Nei giorni seguenti l'episodio del bagno, Agatha sembrava rinata. Tornò ad essere la ragazza solare e spensierata che Kyle conosceva. Ogni mattina si svegliava con un sorriso, scherzava su tutto, pronta a far ridere chiunque incrociasse il suo cammino. Kyle era profondamente sollevato, convinto che forse il peggio fosse passato. Riusciva finalmente a vedere la donna che amava felice, o almeno così sembrava.
Quella sera decisero di uscire insieme ad una coppia di amici di Kyle. Era una delle prime volte, dopo tanto tempo, che Agatha accettava di uscire senza alcuna esitazione.
Mentre si preparava, si specchiava con cura, scegliendo attentamente cosa indossare. Optò per un abito elegante, che metteva in risalto la sua figura. Quando Kyle la vide, il cuore gli balzò nel petto. Si avvicinò lentamente a lei, la prese per mano e la baciò dolcemente.
«Sono così fortunato ad averti.» le sussurrò, con un sorriso sincero. Agatha ricambiò il sorriso, anche se dentro di sé, in quel momento, sentiva il peso di mille pensieri, ma lo nascondeva bene. Non voleva che quella serata fosse rovinata.
Si avviarono verso il ristorante, un locale intimo e accogliente dove li aspettavano i loro amici. La serata era perfetta: risate, musica e un'atmosfera leggera. Il locale offriva anche un karaoke, e tutti sembravano essere di buon umore. Agatha si rilassò sempre di più, godendosi il momento. Era una di quelle serate che sembravano senza preoccupazioni, come se il mondo fuori non esistesse.
A un certo punto, l'amico di Kyle stava versando del vino per tutti e, senza pensarci troppo, chiese ad Agatha se volesse un bicchiere. In un attimo, il sorriso di Agatha si congelò. Sentì il cuore accelerare e il corpo irrigidirsi. Tutte le risate della serata le si bloccarono in gola. Guardò il bicchiere pieno e rispose con un «No.» netto, quasi troppo brusco. Il suo tono era fermo, ma nascondeva il disagio che stava crescendo dentro di lei.
Kyle, seduto accanto a lei, capì subito cosa stesse succedendo. Sapeva quanto fosse difficile quel momento per Agatha, quanto la tentazione fosse forte e il rischio di cedere costantemente presente.
Senza dire una parola, sotto al tavolo, prese la mano di Agatha e la strinse forte, come per dirle che non era sola, che lui era lì per sostenerla.
Agatha gli restituì una leggera stretta, un piccolo gesto che diceva più di mille parole. Kyle la guardò con amore, ammirando la sua forza e la sua determinazione, anche se sapeva quanto fosse fragile dietro quell'apparenza di felicità.
La cena continuò, e dopo aver mangiato, Agatha e l'amica decisero di provare il karaoke. Si alzarono entusiaste e, sotto gli occhi divertiti dei loro partner, salirono sul palco per cantare. La voce di Agatha riempì il locale, portando con sé una leggerezza che sembrava sincera. Cantavano e ridevano, muovendosi a tempo di musica, e per un attimo, tutto sembrava davvero perfetto.
Kyle la osservava da lontano, con la gioia negli occhi. Era fiero di lei, fiero di come stesse affrontando la sua battaglia, di come, nonostante tutto, trovasse ancora il modo di essere felice. Ma dentro di sé, sapeva che quella felicità era fragile, che dietro ogni risata si nascondeva una lotta silenziosa che Agatha portava avanti da sola. Eppure, in quel momento, niente sembrava più importante del suo sorriso, della sua voce che cantava libera, come se il dolore non fosse mai esistito.
Quella sera, Kyle vide una versione di Agatha che gli ricordava perché l'aveva amata così tanto fin dall'inizio: per la sua capacità di brillare anche nel buio, per la sua resistenza, anche quando tutto sembrava crollare.
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Champagne Problems // Italian's Version
RomanceIspirato alla canzone "Champagne Problems" di Taylor Swift. ITALIAN'S VERSION Agatha Torres, 26 anni, si trova sola nella sua camera d'appartamento, la luce fioca della finestra riflette i fantasmi di un passato che non riesce a scacciare. Vive in A...