❝ Quindi alla fine sei venuta veramente, benvenuta allo Shiratorizawa ❞
❝ ci ho messo una settimana a scegliere se accettare la borsa di studio sportiva o quella accademica, nel dubbio farò un anno uno e un anno l'altra ❞
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September 24th 2024 ┏━━━━━━━━━━━━┓ ·˚₊꒰: ̗̀➛┊❝ Capitolo 09❞┊✧ ೃ༄ "La forza dello Shiratorizawa"
Mentre Reina e Taiga si sistemavano sugli spalti, l'atmosfera nella palestra cominciò a riempirsi di tensione.
L'altra squadra fece il suo ingresso, attirando l'attenzione di tutti. Indossavano divise blu e nere, con l'emblema della loro scuola.
'Aobara Kōkō' ben visibile sul petto.
Erano noti per il loro stile di gioco aggressivo e l'incredibile coordinazione, ed era chiaro che erano venuti per competere seriamente.
Subito cominciarono a riscaldarsi, mostrando movimenti rapidi e decisi. Alcuni spettatori sugli spalti sussurravano tra loro, riconoscendo il valore dell'Aobara.
"Sembra che abbiano una bella reputazione" commentò Taiga, incrociando lo sguardo di Reina. Il suo tono era scettico, quasi disinteressato, ma l'atmosfera nella palestra l'aveva comunque catturata. "Li conosci?"
Reina scosse la testa. "Non proprio, li ho già visti giocare, Oikawa ogni tanto guarda partite dei nazionali e ricordo vagamente lo stemma della scuola, sono di Tokyo"
Taiga si lasciò andare contro lo schienale della sedia, brontolando leggermente. Nonostante il suo scetticismo, non poteva fare a meno di osservare con attenzione. I ragazzi dell'Aobara Kōkō si muovevano sul campo con un'intesa perfetta, ogni giocatore sembrava sapere esattamente dove doveva essere.
Nel frattempo, anche lo Shiratorizawa cominciò a prepararsi.
Wakatoshi si avvicinò al centro del campo con passo deciso, dove il capitano dell'Aobara Kōkō lo stava aspettando. L'avversario era un ragazzo alto, quasi quanto Wakatoshi, ma più snello. Aveva i capelli scuri tagliati corti e gli occhi di un verde intenso. Indossava la divisa blu e nera con il numero 1 stampato sul petto, e il suo portamento sicuro suggeriva che fosse un giocatore esperto, abituato a guidare la sua squadra.
Wakatoshi lo fissò con la sua tipica espressione imperturbabile e i due si strinsero la mano.
Dall'altro lato del campo, Washijo si avvicinò all'allenatore dell'Aobara Kōkō.
Quest'ultimo era un uomo alto, con spalle larghe e un'aria decisamente più rilassata rispetto al suo avversario. Portava gli occhiali e aveva un'espressione amichevole, con i capelli grigi raccolti in una coda di cavallo. Anche se il suo atteggiamento sembrava tranquillo, i suoi occhi rivelavano l'esperienza. Con un sorriso educato, tese la mano a Washijo.
Washijo, molto più basso di lui, afferrò la mano dell'allenatore con la sua presa ferma e autoritaria, senza mostrare alcuna esitazione.
Dopo aver scambiato pochi convenevoli, Washijo fece un passo indietro e alzò la mano per segnalare l'inizio della partita. Il fischio risuonò forte e chiaro.
