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quando arrivammo in hotel
la prima cosa che feci fu una doccia per rinfrescarmi.
ma ero talmente stanca che non pensai neanche alla skincare ed andai subito a sdraiarmi sul letto.

"puoi mettere più piano?"
mi chiese francesco infastidito dal suono del mio telefono.
"no, devo guardare i tiktok"
"e che mi interessa? anche io devo guardarli ma di sicuro non li metto a tutto volume"
"e che me ne frega? io devo guardarli"
"ed io anche"
"eh e quindi?"
"ancora che insisti?"
"ma che vuoi?"
letteralmente peggio dei bambini.

"abbassa ti ho detto"
ricominciò dopo poco.
"sennò?"
stanca della situazione passai alla provocazione.
"mi stai provocando?"
"qual è il problema?"
dissi spegnendo il telefono e girandomi verso di lui che fece lo stesso.
"ancora?"
"si, e quindi?"
"sofia smettila"
"no, mi piace farti innervosiree e ora mi piace anche provocarti"
"non prenderti questo vizio"
"non vedo dove sia il problema"

"comunque ora che ti guardo bene hai degli occhi bellissimi"
sorrisi come una bambina;
il complimento che mi è sempre piaciuto è proprio questo.

"che hanno di particolare?"
gli chiesi.
"sono blu ma pian piano vanno a sfumare col verde, è questa la loro particolarità"
"secondo me ti piacciono solo perché sono i miei"
dissi scherzando, ma quanto pare non avevo tanto torto poiché ci avvicinammo sempre di più e

scattò il primo bacio, quello più sincero.

quando ci staccammo ci guardammo negli occhi senza dire niente;
non nego che aspettavo questo momento da tanto e finalmente ero davvero felice.

non dicemmo niente e crollammo abbracciati subito dopo.

"nessuno mi conosce davvero, se non tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora