Capitolo 9-The five questions' game

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Non sarà il demone a scegliervi, sarete voi a scegliere il vostro demone. E ognuno ne avrà in misura maggiore o minore a seconda che la onori o la disprezzi. La responsabilità è di chi sceglie. Il demone è senza colpa.

Selene
«Ma ti vuoi muovere? Mia madre mi ucciderà!» protesto guardando da fuori il finestrino mentre Harry sbuffa alzando gli occhi al cielo.

«Ti vuoi stare zitta? Devi aprire la bocca solo per darmi le indicazioni.» gli faccio il dito medio e, dopo aver visto con la coda dell'occhio il mio gesto, ricambia.

Gli continuo a dare indicazioni lamentandomi e insultandolo ogni due secondi finché non arriviamo a destinazione.

«Siamo arrivati.» dichiaro aprendo la portiera e, siccome sono una persona educata, aggiungo: «Grazie per il passaggio.»

«Ci si rivedere presto, ragazzina.» lo guardo dall'alto in basso ed esco dalla macchina.

«Nei tuoi sogni? Ma sicuramente, addio!» sbatto forte la portiera per farlo incazzare e mi reco verso l'edificio davanti a me.

Prendo un bel sospiro, busso al citofono e, dopo aver risposto con un semplice "io" alla domanda "chi è?", aprono il cancello ed entro nel palazzo. Vado verso le scale e salgo i primi due piani.

Arrivo davanti alla porta dello studio di mia madre ma, neanche il tempo di bussare, che una sua collega mi apre.

«Ciao, tesoro. Prego, entra.» mi fa un po' di spazio e faccio qualche passo in avanti finché la donna affianco a me chiude la porta.

«Tua madre ti sta aspettando.» mi fa un piccolo sorriso di incoraggiamento e vado davanti alla stanza dove lavora mia mamma.

Faccio un bel respiro molto profondo e apro la porta.

«Oh, ma finalmente! Ti ho chiamata almeno una decina di volte!» si alza dalla sedia e si avvicina a me.

«Il telefono non prendeva per strada.» deglutisco. Credo che questa sia l'unica frase vera che le ho detto nelle ultime ore

«Mettilo sotto carica e poi siediti.» annuisco ed eseguo i suoi ordini. Mi avvicino al caricabatterie, metto il cellulare sotto carica e mi siedo di fronte a lei.

«Ma sei per caso impazzita? Mi vuoi dire cosa ti sta succedendo?» se solo sapesse la verità...

Alzo lo sguardo ed osservo le sue iridi azzurre per poi ritornare a guardare la scrivania ricolma di fogli.

«Stai per caso frequentando un ragazzo che ti sta portando sulla cattiva strada?» sgrano gli occhi e il cuore inizia a battere più velocemente.

Non mi sto frequentando con Harry, è lui che mi sta obbligando a stargli vicino. Se non fosse stato per quello stupido patto, a quest'ora non starei qui ma a scuola come tutti i ragazzi.

Le mie mani iniziano a sudare e le strofino sui jeans per cercare di calmarmi.

«Io non mi frequento con nessuno ragazzo.» dichiaro cercando di essere il più credibile possibile.

«E allora perché sei andata a quella stupida festa di nascosto e oggi hai saltato scuola?» la prima perché mi andava, la seconda è per colpa di un ragazzo di nome Harry Stronzo Styles.

They don't know about us//One Direction-Harry StylesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora