William Black

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Quando riprendo i sensi mi trovo in un letto dal materasso morbidissimo. Mi siedo appena sento la porta aprirsi e vedo quello stupendo ragazzo. Ora lo posso osservare meglio. Ha capelli neri come gli occhi ed è abbastanza alto.
La carnagione è chiara e sulle guancie ha un accenno di barba. I vestiti sono neri,in pelle,mentre sotto la giacca ha una camicia bianca. 《Ciao》 mi dice,lo fisso con astio 《pretendo di essere liberata》 annuncio con voce ferma,ride 《mia cara sirena questo non è possibile》 mi dice《e perché? 》domando 《siamo lontani dalla tua casa》 spiega 《posso nuotare》 mi si avvicina, sedendosi accanto a me sul letto 《hai ragione,ma vedi sei così bella》 deglutisco 《bhe io non sono interessata a voi》ammetto 《ti propongo un accordo》 tendo l'orecchio 《ti offro l'opportunitá di visitare il nostro mondo》 《cosa vuoi in cambio?》 Chiedo 《che tu resta sempre con me fino a quando la tua permanenza qui non sarà finita》rifletto, in fondo questo è ciò che ho sempre sognato e le occasioni non vanno sprecate...《accetto》 ghigna 《benvenuta sulla nave di William Black giovane sirena》 fa per uscire 《Anthea》 mi guarda interrogativamente 《il mio nome è Anthea》 fa un cenno ed esce lasciandomi sola. Quando mi si è avvicinato il mio cuore ha iniziato a batterre all'impazzata e ho sentito le guance andarmi in fiamme. Cosa mi sta succedendo? Cosa sono i sintomi che mi fa provare? Scuoto il capo per scacciare questi pensieri e mi alzo, apro l'armadio per scegliere degli abiti comodi ed apparire al meglio davanti al resto della sua gente.

Ciao cari lettori, vi ringrazio per seguire la mia storia.

Il pirata e la sirenaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora