,,Mi chiedono quale sia la mia paura più grande.,,
Sorrido, rispondo con cose stupide:
dico che ho paura dei ragni,
di quelli piccoli che sanno nascondersi ovunque,
dico che tremo con i rumori forti,
quando un tuono esplode senza preavviso
e lascia un silenzio che pesa nel petto.Rido, e dico le bambole:
quelle dai sorrisi finti,
dagli occhi di vetro,
sempre vigili,
sempre fissi.Non posso dire la verità.
Non posso dire che
ho paura di perdere chi amo,
che immagino quel vuoto crudele,
quel silenzio che cala
quando qualcuno se ne va.Non posso dire
che ho paura dell’abbandono,
di svegliarmi e trovare vuoti i luoghi che conosco,
di vedere spezzarsi un’amicizia,
di scoprire che le parole condivise sono cenere.Che ho paura di non essere amato,
di restare trasparente,
di stringere mani che non trattengono.Che temo la morte,
che scivola come un’ombra
su ciò che amo,
che porta via volti e voci.
Che si insinua lenta e quieta,
che toglie ogni respiro,
ogni abbraccio, ogni sorriso.È più semplice ridere dei ragni, dei tuoni,
lasciar credere che basti il buio
a farmi paura, quando
in realtà, è la luce.
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Lo scrivo che è più facile (Poesie)
PoetryScrivere è come dipingere il cuore con parole, colori che spesso rimangono nascosti. Un canto silenzioso che riempie l'anima di sfumature delicate e profonde, come il sole che, al tramonto, bacia dolcemente il mare. ¡¡TW!! "Non esiste un modo giusto...