Dopo la laurea, la vita di Agatha e Kyle sembrava aprirsi davanti a loro con infinite possibilità. Il futuro che avevano immaginato per anni, tra sogni e speranze, stava finalmente prendendo forma.
Decisero di fare il passo successivo e cercarono un appartamento al centro della città, un luogo dove poter iniziare ufficialmente la loro vita insieme.
L'appartamento era perfetto: spazioso, con grandi finestre che lasciavano entrare la luce del sole al mattino e un piccolo balcone che dava su una strada alberata. Era a pochi passi da ristoranti, caffè e librerie, esattamente come l'avevano desiderato. I primi mesi dopo il college furono dedicati completamente al trasloco e alla sistemazione. Tra scatoloni, mobili ancora da montare e decisioni su dove mettere ogni cosa, il caos riempiva le loro giornate. Ma quel caos era felice, carico di entusiasmo per la nuova avventura che stavano per intraprendere.
Le loro famiglie si offrirono di aiutarli nel trasloco, e fu così che i genitori di Agatha e Kyle si ritrovarono spesso a casa loro nei primi giorni. I genitori di Kyle portarono una libreria e un grande divano, mentre quelli di Agatha si occupavano di sistemare la cucina e appendere quadri. Era una strana ma piacevole sensazione, quella di avere i loro genitori lì, a lavorare insieme come una grande famiglia unita, mentre loro due costruivano il loro nido.
Kyle era particolarmente euforico. Ogni piccolo dettaglio, dal colore delle tende alla scelta dei piatti, lo riempiva di gioia. Lo si vedeva correre avanti e indietro con il metro in mano, cercando di capire dove mettere il divano o se quel tavolino potesse star bene accanto alla finestra.
Agatha lo osservava con un sorriso mentre lo aiutava a prendere decisioni, ma dentro di sé iniziava a sentire un peso crescente.
Mentre Kyle parlava con entusiasmo del loro futuro e di quanto fosse felice, Agatha cercava di mantenere il sorriso. Amava Kyle, non c'era dubbio, ma la sensazione di essere intrappolata nel proprio malessere cresceva giorno dopo giorno. Si sentiva sopraffatta dall'idea di costruire una vita insieme mentre dentro di sé continuava a combattere contro l'ombra dell'alcol e dei suoi pensieri oscuri.
Le serate, che avrebbero dovuto essere piene di relax dopo giornate di lavoro faticoso, diventavano invece momenti in cui Agatha cercava di nascondere i suoi problemi. Mentre Kyle preparava cene improvvisate o accendeva candele per creare un'atmosfera romantica, Agatha si rifugiava nel bagno per prendere un sorso dalla sua borraccia nascosta. L'alcol, che una volta era stato solo una fuga temporanea, era ormai diventato una costante nella sua vita.
Tuttavia, nessuno sembrava notarlo. Agatha continuava a sorridere, a ridere delle battute del padre di Kyle o a ringraziare sua madre per aver sistemato così bene la cucina.
Le loro famiglie erano felici di vederli crescere e fare il grande passo, ignare della lotta interiore che Agatha stava affrontando.
Un pomeriggio, mentre montavano l'ultimo mobile, la madre di Agatha si avvicinò a lei con uno sguardo affettuoso. «Siete davvero fortunati, tu e Kyle.» le disse, accarezzandole una spalla. «Non vedo l'ora di vedervi crescere insieme, di veder realizzare tutti i vostri sogni.»
Agatha sorrise, ma quelle parole la colpirono profondamente. Sentiva che tutti si aspettavano da lei una felicità che non riusciva più a provare completamente, e la pressione di deludere coloro che la amavano si faceva sempre più opprimente.
Nonostante tutto, i primi mesi dopo il trasloco trascorsero senza grandi problemi. Le loro giornate erano piene di lavoro per sistemare l'appartamento, di piccole gite per scoprire nuovi negozi nel quartiere, e di serate tranquille passate sul divano, guardando film o leggendo libri. Apparentemente, avevano tutto ciò che una coppia appena laureata e innamorata potesse desiderare.
Eppure, Agatha si sentiva sempre più lontana da quella felicità che tutti le attribuivano. Il suo rifugio nell'alcol diventava sempre più frequente, e nonostante Kyle continuasse a non accorgersene, lei sapeva che stava camminando su un filo sottile. La vita perfetta che stavano costruendo insieme rischiava di crollare da un momento all'altro, e Agatha non sapeva se sarebbe stata capace di fermare quella caduta.
Guardando Kyle, che sistemava i cuscini sul divano con il solito sorriso entusiasta, Agatha si chiese quanto tempo avrebbe ancora potuto fingere. Ma per quella notte, decise di non pensarci. Almeno per ora, avrebbero continuato a costruire la loro vita insieme, anche se dentro di lei tutto stava iniziando a sgretolarsi.
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Champagne Problems // Italian's Version
RomanceIspirato alla canzone "Champagne Problems" di Taylor Swift. ITALIAN'S VERSION Agatha Torres, 26 anni, si trova sola nella sua camera d'appartamento, la luce fioca della finestra riflette i fantasmi di un passato che non riesce a scacciare. Vive in A...