Non suonava solo per passare il tempo,
lui, il pianoforte, lo guidava,
portandoci in un valzer strano,
tra i lampadari,
come onde in una tempesta.E sentivo il mare abbracciarci,
due pazzi in pista,
in sintonia,
la nave era il nostro palco,
un sipario aperto,Anni di mare, di silenzio,
ogni nota un battito,
ogni accordo un respiro,
mentre i quadri, in angoli lontani,
guardavano il tempo,
pronti a cadere
nel silenzio della musica,laggiù, il mare, osservava noi,
volteggiare nel mezzo dell'atrio
seduti sul pianoforte.

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Lo scrivo che è più facile (Poesie)
PoesiaScrivere è come dipingere il cuore con parole, colori che spesso rimangono nascosti. Un canto silenzioso che riempie l'anima di sfumature delicate e profonde, come il sole che, al tramonto, bacia dolcemente il mare. ¡¡TW!! "Non esiste un modo giusto...