They don't know about us//One Direction-Harry Styles

Capitolo 5-The cemetery

Ed è così che il Diavolo si innamorò dell'Angelo, non sapendo che l'Angelo aveva un'anima dannata e il Diavolo un cuore d'oro.

Harry
Vuole la guerra? Bene, e così sarà; la accontenterò. Si sta mettendo contro la persona sbagliata e, facendo in questo modo, si autodistruggerà. Anzi, ci distruggeremo a vicenda. La sto osservando molto attentamente e ho notato che, anche se stiamo ad inizio dicembre, si veste come se fosse primavera o estate. A Manchester le temperature sono abbastanza basse; non ha freddo?

«A cosa stai pensando?» alzo lo sguardo ed ero così assorto dai miei pensieri che non mi sono accorto che Louis si è seduto accanto a me sul divano.

«A Parker che ci deve dei soldi.» mento ma lui sembra esserci cascato in pieno; certe volte sono proprio un bravo attore, lo devo ammettere.

«Seicentomila sterline non sono poche e, visto che Zayn ha ucciso il fratello, dobbiamo aspettarci qualche vendetta .» continuo fissando la televisione spenta che ritrae il mio riflesso e quello di Louis.

«Stiamo a corto di soldi e in questo periodo io e gli altri abbiamo rischiato più volte di rivelare la nostra identità.» ha un'aria preoccupata, come me d'altronde. Quando si entra in mondi come questi, è difficile uscirne.

«Con solo i nomi non vi troveranno mai.» Louis è il più grande della band e, anche se io sono il leader, si sente responsabile per tutto ciò che accade. Senza dire una parola, mi alzo di scatto correndo verso la porta.

«Dove vai?» mi chiede inseguendomi.

«Da mia sorella, ho bisogno di restare da solo con lei.» afferro le chiavi della macchina ed esco di casa. Entro in auto e la faccio partire. Ho bisogno di mia sorella, lei era l'unica che mi capiva veramente.

Questi minuti che sto trascorrendo in macchina sembrano infiniti. La destinazione non è molto vicina, sono circa quarantacinque minuti di macchina, ma ora che ho un'estremo bisogno della sua vicinanza, sembra ancora più lontano! Accelero di poco e, finalmente, dopo un po', arrivo.

Ormai vado ad Homel Chapel, il mio paese d'origine, due volte all'anno solo per andare al cimitero.

Varco l'entrata dirigendomi verso la sua tomba. Appena me la ritrovo davanti, mi siedo per terra e osservo la lastra di pietra con delle incisioni su di essa ed una sua foto dove sorride spensierata.

Gemma Anne Styles
Figlia, sorella e amica fidata
03/12/1990-01/02/2009

Mi sento come se qualcuno mi avesse colpito alle spalle togliendomi la cosa più bella che avessi mai avuto; la mia anima.

Gemma era la mia anima, colei che mi faceva sorridere quando attorno a me vedevo solo l'oscurità ed ora che sono avvolto nel buio non so proprio come uscire. Quando prendevo un brutto voto o la ragazza che mi piaceva mi rifiutava, lei era accanto a me per consolarmi, anche per le cose più stupide. Era l'unica che mi ascoltava per davvero, e non perchè era costretta da nostra madre o qualcosa del genere.

I ragazzi sono diventati parte del mio cuore, ma nessuno tra tutt'e quattro potrà mai sostituire mia sorella.

«Ciao, Gem.» osservo vari tulipani azzurri sulla sua tomba. Qui non ci ho mai portato nessuno. I ragazzi qualche volta mi chiedono se possono venire ma io rifiuto sempre; non voglio farmi vedere vulnerabile, le ferite devono ancora guarire.