Capitolo 21

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Lola's Pov
Io davvero non posso credere a ciò che ho sentito, mio padre seppur in questi ultimi tempi mi ha trattata come una buona a nulla non ha mai mentito, mi ricordo infatti che il cambiamento nei miei confronti è stato repentino, il giorno prima baci, abbracci e nomignoli e il giorno dopo a mala pena mi guardava in faccia.
Ora non so come comportarmi con Ryan perché, se da una parte non voglio vederlo, dall'altra vorrei capirne di più.

"Figlia mia so perfettamente quello a cui stai pensando, io da padre ti dico di riflettere e di stare attenta.
Ryan ti ha vista una volta in foto, ti parlo di un anno fa più o meno,da quel momento in poi non ha fatto altro che chiedermi di te, cosa facevi, dove studiavi, se eri fidanzata insomma, tutto! E ti dirò di più, per conoscerti ha ideato quella fantomatica cena tra colleghi e figli. "
parla mio padre guardandomi,
"Figli?"parlo allibita," Ma se l'unica figlia lì ero io? Beh in effetti ora che mi ci fai pensare lui sapeva perfettamente chi fossi appena sono entrata nel locale che l'ho incrociato sulla strada del bagno",parlo cercando di capire qualcosa ma la mia mente non collabora, troppi pensieri la occupano al momento, "Comunque papà penso di volerlo incontrare per capire meglio tutto e sapere perché lui l'ha fatto!" fisso mio padre per capire cosa pensa, lui si limita ad annuire.

Qualche ora dopo...

"Ryan ciao sono Lola, appena senti questo messaggio chiamami, dobbiamo chiarire questa
situazione"

Bene neanche mi risponde, l'ho chiamato non si sa quante volte ma attacca sempre la segreteria.

"Ciao Lola" mi giro di scatto, riconoscerei questa voce tra migliaia di persone, "Ciao Ryan, ti ho chiamato ma si attaccava la segreteria" dico guardandolo, "vieni sediamoci al bar così parliamo e ti spiego tutto" mi invita a sederci al bar, lo assecondo perché almeno abbiamo modo di parlare tranquilli e così inizia il discorso.

"Lola alla tua età avevo una ragazza e insieme pensavamo al futuro ma i suoi genitori erano benestanti ed erano contro la nostra relazione, tanto da trasferirsi dall'oggi al domani dall'altra parte del mondo.
Lei fu la prima e l'unica donna, a parte te, ad avermi rapito il cuore. Gli anni passarono e io ebbi svariate storie ma nulla di serio fino a quando, per caso, nell'ufficio di tuo padre mi imbatto in una tuo foto e da lì ho avuto come un flashback, la tua somiglianza con quella ragazzina che in adolescenza mi aveva rapito il cuore era qualcosa di assurdo e decisi di organizare un incontro tra colleghi con i figli proprio per conoscerti.
Ho cominciato a cercare il tuo nome su tutti i social e, per farmi notare da te, ho seguito tuo padre così da comparirti tra i 'potresti conoscere' e così è stato.
Si è vero, ho una fabbrica nascosta di cannabis ma non faccio male a nessuno.
Tuo padre mi aveva detto di lasciarti perdere perché te eri troppo piccola e mi sono fatto prendere dal panico perché stava capitando proprio ciò che era successo con quella ragazzina in passato, quindi gli ho detto che l'avrei denunciato se interferiva ma con la differenza che non l'avrei mai fatto perché non ho nulla di incriminate con tuo padre anzi, è lui che potrebbe denunciare me" parla a raffica, la sua voce è triste ma sembra molto sincero.
"Ryan ho bisogno di tempo per riflettere e capire varie cose. Innanzitutto,come  si chiama quella ragazza?" chiedo curiosa, e lui senza aspettare dice "la donna si chiama Anna... Anna Castiel"  e lì mi blocco.

Spazio Autrice
Ciao ragazzi, ecco qui il nuovo capitolo, spero vi piaccia!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 24 ⏰

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