Chapter twenty-three.

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HARRY'S POV
Vedere per tutta la serata quelle coppie super affiatate mi ha fatto venire la nausea e considerando il fatto che Liam è fidanzato mi viene ancora di più da vomitare.
Ringrazio Dio che oggi è sabato, ma lo stesso non ho voglia di fare nulla e alzarmi dal letto sarà un vero trauma, ma continuo a pensare a Liam e Airin e sto pensando di vendicarmi in qualche modo, ma non so come.
Nel frattempo, finché penso ad un modo per vendicarmi mi chiama Zayn.
«Pronto?» rispondo ancora con voce assonnata strofinandomi gli occhi.
«Ciao Harry, ho bisogno di parlarti» ha la voce strana.
«E di cosa?» chiedo sbuffando.
«Troviamoci oggi pomeriggio al parco, ciao» e detto ciò riattacca il telefono, così io posso tornare a pensare agli affaracci miei finché mi faccio una doccia fredda.
Spero proprio di incontrare Alice, la ragazza di Liam, avrei un bel discorsetto da farle. Mentre sono sotto la doccia gelida tutte le parole che vorrei dire sia a lei che agli altri due mi scivolano fuori dalla bocca e comincio a borbottare da solo, starò impazzendo.
Scrivo a Zayn per chiedergli l'orario e lui mi dice che si torva lì da questa mattina, così decido di prendere la moto e andare da lui.
Quando arrivo lo vedo seduto sulla panchina a fumare probabilmente la decima sigaretta del giorno.
«Ciao», dico sedendomi accanto a lui, prendendo una sigaretta dal pacchetto sopra la sua gamba.
«Scroccone di merda», borbotta e io gli rispondo che posso pure tornarmene a casa se deve trattarmi così.
«Ho una brutta giornata», spiega e io lo incito a continuare.
«Mi sto innamorando davvero di Abby, Harry»
E mi ha fatto venire fin qui per dirmi solo questo?
«E quindi?»
«Sei proprio uno stronzo, dovevo chiamare Louis, con te non si può mai parlare», sbotta e se ne va.
Non è colpa mia se pensavo fosse successo qualcosa di grave, per dirmi che era innamorato poteva aspettare benissimo questa sera.
Decido di lasciare la moto parcheggiata e andare a farmi un giro, magari incontro qualcuno di interessante.
Mentre passo per la via della scuola riconosco immediatamente la voce di Liam, assieme a quella di una ragazza, ovviamente Alice.
Non posso parlarle assieme a Liam, però ora che ci penso non posso nemmeno farli lasciare, lui così avrebbe la strada spianata con Airin.
Ma poi perché mi interessa così tanto? Mio Dio, devo ubriacarmi e smetterla.
Ritorno al parco a riprendere la moto e mi accorgo che accanto a dove l'ho parcheggiata ci sono Airin, le sue amiche, quel viscido verme schifoso di Calum e i tizi che lo seguono.
Non posso tornare a casa a piedi, ci metterei troppo, così vado e senza guardare in faccia nessuno salgo sulla moto e me ne vado. Con la coda dell'occhio seguivo i movimenti di Airin, che era impegnata a fissarmi, incredula che l'avrei anche salutata.
Quando torno mi faccio una doccia, poi chiamo Louis per chiedergli se questa sera usciamo e lui ovviamente mi risponde di si e che sarebbero passati a prendermi verso le dieci.
Non avendo nessuna voglia di restare a casa per più di due ore, esco in centro per vedere se c'è qualcuno e becco proprio la persona giusta.
«Alice?», le chiedo appena le arrivo alle spalle. Lei si volta e mi risponde sorridente.
«Si, tu sei Harry giusto? L'amico di Liam»
Chiamarmi amico di Liam era davvero un'offesa, io e quello non avevamo niente in comune e non saremmo mai stati amici.
«Si più o meno. Senti c'è una cosa che devo dirti»
Lei corruga le sopracciglia e io le spiego filo e per segno come stanno le cose, in sintesi le dico che il suo bel fidanzatino ci prova spudoratamente con Airin.
«Pensavo che fosse andato fuori con dei suoi amici»
Dice con un filo di voce.
«No, l'ha portata a cena e poi a ballare! E dovresti avere visto come ballavano, sembravano una vera coppia»
Le lacrime cominciano a rigarle il viso ed io mi sento così soddisfatto della mia opera, ci ripenserà due volte quello stronzo a mettere le mani su ciò che è già mio.
«Lui non mi ha mai portata fuori a ballare, l'ha sempre odiato»
Dovrei abbracciarla? Insomma è colpa mia se ora sta allagando tutto il marciapiede con quelle lacrime sporche di trucco.
Mi avvicino e la stringo, così invece che il marciapiede si annega la mia giacca.
«Ora vai a casa e riposati», le dico in un sorriso.
«Forse è meglio, dovevo andare da Liam ma quel bastardo non si merita un secondo del mio tempo»
Detto questo mi ringrazia per averle detto la verità e ritorna indietro verso casa ed io faccio lo stesso, solo che invece di essere affranto io sono soddisfatto.
                      ***
Oggi è lunedì e non ho per niente voglia di andare a scuola e vedere Harry. So già che litigheremo, sarà meglio che Liam si metta al centro per un po' di tempo, non posso sopportare quel riccio bastardo ma tremendamente bello ancora per tanto.
Quando entro in classe, stranamente in anticipo, Harry è seduto al suo posto a fare i compiti.
Non mi ha salutato sabato pomeriggio? Io non lo saluto per prima adesso, se lo può scordare.
Quando arrivo da lui devo passare per sedermi, ma è talmente un bambino che è appoggiato al muro con la sedia e non sembra intenzionato a spostarsi.
«Io dovrei passare», gli dico spazientita.
Nessuna risposta.
«Harry fammi passare!», quasi urlo e alcuni miei compagni si voltano e mi guardano male, tra cui Ellen e Julie.
Lui se ne infischia, così faccio per spingerlo ma vengo interrotta da un Liam leggermente alterato.
«Tu maledetto bastardo!», urla tutto rosso in viso, camminando spedito verso Harry.
«Ciao Liam, come va?», risponde il verme tutto sorridente.
«Se un grandissimo figlio di puttana non avesse detto alla mia ragazza che l'ho tradita andrebbe meglio»
Qualcosa non torna, ma non mi sembra il caso di chiedere spiegazioni.
«Dovevo farlo, povera Alice. Era a casa convinta che tu fossi fuori con gli amici, invece hai portato fuori a cena e poi a ballare un'emerita sconosciuta. E ti ricordo che alla tua ragazza non hai mai riservato questo privilegio»
«Emerita sconosciuta un paio di palle», intervengo io inalberata.
«Stai zitta», dicono all'unisono abbastanza irritati, così faccio qualche passo indietro, ascoltando sempre la conversazione.
«Io ed Airin siamo solo amici, quando lo capirai?»
«Non devi dirlo a me, ma alla tua ragazza, è lei che sta soffrendo a causa tua»
«Oh no caro Harry. Vuoi sapere qual è la verità? Tu sei geloso come non mai di me e Airin, sei invidioso del nostro rapporto. Ora stai trovando un pretesto per raggirare la situazione, quando quello che più soffre sei tu, ma hai preferito mettere in mezzo Alice, così non saresti stato l'unico a stare male. Ma sappi che con questo atteggiamento non andrai lontano! Ma cosa spreco a fare il mio fiato con te? È meglio che mi sieda al mio posto, tanto non riceverei comunque una riposta, orgoglioso come sei del nulla che hai»
Detto questo lo spinge via facendosi spazio per passare, così lo seguo a ruota anche io sedendomi accanto a lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 12, 2015 ⏰

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