"Quindi, se non l'hai ucciso tu, Kyoru è ancora vivo." osservò Yunmi, ascoltando con dubbio le parole di quell'ombra che poco prima non si era guardata dal mentirle.
"Ragazzina, ho solo detto che non l'ho ucciso io. Il mio intento era quello di farlo sbranare dai mostri, ma è riuscito ad arrivare fino all'entrata di questo posto quasi incolume: ho dovuto catturarlo. Certo, è rimasto per un po' di giorni senza cibo né acqua: dubito che sia ancora vivo."
Mentre l'ombra parlava, Yunmi guardava alla cima della scala, dove le catene robuste ed irremovibili lo tenevano prigioniero.
"Io ho solo intenzione di divertirmi un po' con te. Poi ti farò fare la sua stessa fine."
E con quell'insopportabile ghigno sulle labbra, sferrò un attacco rapidissimo e diretto, schivato per un pelo. Yunmi teneva testa alla rivale, ma aveva comunque le mani legate: se l'avesse ferita, sarebbe stato come ferire sé stessa. Per di piú era molto piú veloce di lei, e conosceva tutti i suoi punti deboli. Era una battaglia persa.
Doveva pensare, molto piú intensamente di prima. Un indizio, doveva trovare un indizio per scovare una via d'uscita, doveva cercarlo in quelle poche parole uscite dalla bocca dell'ombra. Una spiegazione data velocemente, con un sorriso soddisfatto.
"Le ombre come me scompaiono solo se la persona di cui hanno preso le sembianze viene uccisa per mano di un essere della stessa specie."
...Solo? Solo cosí scompaiono le ombre? Un essere della stessa specie... Ma di cosa stava parlando?
Ora l'ombra aveva preso le sembianze di Yunmi, quindi l'unico modo per farla scomparire era... no, no, non era possibile.
Mentre le lame si scontravano stridendo, Yunmi si sentiva trascinata da un collegamento profondo con la sua rivale. Ogni suo movimento era contrastato da un altro identico, ogni suo pensiero, ogni respiro, ogni battito del cuore. Era strano, ma lo sentiva accelerare e rallentare in sicronia con l'ombra.
Un colpo sferrato male e la ragazza si sbilanciò in avanti, aggrappandosi all'unico appiglio a sua disposizione, ovvero l'armatura a lei di fronte. Era quasi divertente l'espressione indignata sul volto che si trovò davanti un attimo dopo.
La battaglia riprese quasi subito, ma quell'attimo era bastato alla ragazza per percepire qualcosa che non conosceva: all'altezza del cuore, infatti, si sentiva una piccola sporgenza dalla forma rettangolare. Poteva sembrare una scatolina, in effetti. Ma come mai l'aveva addosso? Tastò il suo petto e non sentí nulla.Yunmi d'ombra sembrava piuttosto indispettita da questo fatto. Tentava di tenere Yunmi il piú lontano possibile da sè.
Alla ragazza serviva un piano per avvicinarsi. D'improvviso corse qualche metro indietro, poi lanciò la sua spada in direzione dell'ombra. Fu schivata facilmente, ma anche questo faceva parte dell'idea di Yunmi. Infatti ora era disarmata: quale migliore occasione per la rivale per un attacco corpo a corpo? Come previsto, Yunmi d'ombra si gettò su di lei a tutta velocità. Quando fu a meno di un metro dal suo viso, la ragazza si abbassò di scatto, facendo andare a vuoto l'attacco e riuscendo ad avvicinarsi all'oggetto rettangolare. Seppur per un secondo o due, era sicura di aver sentito un "bip bip" rapido come il battito del suo cuore.
La priorità era recuperare la sua spada, ma ora cominciava a capire. Cercò intorno a sè una conferma da ciò che aveva intorno, ma continuava ad essere circondata da quel bianco uniforme e disorientante.
"Arrenditi, bambina!" le diceva l'ombra "Non hai speranze. Sei insicura, tremolante e debole. Stai già ansimando per cosí poco!"
Ecco! La conferma che cercava gliel'aveva appena data scioccamente la rivale. Infatti, erano ancora parecchio lontane l'una dall'altra: non avrebbe mai potuto sentire il suo respiro da dove si trovava. Era chiaro, quella scatolina era il collegamento fra il suo cuore e quello della vittima a cui si agganciava per esistere.
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Mirror World
PertualanganYunmi ha un problema di cuore: il ragazzo che le piace non la degna di uno sguardo. Grazie ad un desiderio, però, lui comincia a cercarla e a starle vicino e la rende la ragazza piú felice del mondo! La sfortuna vuole che non molto tempo dopo resti...