PARTE UNO: THE LOSING GAME
8 ANNI PRIMA
Gran Bretagna MagicaHermione Granger stava fissando la foto in loop in bianco e nero dei fuochi d'artificio che esplodevano sopra la villa dei Malfoy.
Le parole "Stravaganza domenicale alla Tenuta Malfoy!" erano scritte in lettere nere in grassetto sulla prima pagina della Gazzetta del Profeta. Il pezzo sotto la foto dettagliava le stesse informazioni sulla festa come la settimana precedente, e quella prima, e quella prima ancora.
Tuttavia, nonostante la lettura della stessa cosa ogni settimana, Hermione ne assaporava le parole. Le sue dita giocherellarono con l'angolo del foglio, scivolando avanti e indietro sul bordo mentre i suoi occhi saltavano sul foglio.
La Tenuta Malfoy è stata riempita fino all'orlo e alla pietra con gli ospiti più eclettici e insoliti ancora una volta con la più grande notte della settimana della Gran Bretagna magica! Si dice che Babita Bombsewell sia stata avvistata con l'autentico Austin Kingston Jr. del Dipartimento dei Trasporti Magici. L'intrattenimento della serata è stato caratterizzato dal gruppo musicale delle sorelle streghe The Three Cackling Witch Brooms. Come al solito, il padrone di casa Malfoy non è stato visto per tutta la sera. I frequentatori della festa e gli speculatori suppongono che il padrone di casa non ritenga gli ospiti abbastanza adatti ad onorarli con la sua presenza.
«Scusami! Sono in ritardo!»
Hermione sibilò e abbassò lo sguardo sulla perlina rossa sul dito. Fissò la ferita, senza riuscire a distogliere lo sguardo mentre il sangue le colava lungo il dito.
Una testa dai lunghi capelli corvini entrò nel suo ufficio.
«Epismendo,» mormorò Hermione e guardò all'insù quando la ferita scomparve.
«Entra, Amina,» disse Hermione, spostando frettolosamente il giornale di lato. Amina Malik entrò, con le braccia piene di libri fino al mento con titoli che non riusciva a riconoscere da dove era seduta.
«Sei una strega difficile da trovare,» disse Amina, lasciandosi cadere su una poltrona di velluto rosso di fronte a Hermione con un forte tonfo. Con un rapido gesto della bacchetta fece scivolare via le pile di pergamene organizzate e sbatté i libri sulla scrivania di legno di Hermione. «È come se cercassi di proposito di nasconderti da tutti.»
«Come stai, Amina?» Hermione prese uno dei libri per leggerne il titolo. Non si preoccupò di dire all'amica che in effetti si era appartata di proposito in un ufficio nascosto dal resto del Ministero.
Amina stoppò bruscamente il libro sbattendo la mano. «Ho una richiesta.»
Hermione si appoggiò allo schienale e incrociò le braccia. «Una richiesta?»
«Beh, più che altro sono qui per riscuotere le mie quote, signorina Granger.» Amina le rivolse un sorriso cospiratorio.
Hermione scosse la testa, apprensiva. Conosceva Amina da abbastanza tempo ormai che probabilmente le doveva un favore o due. L'ultima volta che avevano collaborato era stato per il libro di Amina intitolato "Bobcat, Pipistrelli, Coleotteri e altre Creature Magiche del deserto", dove Hermione aveva fatto da editor. Ma c'erano già state altre volte in cui Hermione aveva chiesto l'assistenza di Amina per i propri libri o documenti scientifici. Amina, che per la maggior parte del tempo restava nella sua città natale, in Marocco, veniva a Londra solo in occasione di conferenze, presentazioni di libri o su richiesta di Hermione.
Amina batté le dita abbronzate sul libro mentre osservava l'ufficio. Era un ufficio piccolo e angusto che sembrava dare l'impressione di essere spazioso solo per il modo in cui Hermione lo teneva pulito e organizzato. Il Ministero le aveva offerto un ufficio molto più grande sul piano principale, ma lei aveva rifiutato categoricamente, preferendo l'isolamento e la comodità che derivavano dal piccolo spazio.
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Green Light | Traduzione in ITALIANO
FanficUna giornalista incontra Draco Malfoy, scomparso otto anni prima, per farsi raccontare perché è scomparso e cosa è successo. Raccontato dal punto di vista di Hermione, la giornalista segue la storia di Draco e Hermione durante una spedizione alla ri...