa?
Se davvero sarebbe stato come diceva Gabs,perché non l'ho mai notato? Forse perché l'ho sempre allontanato da me perché non merito amore. Non riesco a donarlo e difficilmente mi viene dato,come pensavo che Zade potesse darmi,ma alla fine si è rivelato tutto quel "amore" che diceva di provare per me. L'unica cosa che so,è che dentro di me ci sia davvero tantissimo amore. Come un bicchiere stracolmo di acqua,se metti dentro un uovo,l'acqua esce tutta fuori violentemente,giusto? Ecco,dove stava il mio uovo? Probabilmente un po' l'ho dato alla bambina bionda,molto più piccola,che ho cresciuto quando iniziai ad abitare con Mitch. Mi ricordo che si chiamava Maryah. Non ho mai saputo che fine abbia fatto.
Stringendo Candy e il petto di Gabs,inizio a lasciami andare ad un sogno più profondo.
Che bella questa sensazione nuova.
Tutto questo,grazie ad un ragazzo moro dagli occhi verdi.
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𝑳𝒂 𝒆𝒔𝒕𝒓𝒆𝒍𝒍𝒂 𝒇𝒖𝒈𝒂𝒛
RomanceÈ difficile andare avanti con un peso sulle spalle. Non sempre ci riusciamo,ma se lo dovessimo fare saremo felici,giusto? Beh questo non chiedetelo ai fratelli De Santos,figli di una boss del quartiere spagnolo Raval. L'unica loro forza? Dove ce n...