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9. Problemi
Lavinia aveva appena finito di chiacchierare nel giardino sul retro con Cristiana, quando decise di entrare per andare a sistemare la sua camera. Aprì la porta per accedere alla camera arancione e fece un salto sul posto per lo spavento, quando sentì la voce di Maria provenire dagli altoparlanti per chiacchierare con Trigno.
« Scusate se vi ho interrotti, vado via subito. »
Si scusò cercando di svignarsela ma venne bloccata subito da entrambi.« Puoi rimanere se vuoi Lavi. »
Accennò un sorriso in cantante, sdraiato a pancia in su sul suo letto« Si infatti, rimani pure Lavinia. Magari con una persona fidata vicino, si sente più sicuro a confidarsi. »
Disse la donna, così lei decise di andarsi a sedere sul letto di Vybes in attesa di capire quale fosse l'argomento della conversazione.« Da queste parti stavamo parlando di insicurezze... tu ti senti una ragazza insicura? »
Le domandò la conduttrice, spostando tutta l'attenzione su di lei che improvvisamente si sentì sempre più piccola.« Si... direi di sì, sono molto insicura. Sia quando si parla di danza sia quando si parla di vita privata. »
Confessò stringendo le spalle, non c'era alcun male a dire la verità.« E perché ti senti insicura? »
La ballerina sospirò, la situazione stava diventando sempre più seria. Si stava quasi per superare la linea di confine.« Diciamo che sono successe delle cose in passato che mi hanno portata ad essere come sono oggi, e l'insicurezza è un aspetto che ho sviluppato con il tempo. »
Trigno si alzò dal suo letto e andò a sedersi accanto a lei, avvolgendole le spalle con un braccio. Quello era un importante gesto d'affetto per Lavinia, che accennò un sorriso e cominciò a fissare un punto indefinito della camera.« Siamo due insicuri cronici Vinia. »
Trigno la buttò sul ridere, sdrammatizzando come era solito fare, percependo che la situazione stesse diventando fin troppo personale.« Tu che hai fatto? »
Chiese la ballerina girando la testa per guardarlo negli occhi, ma lui mantenne lo sguardo basso. Nella stanza regnò per qualche minuto il silenzio più totale, fino a quando prese parola Maria.« Glielo devo dire io o parli tu? »
Il ragazzo negò scuotendo la testa, non voleva aprire bocca.« Prima gli stavo dicendo che molto spesso si mette a fare lo splendido e volevo capire il perché. È venuto fuori che anche lui ha le sue insicurezze, e tende a camuffarle con questo suo atteggiamento. »
Spiegò la donna, mentre Lavinia seguiva attentamente il suo discorso. Aveva capito anche lei che c'era qualcosa sotto alla sua corazza di egocentrismo.« Se posso dire... io avevo intuito che ci fosse dell'altro dietro la spavalderia, ma sono riuscita a farlo solo perché ci sono passata e posso capire il motivo. »
Ogni giorno che passava lasciava uscire un nuovo lato di sé, che da tanto tempo si era costretta a tenere nascosti, anche a causa del contesto in cui si trovava.« Fare così è una sorta di barriera per me. Io sono sempre stato insicuro di me stesso, delle mie doti, delle mie qualità... non è mai abbastanza forse. »
Si aprì a loro, alzando la testa per guardare il soffitto della stanza. Lavinia vedendolo così, sorrise debolmente e posò il capo sulla sua spalla.
« Diciamo che più che altro io sono sempre stato in competizione con i miei fratelli. »« Hai dei fratelli? Quanti? »
Sorrise interessata. Lei ne avrebbe sempre voluto avere uno, ma purtroppo sua madre non era dello stesso parere. Lavinia stessa le bastava, e avanzava anche.
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𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐙𝐎𝐍𝐄, Luk3
Fanfic[IN CORSO] "C'è una storia dietro ogni persona. C'è una ragione per cui loro sono quel che sono. Loro non sono così solo perché lo vogliono. Qualcosa nel passato li ha resi tali, e alcune volte, cambiarli è impossibile." - Sigmund Freud Lavinia Lo...