❝ Quindi alla fine sei venuta veramente, benvenuta allo Shiratorizawa ❞
❝ ci ho messo una settimana a scegliere se accettare la borsa di studio sportiva o quella accademica, nel dubbio farò un anno uno e un anno l'altra ❞
✧˖°💌 𐙚 🏐⋆ ˚｡⋆ ☁︎
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November 4th 2024 ┏━━━━━━━━━━━━┓ ·˚₊꒰: ̗̀➛┊❝ Capitolo 15❞┊✧ ೃ༄ "La strategia di Reina 1-0"
Reina si avvicinò alla linea di fondo campo con un'espressione impassibile, gli occhi fissi sulla metà campo del Dateko, dove le avversarie si preparavano alla ricezione. Il palazzetto era immerso in una bolla di tensione, ogni sussurro si era spento, e l'unico rumore era il rimbalzo sordo della palla contro il pavimento mentre Reina la faceva rimbalzare lentamente.
Il suo sguardo si posò brevemente su Sakurai, che, con un sorriso altezzoso, sembrava quasi sfidarla a fare del suo meglio aspettandosi un errore.
La tensione tra le due era palpabile, un filo invisibile teso come una corda pronta a spezzarsi. Reina sollevò il pallone, il movimento fluido e preciso. Gli spettatori e le avversarie seguirono il lancio con attenzione, il tempo sembrava rallentare mentre la palla raggiungeva il suo punto massimo in aria.
Fece qualche passo e con una torsione fulminea del busto e un colpo secco del braccio, Reina colpì la palla. L'impatto risuonò come uno schiocco secco che attraversò la palestra. Chi guardava il servizio rimase colto alla sprovvista: il gesto era stato talmente elegante e misurato che la traiettoria iniziale sembrava troppo lenta, quasi prevedibile. Per un istante, le ragazze del Dateko pensarono di avere il tempo di posizionarsi e reagire. Ma fu solo un'illusione.
La palla accelerò improvvisamente, schizzando come un proiettile verso il centro del campo avversario.
L'aria sembrava vibrare per la velocità improvvisa del servizio. Nessuna delle ragazze in ricezione riuscì a muoversi in tempo, la palla toccò terra con un suono sordo, seguito da un momento di silenzio quasi surreale. Ace.
Sakurai spalancò gli occhi, il sorriso di sufficienza scomparso dalle sue labbra sottili. Una piega di tensione le attraversò il volto, trasformandosi in uno sguardo tagliente e pieno di rabbia. Era la prima volta nella partita che mostrava una reazione così visibile, e ogni muscolo del suo corpo sembrava irrigidirsi per l'imbarazzo e la sorpresa.
Dall'altra parte del campo, Reina rimase impassibile, la schiena dritta e il respiro controllato. Solo un sottile lampo nei suoi occhi rivelava la soddisfazione interiore. Aveva colpito dove voleva, destabilizzando le avversarie non solo con la potenza, ma con l'inganno del suo stile. Il silenzio fu interrotto dagli applausi fragorosi della squadra del Seijoh e dagli spettatori che avevano assistito all'ace.
Taiga, in prima fila tra le compagne, alzò le braccia in un gesto di esultanza. "Si, Riri, così!" esclamò, la voce eccitata che rimbalzava sulle pareti del palazzetto.
Reina, sentendo il sostegno della sua squadra, lanciò un'occhiata rapida a Taiga e accennò un lieve sorriso prima di riportare lo sguardo sul Dateko. Dall'altro lato, Sakurai non poteva fare a meno di fissarla con occhi pieni di rabbia e della voglia di rispondere a tono.
