PREMESSA: QUESTO CAPITOLO RACCONTA DI EPISODI DELICATI E PIUTTOSTO SPINTI.
-Beh è cominciato tutto quattro anni fa, quando avevo 16 anni. Vivevo in
Italia con la mia famiglia e avevo una vita abbastanza normale.. Avevo un
ragazzo, si chiamava Giacomo. Era un ragazzo dolcissimo che gli sono stata
dietro per quasi otto anni. Ci mettemmo insieme un anno prima e la cosa
stava andando a meraviglia. Poi un giorno era a casa mia, come di
consueto, per fare i compiti, quando comincia a baciarmi. Io ci stetti, e
lui si alzò, fece alzare anche me e continuammo a baciarci. Pensavo non si
si spingesse oltre, ma invece... Invece...-
Non ce la facevo a parlare, ripensare a quei momenti mi faceva venire una
tristezza assurda... Cominciai a piangere, così Niall corse dalla mia
parte e mi venne a consolare.
-Ehi, non piangere. Se non vuoi ancora parlarne, non ti obbligo a farlo- ma
quanto poteva essere dolce quel ragazzo?
-No, voglio raccontarti. Voglio levarmi questo peso. Dicevo, continuammo a
baciarci, ma lui cominciò a mettere le mani sotto la mia maglietta e
*sighiozzo* mi accarezzava la schiena. Era una bellissima sensazione, ma
non mi sentivo ancora pronta per far quel passo. Si, stavamo insieme da un
anno, ma ancora non me la sentivo. Levai la sua mano dalla mia maglietta
*singhiozzo* ma lui la rimise, ma più violentemente. Io cominciai a
dimenarmi, ma lui continuava a baciarmi il collo e le labbra per farmi
stare zitta. Mi sussurrava cosa avrebbe voluto fare con me, e mi spaventai
quando mi levò la maglietta di dosso. Cominciai a scappare, chiudendomi a
chiave in camera mia *signiozzo*. I miei a casa non c'erano;
c'eravamo solo noi due. Lui, data la sua muscolatura da giocatore di
basket, sfondò la porta e mi prese per i polsi stringendomi. Mi spogliò
completamente, e lo fece anche lui. Ero nel più totale imbarazzo e avevo
paura, la VERA paura. *singhiozzo* dopo mi buttò violentemente sul letto e
si mise sopra di me. Lo supplicai di non farlo, ma lui non mi lasciò
neanche il tempo di finire la frase, che entrò in me con una spinga
violentissima, portandomi via la mia verginità. *singhiozzo* io urlai e
urlai e lui *sighiozzo* continuava a muoversi in me e a godere come un
maiale. Mi venne dentro, e quando uscì da me, mi gettò di sotto dal letto.
Una volta *singhiozzo* sceso, si mise davanti a me, mi fece mettere in
ginocchio davanti a lui e mi disse di fargli un bocchino. Io mi rifiutai,
così lui mi aprì la bocca a forza *singhiozzo* mi prese per i capelli e mi
mise il suo membro in bocca. Mi mandava la testa avanti e indietro contro
la mia volontà, e godeva come un porco in calore. Mi venne in bocca e mi
obbligò a ingoiare quella porcheria che aveva prodotto *singhiozzo*. Una
volta finito tutto si rivestì e se ne andò, lasciandomi li da sola e nuda
per terra..-.
Niall era sconvolto. Di certo non si aspettava che avessi un passato così
oscuro!
-Claire... Io...- disse alquanto imbarazzato.
-Aspetta. Fammi finire. Lui mi minacciò che se avessi raccontato qualcosa a
qualcuno, mi avrebbe fatto del male, e così non dissi nulla. Due mesi
dopo, vedevo che cominciavo ad ingrassare più del dovuto e avevo delle
forti nausee improvvise. Mia madre, mi portò dal nostro medico di famiglia
e fu li che scoprii quello che temevo di più...- abbassai la testa per
riprendermi un secondo, quando Niall parlò prima di me.
-T-ti aveva messa...- disse con un filo di voce.
-Si, Niall. Ero incinta. Io non volevo abortire, quindi decisi di tenere il
bambino, sotto il consenso di mia madre, anche se reputava che fossi
troppo giovane per diventare mamma. Non sapevo come dirlo a Giacomo, così
un giorno gli mandai un messaggio dicendogli che dovevi parlargli. Lui
venne e gli raccontai tutto. Del bambino e della visita. Lui, invece di
essere felice, si arrabbiò e cominciò a picchiarmi accusandomi di essere
rimasta incinta di proposito, di tutto. Mi sbattè a terra e picchiai il
ventre contro uno spigolo di un mobile. Lui se ne andò, dicendo che era
finita per sempre e che non si sarebbe preso carico del bambino perché non
era un problema suo. Quando sbattè la porta, cominciai a piangere, ma vidi
che cominciavo a perdere sangue. Chiamai mia mamma al lavoro che corse
subito da me e mi portò all'ospedale. Una volta arrivata, mi fecero un
ecografia, e videro che il bambino non ce l'aveva fatta-
Dopo tanti anni mi ero sfogata con qualcuno che non fosse Demi. Mi sentivo
più libera, più leggera, ma ritirare fuori quei ricordi aveva fatto male e
non poco.
-Ora capisci perché trattavo male te e i ragazzi quando ci siamo
conosciuti?- dissi ancora con le lacrime agli occhi.
Lui non rispose, mi abbracciò di slancio e mi strinse forte a se.
-Anche se stiamo insieme da neanche un giorno, ti dico che non ti tratterò
mai come ha fatto lui. Ti renderò la ragazza più felice del pianeta. Ti
farò stare bene. Ti tratterò come una regina e ti giuro sulla mia stessa
vita che con me non soffrirai mai- dette queste parole, mi baciò
dolcemente. Dio come erano belli i suoi baci!! Erano piccoli, ma carichi
di amore per me, solo e soltanto per me.
-Dai, ora andiamo però che sennò chi lo sente Marco!!!-
-Già! dobbiamo fare le prime registrazioni oggi- dissi alzandomi dalla sedia
Così pagammo e ci dirigemmo nello studio dove avremmo registrato il video.
DOMANDA DEL CAPITOLO: PENSAVATE CHE CLAIRE AVESSE UN PASSATO COSi' OSCURO?????
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Little Me // Niall Horan FF
Fiksi PenggemarLei balla. Lui canta. Lei italiana. Lui irlandese. Lei stronza. Lui dolce. "Gli opposti si attraggono" quest'affermazione sarà vera anche per loro? ATTENZIONE: STORIA A RATING ROSSO