Little Me // Niall Horan FF

Capitolo 17

Quella settimana con Niall era davvero volata.
Era passato addirittura un mese da quella meravigliosa settimana.
Lui era ripartito per il tour e io ero rimasta a casa con Demi che veniva tutti i giorni da me.
Appena le avevo detto che ero incinta aveva cominciato a piangere come una fontana; lei amava i bambini!
La maggior parte delle volte che uscivo di casa venivo assalita da qualche paparazzo, ma riuscivo sempre a superarli.
Niall mi chiamava ogni sera per sapere come stavo e stavamo tipo mezz'ora al telefono.
Un pomeriggio Demi era a lavoro e io decisi di andare a fare una passeggiata per prendere una boccata d'aria.
Ero in Via Roma per andare in Piazza San Giovanni, quando qualcuno mi tappò la bocca con un panno umido e io persi i sensi.
Mi ritrovai in una stanza buia e ostile, illuminata solo da una piccola lampadina appesa sopra di me. Ero legata ad una sedia con delle manette sia alle mani che ai piedi.
Dovevo uscire da lì e alla svelta, prima che i miei rapitori tornassero.
Mentre pensavo questo, la porta si spalancò mostrandomi due sagome: una femminile che camminava sculettando e una maschile piuttosto muscolosa.
Chiusero la porta e si avvicinarono a me.
Solo quando anche loro furono sotto la luce della lampadina li potetti vedere.
Oh mio Dio.
Non poteva essere.
Lui non poteva essere proprio lì davanti a me
"Ciao piccola, quanto tempo eh" disse avvicinandosi a me.
"Lasciami stare Giacomo, non sono più tua"
"Oh, non credo proprio... Se non sei più mia dov'è quel sempliciotto del tuo 'ragazzo' eh? Non lo vedo qui nei dintorni a salvarti!"
"Oh Giacomo lo so io dov'è! È nel bel mezzo di un tour mondiale con i suoi migliori amici, e non ha tempo di occuparsi della sua 'ragazza' che lo usa solo per la notorietà e di suo figlio" disse la ragazza con un sorrisetto cattivo in faccia.
"Ma t-tu come fai a saperlo?" dissi sorpresa
"Sai le notizie girano Claire, ormai quasi mezzo fandom sa della tua gravidanza. Tu hai portato un sacco di sofferenza a me, alle mie sorelle Directioners e a Giacomo mandandolo in prigione e ora ne pagherai le conseguenze", disse estraendo un coltellino svizzero dalla tasca posteriore dei jeans attillatissimi.
In quel momento capii: lei era Federica, la ragazza che mi aveva minacciata durante la Twitcam di Niall.
"Amore vuoi favorire prima te?" disse lei a Giacomo
"Nah.. ti concedo questo onore" disse baciandola
Federica si avvicinò a me minacciosamente, io cercai di indietreggiare ma date le manette fu vano.
Si avvicinò pericolosamente al mio viso con il coltellino e tracciò un taglio abbastanza profondo dalla fine dell'orecchio fino all'angolo delle labbra.
Urlai e piansi sotto lo sguardo divertito di Giacomo che sogghignava a quella vista.
Federica passò il coltello a quest'ultimo che si avvicinò di nuovo a me pericolosamente.
Mi alzò le maniche della leggera felpa che indossavo e con quel coltello rese tutto il mio avambraccio pieno di tagli sanguinanti.
Dopodiché mi procurarono un'altra infinità di tagli su tutto il corpo, per fortuna sulla pancia più lievi degli altri.
Quando ebbero finito ero completamente ricoperta di sangue e i tagli che mi avevano inflitto bruciavano terribilmente. Oltre ai tagli mi avevano dato anche numerosi schiaffi e pugni in faccia che grazie ai tagli facevano ancora più male del normale.
Dopo un po' Giacomo si fumò una sigaretta e una volta finita la spense sulla mia spalla destra facendomi urlare più forte che potevo.
Mentre quei due parlavano tra loro, il mio cellulare squillò mostrando il nome di Demi sullo schermo.
Giacomo sentendo la suoneria e lo prese e rispose, mentre io persi i sensi.
Demi's Pov.
Erano ben tre ore che Claire era uscita e mi stavo realmente preoccupando. Non era da lei fare così tardi.
Presi il mio cellulare e digitai il suo numero.
Dopo numerosi squilli decisi di attaccare, ma mentre stavo per farlo rispose.
"Claire! Dove cazzo sei?!" dissi alterata
"Io non sono Claire" disse una voce maschile conosciuta
Oh mio Dio.
Che ci faceva Giacomo con il telefono di Claire?
La cosa mi stava letteralmente preoccupando.
"Giacomo dov'è Claire?" urlai al telefono
"Ehi calmati! Lei è qui con me, ma non è ridotta nel migliore dei modi"disse facendo una piccola risatina
"Dimmi dove cazzo è la mia migliore amica!" dissi alterandomi ancora di più
Stavo sclerando, sapere che era tra le sue luride mani mi mandava fuori di cervello.
"OkOk! È nella cantina del mio appartamento, abito dove sempre... Bye Demi!"
Non c'era un secondo da perdere; presi le chiavi della macchina, la borsa e mi diressi a casa di Giacomo.

DOMANDA DEL CAPITOLO: COME REAGIRA' DEMI ALLA VISTA DI CLAIRE?