Capitolo 1

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La sveglia suonò alle sette in punto, ma Yunmi si era già alzata. In piedi davanti alla finestra aperta della sua camera da cui entrava una brezza frizzante tipica del mattino che faceva ondeggiare dolcemente le tende bianche e i suoi lunghi capelli castani. I suoi occhi color zaffiro riflettevano la luce del primo, timido sole che si affacciava dal versante di una montagna e tingeva i cielo di rosa. Era un'atmosfera magica, che fu presto interrotta dal pensiero di un'altra noiosa giornata di scuola. Di malavoglia la ragazza chiuse la finestra e indossò un semplice paio di pantaloni e una felpa. Infilò le sue amate All-Stars nere e azzurre e si precipitò al piano inferiore. Afferrò al volo una brioche, infilò gli ultimi libri nello zaino e uscì.
"Non hai dimenticato niente?" Quasi urlò sua mamma per farsi sentire.
Yunmi si fermò e camminò all'indietro imitando un camion in retromarcia, poi le schioccò un bacione sulla guancia.
"Ah, ecco. Buona giornata tesoro!"
La scuola superiore si trovava non molto distante da casa sua, quindi la raggiungeva sempre a piedi, anche quando era in ritardo. Le piaceva percorrere la via contornata da alberi che precedeva il cortile della scuola, lo trovava molto rilassante. Una volta entrata dal cancello subito venne accolta con tante feste dalle sue migliori amiche, Giorgia e Alisia. La prima era molto vivace, con i capelli rossi e ricci e occhi azzurri, grandi e allegri. Non era molto alta, e questo la aiutava ad eccellere in quasi tutti gli sport, tra cui il suo preferito era
il tennis. Era iscritta al club sportivo della scuola e aveva vinto il torneo delle classi prime non molto tempo prima.
La seconda invece era alta e magra, aveva un fisico slanciato e curve pronunciate. Era difficile stabilire il colore dei suoi capelli: ogni settimana andava dal parrucchiere e ne usciva una volta con lo shatush, quella dopo con i colpi di sole, quella dopo ancora con qualche ciocca colorata o tutta la lunghezza dei capelli resa irrimediabilmente fucsia o azzurra. I suoi occhi, però, rimanevano sempre dello stesso verde oliva da quando era piccolissima. Alisia era la ragazza più alla moda della scuola, non usciva mai di casa senza la borsa di Gucci o un paio di occhiali da sole firmati. Era sempre circondata da una nuvola di ragazzi adoranti che facevano di tutto per farsi notare da lei.
Per quanto riguardava Yunmi, la sua principale qualità era l'intelligenza (infatti era la prima della sua classe), ma tutte le sue potenzialità erano nascoste sotto una grande timidezza e paura di non riuscire. Era stato un bene per lei incontrare due amiche così estroverse e solari!
"Allora, come avete passato il fine settimana?" chiese allegra Giorgia. Questa era di sicuro la sua migliore qualità, riuscire sempre a mantenere il sorriso anche nei più duri lunedì.
"Mio papà mi ha regalato la nuova vespa! Guarda, è parcheggiata là." Cinguettò felice Alisia, indicando una macchiolina rosa fluo in fondo al parcheggio.
"Che fortuna! E tu Yunmi? .... Yunmi? ... Yunmi!"
"Eh? Cosa?"
"Ma mi stavi ascoltando?"
"Ehm... no, scusate, cosa stavate dicendo?" chiese lei imbarazzata, anche se ancora non sembrava interessata al discorso perché volgeva appena possibile lo sguardo verso un altro gruppo di ragazzi.
Giorgia si voltò e cercò di guardare nella sua stessa direzione.
"E' il tuo fidanzato?" chiese di punto in bianco.
"Eh? Come? Ma va! Cosa ti salta in mente!" si difese impacciatamente Yunmi arrossendo fino a diventare un pomodoro maturo.
"Sì invece, perché altrimenti mi avresti chiesto chi." Concluse trionfante Giorgia mettendosi le mani sui fianchi. Lo faceva sempre quando era fiera di qualcosa.
"Scacco matto..." sussurrò con un sorrisetto Alisia.
"Dai, chi è?" si incuriosì Giorgia.
"M-ma nessuno, te l'ho già detto!"
"Avanti, a noi puoi dirlo!" incalzò.
Yunmi tirò un sospiro di rassegnazione e indicò un ragazzo che si stava staccando dal gruppo per entrare in classe.
"John Evans!?" saltarono su le due ragazze in coro.
"Shhhhhh!" le zittì Yunmi imbarazzata.
Allora Giorgia continuò con un tono di voce più basso: "Stai parlando proprio di quel John Evans? Il ragazzo più corteggiato della scuola?"
Il suo sguardo ora era più serio.
La ragazza annuì in silenzio mentre si creava un'atmosfera imbarazzante. Era dalla prima media che Yunmi aveva una cotta per John, come del resto molte altre ragazze. Lui era alto, biondo e dal fisico scolpito e gli occhi color cioccolato che la facevano impazzire tutte le volte che si incrociavano coi suoi.
I suoi voti erano appena sufficienti, ma questo perché passava la maggior parte del suo tempo ad allenarsi in qualche campo sportivo. Era anche il capitano della squadra di nuoto della scuola. Inutile dire che era praticamente inavvicinabile, vista la quantità di studentesse di tutti gli anni che lo circondavano in ogni momento.
Sfruttando la distrazione della compagna, Giorgia la spinse nella direzione di John, facendo quasi in modo di farli scontrare. Yunmi diventò di nuovo tutta rossa.
"Ah, ciao......." Cominciò lui facendole segno di aiutarlo a ricordarsi il suo nome.
"...Yunmi! Sono Yunmi..... Sai... sì, insomma, sono... ecco... nel tuo corso di informatica." Balbettò.
"Ah, sì, mi ricordo di te. Beh, a presto, Yunmi."
E con un occhiolino se ne andò.
Yunmi invece rimase ferma come un palo, sempre di quel color paonazzo. Era chiaro che per lei non c'era speranza, non aveva nemmeno fatto in tempo a salutarlo che già altre due ragazze erano arrivate e pendevano dalle sue labbra. Sconsolata tornò dalle sue amiche.
"Avete visto? Non si ricordava nemmeno il mio nome!"
"Ehi, non ti abbattere!" Provò a consolarla Giorgia, ma era evidente che anche lei sembrava rassegnata.
Alisia era un po' più distante, con le braccia conserte e un'espressione triste da cucciolo. Solitamente la usava per convincere i suoi a comprarle qualche borsa super costosa, ma questa volta era davvero dispiaciuta per la sua amica.
Yunmi era un po' sfortunata in amore in confronto alle sue amiche. Giorgia aveva un fidanzato dalla seconda media, si chiamava Michele e sembravano andare d'amore e d'accordo... a parte quando capitava qualche litigio occasionale: non erano molte le volte in cui bisticciavano, ma quando capitava sembrava davvero una guerra!
Alisia invece non era ancora fidanzata, ma trovare un ragazzo con cui stare non era difficile per lei, vista la quantità di corteggiatori che la seguivano ovunque. Nell'ultimo periodo si era prefissata come obbiettivo trovare il ragazzo giusto entro la fine dell'anno e l'aveva preso molto sul serio.
Proprio in quel momento la campanella suonò e le ragazze furono costrette a dividersi.
John... Gli dedicò un ultimo sguardo, prima che gli occhi le si appannassero di un velo di lacrime amare e pungenti.

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