Mirror World

Capitolo 6

Proprio come la mattina precedente Yunmi si ritrovò a camminare lungo il viale che porta alla scuola, con il cielo coperto da grosse nuvole bianche che non lasciavano intravedere l'azzurro e gavorivano l'arrivo di un venticello fresco.
Ma lei non aveva freddo. No, per niente!
Il suo cuore era cosí caldo che avrebbe potuto prendere il posto del sole in quella giornata uggiosa!! Proiettava i suoi raggi luminosi sul viso della ragazza disegnandole un grande sorriso di felicità.
Felicità vera.

Molte delle classi quel giorno dovevano andare per una visita d'istruzione in un centro storico non molto distante, cosí la scuola sarebbe risultata molto piú... ecco... vuota.
In genere quando capitavano queste cose Yunmi era molto triste perché veniva spesso separata dalle sue amiche, ma quel giorno nemmeno una gita incompleta poteva toglierle la gioia dal cuore, perché neppure la sezione C sarebbe andata alla gita.

Appena entrata dal cancello vide immediatamente John appoggiato ad un palo con lo sguardo perso nel vuoto. Era bellissimo quando era cosí, con la brezza leggera che gli scompigliava i capelli biondi.
Appena la notò gli si illuminò il volto e cominciò a camminare nella sua direzione.
"Buongiorno, Yunmi." disse con dolcezza.
"C-ciao!"
"Andiamo a lezione?"
"M-ma certo!"
A lezione? Ah sí! La prima ora era proprio informatica!
Ma stava arrossendo? Oramai intorno a John arrossiva tanto spesso che ci aveva fatto l'abitudine. E soprattutto lui non sembrava darci molto peso.

"Anche oggi lavorerete in coppie. Sono rimasto molto soddisfatto dei vostri lavori della volta scorsa, quindi ne proporrò uno simile. Prendete posto e accemdete i computer."
Perfetto! Se il lavoro era semplice, lo sarebbe stato anche per John.
Le istruzioni per il lavoro a quanto pare erano già in un file nel computer quindi bastava accenderlo...

...un attimo...

...
Perché il computer di Yunmi non si era acceso???

Riprovò con gli stessi passaggi, controllò che tutti i cavi fossero collegati, ma sembrava proprio essere andato in palla. Poi le cadde l'occhio sul filo principale... La gomma sembrava...
Guardò meglio.
...sí! Era stata tagliata!
Ma da chi? Insomma, che gusto c'era a tagliare di cosí poco un singolo filo?

Beh, non c'era tempo per pensarci.
"Mi scusi, prof!"
"Sí?"
"Un cavo del mio computer è danneggiato. Non vuole accendersi!"
"Ah, è proprio ora di comprare dei nuovi sistemi... Beh, non importa. Lavora insieme a John, sul suo computer."

S-sul suo computer???
Voleva dire... cosí vicini???

John sorrise maliziosamente e si spostò leggermente piú a sinistra per lasciar spazio anche a Yunmi.
Lei tentò di non impacciarsi troppo nelle parole.
"Ok. Allora cominciamo. Guarda, pare che sia proprio su quello cje abbiamo ripassato ieri! Sarà un gioco da ragazzi!"
"Non darmi troppa fiducia!"
Si misero a ridacchiare entrambi, ma alla fine il lavoro che ne uscí fu perfetto.

"Un'altra volta i miei complimenti ragazzi." affermò il prof.

Cominciava a formarsi invidia da parte degli altri compagni, che vedevano una ragazza qualunque stare sempre in compagnia del ragazzo piú carino e atletico della scuola e per di piú ricevevano i complimenti del prof per il compito svolto.
Le altre ragazze le lanciavano occhiatine perfide, ma lei voltava lo sguardo serena.

L'intervallo arrivò presto e siccome c'erano poche classi Yunmi non fece fatica ad accaparrarsi un tavolo tutto per lei dove far merenda in pace.
Aveva con sè un muffin al cioccolato... Il suo preferito!

"Ciao!"

Uma voce da dietro la fece sobbalzare

"Posso sedermi?"

Si girò per vedere chi fosse... John!!

"Certo! Prego..." rispose impacciata e imbarazzata indicando la sedia accanto alla sua.
"Mi hai fatto prendere un bello spavento!"
"Ahahah, scusa!" rise lui mettendosi una mano dietro alla testa.
"Ti piacciono i muffin?" chiese notando il dolce morsicato nella sua mano.
"Sí! Quelli al cioccolato sono i miei preferiti!"
Mi ricordano tanto i tuoi occhi...
Pensò. Ma questo non lo disse.
"Davvero!?" esclamò sorpreso tirandone fuori uno dallo zaino "Anche i miei!"
Lei sorrise felice, addentandone un altro pezzetto. Cosí fece anche lui.
"Senti, oggi ti va di venire agli allenamenti? Non è molto divertente, a dire il vero, ma se ti va..."
"Volentieri!" lo interruppe Yunmi. Era da tanto che voleva farlo, ma non poteva entrare senza permesso.
"Oh, bene! Allora, a oggi in piscina!"

Quanto sono passate in fretta le ore successive di lezione! La matematica non le era mai sembrata piú semplice!
Dopo pranzo (quando non tornava a casa per mangiare, rimaneva alla mensa della scuola) si diresse verso la piscina. Era molto grande, molto piú di come lo si potesse immaginare dall'esterno: si sentiva un po' spaesata. Improvvisamente una mano le toccò la spalla.

"Ehi!"
"John!!"
"Sai dove andare?"
"Beh, ecco... credo... credo di no."
"Vieni, seguimi."

Si districò fra porte e corridoi fino ad arrivare ad una rampa di scale.

"Sali e gira a destra. Da lassú si vede benissimo tutta la piscina!"
"Grazie mille, non ci sarei mai arrivata da sola!" sospirò sinceramente.
Seguí le indicazioni e si trovò davanti una lunga vetrata. John aveva ragione: si vedeva proprio bene!
Era un po'... come dire... imnarazzante guardare tutti quei ragazzi muscolosi e atletici in costume.
Anche se lei non era un'esperta di nuoto (anzi, stava a malapena a galla) vedeva benissimo che John era il piú bravo. Non per niente era il capitano...

Gli allenamenti terminarono un'ora dopo e la ragazza scese le scale. John la aspettava in fondo.
"Ti sei annoiata?"
"No, per niente! È stato interessante!"
"Mi fa piacere!"
Disse facendole di nuovo strada fra i corridoi per raggiungere l'uscita.
"Ci vediamo!"
"Sí, ciao!"

Appena fuori corse a casa e si buttò sul letto facemdo cigolare le molle.
Le tornarono in mente le parole di Giorgia:

A quello lí non interessa nulla dello studio, vuole solo uscire con te!

...E se fosse vero?