E così anche le ultime settimane di vacanza passarono e senza neanche accorgermene mi ritrovai sulla strada verso il liceo, dove avrei trascorso il mio ultimo anno. È proprio vero, le superiori passano in un batter d'occhio e in certe occasioni ti trovi a chiederti se hai vissuto davvero l'adolescenza da quanto velocemente se n'è andata. Quello era il nostro ultimo anno da adolescenti, poi una nuova vita sarebbe iniziata. Raggiunsi Abby, Brie ed Ashley che stavano parlando con delle loro compagne di classe, tra cui Char e Sophia.
«Quest'anno Airin avrà dei nuovi compagni di classe»
Disse Abby e io mi sentii coinvolta nella conversazione.
«Si, hanno dovuto unire due classi e la mia è una di quelle, così proprio all'ultimo anno dovrò abbandonare i miei amici di una vita», mi lamentai, guadagnandomi uno sbuffo da parte delle mie amiche.
Brianna ed Abigail potevano avere qualcosa da ridire solo sul fatto di avere sempre Bernadette appiccicata, dato che erano nella stessa classe dall'alba dei tempi. Ashley era capitata con le amiche di Camila, la quale era con me, ma non si era mai più di tanto lamentata.
La campanella suonò e in quell'istante Camila e Ellen si misero una per parte, cominciando mi a parlare delle loro estati, ma io ero assorta nei miei pensieri.
«Airin!» Mi sentii chiamare da una voce piuttosto familiare, così mi voltai incuriosita.
Mike era lì, sorriso smagliante e i suoi occhi azzurri mi catturarono come la prima volta che lo vidi.
«Mike» Lo salutai io con un po' meno entusiasmo e lui mi strinse in un abbraccio.
«Come stai?»
«Sto bene, tu?»
Lui annuì guardandosi alle spalle.
«Katy! Vieni» Chi era quella Katy? Un brutto presentimento mi passò per la testa e non avevo torto.
«Airin, ti presento Katy, la mia ragazza. E Katy, ti presento la mia amica Airin»
La ragazza dalla carnagione pallida e i capelli bruni mi strinse la mano con un lieve sorriso, mentre io mi sforzai davvero tanto per ricambiare.
«Sei all'ultimo anno vero?» Mi chiese Mike ed io annuii. Sapevo che aveva la mia età, quindi era inutile chiedergli che anno frequentasse ed escludevo che fosse stato bocciato, dal momento che salutò dei ragazzi che mi sembravano familiari.
«Ora devo proprio andare, non vorrei arrivare in ritardo il mio ultimo primo giorno di scuola!» Scherzò e la sua fidanzata mi lanciò un'occhiataccia non appena risi.
«Si in effetti è davvero tardi, non c'è quasi nessuno fuori. Ciao Mike»
Dissi prima di andarmene e lui rispose sempre con molto entusiasmo.
«È stato un piacere rivederti»
Pensai a quelle sue parole per tutto il tragitto fino alla mia classe. Ero l'ultima rimasta e notai che gli altri erano tutti in piedi sparsi per l'aula in sacro silenzio. La professoressa mi squadrò da capo a piedi.
«E la ritardataria si chiama?» Aveva una voce stridula, evidentemente era nuova, un personaggio del genere non si dimentica facilmente.
«Airin Williams» Risposi io con un filo di voce e lei mi indicò con la sua mano rugosa l'ultimo banco, per la precisione il posto al centro. Davvero molto strano che non mi avesse piazzata con una sedia accanto a lei, ma non ribattei. Mi sedetti al posto assegnatoci e mi sentivo in imbarazzo con una ventina di occhi puntati addosso.
«Tu e tu, andate a farle compagnia»
Non vedevo i due ragazzi a cui era appena stato ordinato di sedersi accanto a me, così restai a testa bassa ed aspettai che si sedessero per alzare lo sguardo ed esaminarli per bene.
«Io sono Liam» si presentò quello alla mia destra. Mi fermai a guardare le sue braccia muscolose, passando poi alle labbra fine e gli occhi color miele, in tono con i capelli rialzati in un ciuffo.
«Io sono Airin ma già lo sai» Lui sorrise, facendo una smorfia al ragazzo alla mia sinistra.
Mi voltai d'istinto a guardarlo e mi presi a schiaffi mentalmente per non averlo fatto prima.
Era stravaccato sulla sedia con le mani dietro i capelli corti leggermente ricci. I suoi occhi erano di un verde mai visto prima e credevo fossero la cosa più bella che avessi mai visto, fino a quando non sorrise mostrandomi una fila di denti bianchissimi circondati da due adorabili fossette.
«Harry» Si presentò sempre con il sorriso e io mi incantai a guardarlo, sicuramente se ne accorse, dato che abbassò lo sguardo verso i suoi piedi.
Il più socievole era ovviamente Liam, con il quale ebbi subito un rapporto civile, mentre Harry per quel primo giorno si limitò a stare zitto e ad ascoltare le conversazioni tra me e gli altri ragazzi davanti a noi, ovvero Julie, il suo ragazzo Erik e Ellen.
Era una fortuna che io ed Ellen fossimo capitate di nuovo nella stessa classe, non sarebbe stato lo stesso senza di lei.BRIANNA'S POV
Svegliarmi alle sette quella mattina fu un vero trauma. In quei mesi mi svegliavo come minimo a mezzogiorno e trovarmi tutt'a un tratto la sveglia che mi disturba in un momento che per me era ancora notte fonda fu alquanto scioccante.
Alla fermata dell'autobus trovai come sempre Abigail, ma nessuna delle due aveva le forze nemmeno per salutare l'altra, così aspettammo di arrivare a destinazione per scambiare una parola. A distrarmi dalla conversazione fu l'arrivo di Char. Credevo che dopo non averla vista per tre mesi mi passasse la cotta sovrumana che avevo per lei, ma invece mi sbagliavo di grosso. La vidi mentre sorrideva a qualcuno più fortunato di me e nella mia testa si era creata la scena di un film.
Appena mi riconobbe iniziò a correre e mi saltò letteralmente addosso, stringendomi in un abbraccio che mi aggiustò ma spezzò il cuore allo stesso tempo.
«Mi sei mancata!» Esclamò e io non sapevo cosa fare, ero come bloccata. Mi persi nei suoi occhi e non mi resi conto di avere la bocca semi aperta mentre la fissavo.
«Brie? Stai bene?» Abby mi spintonò, così da risvegliarmi dalla sensazione di trance.
Dovette ripetermi di nuovo la domanda, alla quale io risposi con un niente troppo poco credibile.
«Devi togliertela dalla testa»
Io sbuffai, sapeva benissimo che non ci riuscivo.
«C'è Airin! E sta tornando Char, viene verso di noi»
Io camminai convinta verso Airin, ma Char e Sophia ci si piazzarono davanti, così Airin si aggiunse al gruppetto.
La campanella suonò e ci dirigemmo nelle nostre classi. Io e Abigail ci sedemmo vicine in terza fila e Bernadette si sedette accanto a noi, ma per tutta la giornata non la considerammo molto.
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Twists
FanfictionQuattro ragazze, alle prese con l'ultimo anno di liceo, si trovano coinvolte in storie d'amore intrecciate fra di loro. Amori incondizionati, dolorosi e sbagliati. Nessuna di loro avrebbe mai immaginato che il loro ultimo anno da adolescenti si sar...