They don't know about us//One Direction-Harry Styles

Capitolo 29-Dear Selene

Nonostante avesse perso tutto, il suo sguardo cercava ancora tra la folla un sorriso che non sarebbe mai tornato.

Melissa
Sono uscita da scuola e l’aria fresca di dicembre mi accoglie come una coccola. Selene, Madison, Jasmin e Lexi chiacchierano tra loro, ridendo e scherzando mentre ci dirigiamo verso casa. Non posso fare a meno di sentire una leggera gioia nel vederle così felici. La mia mente è ancora rivolta all’ora di storia che abbiamo appena concluso; nonostante la lezione sia stata noiosa, il tempo trascorso con le mie amiche ha reso la giornata migliore.

«Ci vediamo domani!» dico alzando la mano in segno di saluto mentre ci allontaniamo. Le ragazze ricambiano il gesto, continuando a ridere e a parlare tra loro. Sento il calore del loro affetto avvolgermi ma qualcosa nel mio cuore è un po’ pesante. Non so perché, ma ho la sensazione che ci sia qualcosa nell’aria.

Inizio a camminare da sola, prendendo la strada verso casa. I pensieri si affollano nella mia mente ma vengono interrotti da un'improvvisa presenza davanti a me. Alzo lo sguardo e vedo Liam. Il mio cuore salta in un colpo.

«Ehy!» dice lui con un sorriso che fa affiorare un'immediata curiosità in me.

«Ciao! Che ci fai qui?» rispondo cercando di mascherare la sorpresa nella mia voce. Il nostro incontro in chiesa era stato così strano e inaspettato e ora lo rivedo qui, sul marciapiede. Non posso fare a meno di chiedermi cosa ci faccia in giro.

Liam mi osserva con quegli occhi che sembrano leggere oltre la mia superficie.

«Stavo solo passeggiando e tu?»

«Sto tornando a casa. Ho finito le lezioni.» dico sentendomi un po’ timida. Non so perché, ma la sua presenza è magnetica e mi fa sentire vulnerabile.

«Capisco. È bello incontrarti di nuovo. Quella volta in chiesa è stata...interessante.» dice con un accenno di sorriso sulle labbra.

Annuisco cercando di trovare le parole giuste.

«Sì, molto interessante. Non mi aspettavo di incontrarti lì.»

Liam si avvicina leggermente e la mia mente inizia a correre. Chi è realmente Liam? Non so molto di lui, eppure c'è qualcosa in lui che mi attrae, ma non riesco a mettere a fuoco.

«E cosa fai di solito?»

«Non molto. Ho un lavoro da fare.» risponde e la sua voce ha un tono enigmatico. Sento un brivido, ma non riesco a distogliere lo sguardo.

«Oh, che tipo di lavoro?» domando.

Liam mi lancia uno sguardo che sembra pesare le mie parole.

«Un lavoro...speciale. Ma non ti preoccupare, niente di cui dover aver paura.» il suo sorriso è rassicurante ma le sue parole mi fanno sentire un brivido lungo la schiena.

«Bene...mi fa piacere sentirlo.» dico anche se, dentro di me, c'è una parte che si domanda cosa significhi veramente.

«Senti, vorrei parlarti di qualcosa.» continua lui e il suo tono diventa più serio.

«Ma non qui. Possiamo incontrarci di nuovo?» non so cosa rispondere. La mia mente è in subbuglio. Cosa vuole dirmi? La curiosità si mescola ad un certo timore ma la verità è che voglio sapere di più su di lui.

«Va bene. Possiamo incontrarci. Quando?» chiedo.

Liam sorride e, per un attimo, mi perdo nei suoi occhi.

«Domani pomeriggio, magari al parco. Ti va?» annuisco sentendo un misto di eccitazione e apprensione.

«Sì, ci sarò.»