Quando riaprì gli occhi il buio la circondava: le ci volle un po' prima di abituarsi a tutta quella oscurità. Ma dove si trovava? Provò ad alzarsi, nonostante fosse piena di lividi (per la seconda volta). Il silenzio era quasi totale, si udivano soltanto piccoli rumori, come un sassolino che cadeva o una gocciolina d'acqua. Poteva essere finita in una grotta.
Prese tempo per ragionare. Come ci era arrivata lì? Si ricordò dello specchio, del ciondolo e del volto del ragazzo. Ragazzo di cui, tra l'altro, non conosceva nemmeno il nome.<<Ma che tipo!>> pensò infastidita. Se solo non avesse preso il suo ciondolo...!
Beh, non c'era tempo di piangersi addosso: doveva trovare un uscita e in fretta! Si mise a camminare, anche se in una direzione casuale. Ora riusciva a distinguere qualche particolare in più, delle rocce di un colore azzurrastro che sporgevano da quelle che sembravano a tutti gli effetti le pareti di una grotta. Mentre camminava, però, udì un fruscìo metallico, come di un'armatura, rimbombare tra le pareti di roccia. Immediatamente si fermò allarmata, ma lo strano suono sparì. Titubante si riavviò verso una sperata uscita, ma di nuovo sentì quel fruscìo. Si fermò una seconda volta, più spaventata, ma di nuovo era tornato il silenzio. Si guardò attorno con attenzione, eppure non riusciva a scorgere nulla. Lasciò cadere le braccia lungo i fianchi e il suo polso sinistro urtò qualcosa. Immediatamente lo ritrasse e controllò al suo fianco: un oggetto di forma allungata pendeva dalla sua cintura ondeggiando pesante.
Una spada!?
Ma che ci faceva lei con una spada??? E da dove spuntava?
Tastò anche il resto del suo abbigliamento: era cambiato, non era più composto dalla camicia stracciata e i jeans corti. Era più simile a... a... un'armatura. Piuttosto leggera, perché non ne aveva notato la presenza prima, ma sembrava anche robusta. Ecco cos'era quel rumore metallico!!
Sollevata ricominciò a camminare, ma un brontolio la fermò. Da quanto tempo non mangiava? Erano passate diverse ore dal pranzo con i suoi, ne era certa, anche se da lì dentro non poteva dire se fosse giorno o notte. Cercò al suo fianco la borsa ed effettivamente c'era. Era rimasto dentro mezzo panino al prosciutto avanzato da mezzogiorno. Era meglio ragionare a pancia piena. Mentre masticava cercò di fare il punto della situazione.<<Allora, sono stata risucchiata da uno specchio magico all'interno di questa grotta buia e non so come uscirne. Per di più, sono sola. Cosa devo fare?>>
Tentò di restare calma: raccolse la borsa da terra e se la mise tracolla, poi riprese il cammino. Quel sentiero doveva portare da qualche parte, per forza!
<<Chissà da quanto tempo sto camminando?>> I muscoli delle gambe cominciavano a farle male e si sentiva più pesante ad ogni passo. <<Che sia saggio fermarsi ora?>>
I suoi pensieri furono interrotti da una voce maschile che la fece sussultare."Che ci fai qui?"
Yunmi esitò un attimo. Riconosceva quella voce. Era del ragazzo che l'aveva protetta dai bulli, quello del ciondolo.
"Me lo chiedo anch'io."
"Vieni."
Senza aggiungere altro si incamminò verso il buio.
"Aspetta! Dove stiamo andando?"
Il ragazzo non sembrava voler rispondere e se avesse aspettato ancora l'avrebbe perso di vista. Capì che era inutile chiedere ancora e, se avesse voluto uscire di lì, avrebbe fatto bene a seguirlo. Camminando notò che anche lui aveva una specie di armatura, perché anche ad ogni suo passo sentiva quel fruscio metallico."Come ti chiami?"
"Kyoru."
Mhhh... era sicura di aver sentito un ghigno. Che fosse stato lui? Era come se avesse borbottato qualcosa.In fondo alla grotta notò un piccolissimo puntino di luce: l'uscita era vicina!!! Lanciò uno sguardo a Kyoru (finalmente poteva dargli un nome!) con un sorriso, che si spense quasi subito. Anche lui stava sorridendo, ma non era un sorriso gentile. Era perfido. Lo guardò negli occhi: brillavano di un rosso acceso e l'occhio sinistro era attraversato da una profonda cicatrice. La sua armatura era nera e rossa e... anche lui non girava disarmato. Ma dov'erano finiti quegli occhi blu?
Cominciò a spaventarsi e a indietreggiare e lui schizzò in avanti con una velocità impressionante. Lo perse subito di vista.Ma cosa gli era successo? Doveva scoprirlo.
Si incamminò a sua volta nella sua direzione, inseguendo la luce che diventava sempre più grande, anche se era ugualmente lontana. Dopo tutto quel tempo nella grotta i suoi occhi facevano fatica a reggere la luce. Si fermò qualche volta per abituarsi. Quando fu a circa una trentina di metri di distanza udì un urlo e un tonfo. Si mise a correre spaventata e quello che vide la fece sobbalzare.
C'erano... DUE Kyoru???
Quello che le aveva fatto strada nella grotta era in piedi che guardava con aria minacciosa il secondo, accasciato a terra pieno di ferite. Sollevò la spada gocciolante di sangue, pronto a sferrare il colpo di grazia.
Yunmi urlò disperata:"KYORUUU!!"
Entrambi voltarono lo sguardo nella sua direzione. Aveva il volto coperto di lacrime.
"Yunmi..." mormorò il ragazzo ferito. Aveva un'armatura identica all'altro, solo che la sua era blu e la spada d'oro anziché d'argento.
Un ghigno si disegnò sul volto dell'altro e, approfittando della sua distrazione, lo colpì al fianco, facendolo gemere e subito dopo perdere i sensi.
"Ragazzina! Vedo con piacere che sei arrivata." disse senza togliere quell'odioso sorrisetto.
"Chi sei tu e che cosa gli hai fatto???" gridò furiosa Yunmi.
"Suvvia, non ti agitare. Ho solo fatto vedere al tuo amichetto che cosa succede se ti metti contro di me."
La ragazza fece scivolare lentamente la mano alla spada.
"Fossi in te non lo farei."
Ma come aveva fatto a vederla??? Si trattenne dal saltargli addosso. Non era il momento adatto."Bene, ora finiamo il lavoro con te." disse abbassando lo sguardo al punto dove giaceva il vero Kyoru.
Alzò le mani al cielo e allargò le braccia velocemente: si alzò un forte vento e apparve un gigantesco specchio dalla cornice dorata che galleggiava nell'aria. Si inginocchiò sul rivale:
"Purtroppo non posso ucciderti, ma stai tranquillo: ti renderò ugualmente inoffensivo."
Si rialzò in piedi e, con un gesto della mano, il corpo privo di sensi si alzò da terra e venne risucchiato nella superficie dello specchio, proprio come era successo a Yunmi. Poi quel... demone, solo un demone poteva fare una cosa simile, raccolse la sua spada e frantumò lo specchio in centinaia di piccole parti, che con un rumore assordante, caddero sul terreno. La cornice cambiò gradatamente colore fino a diventare argentea."Stai attenta, ragazzina. Ti consiglio di non fare nulla di stupido o finirai anche peggio del tuo amico."
Detto questo, sparì. Senza lasciare alcuna traccia.
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Mirror World
AdventureYunmi ha un problema di cuore: il ragazzo che le piace non la degna di uno sguardo. Grazie ad un desiderio, però, lui comincia a cercarla e a starle vicino e la rende la ragazza piú felice del mondo! La sfortuna vuole che non molto tempo dopo resti...