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essendo notte non volevo farlo guidare al buio, soprattutto dopo una giornata pesante, quindi gli proposi di dormire da me ed accettò.

"ci facciamo una foto?"
mi chiese mentre si sdraiava sul mio letto.
"ma sei pazzo? guarda come sono conciata"
dissi a mia volta mettendomi di fianco a lui.

"che hai di male? sei sempre bella"
"ma guarda che occhiaie che ho"
dissi guardandomi dalla fotocamera del mio telefono.
"vieni qua babba va"
disse tirandomi verso di lui per fare la foto che, onestamente per essere fatta al volo, è venuta pure bene.

senza crearsi tanti problemi mi taggò e la mise nelle storie, infatti, subito dopo il mio telefono iniziò a squillare senza mai fermarsi per almeno mezz'ora dato che, tutti i fan, avevano iniziato a seguirmi.

"la prossima volta è meglio se non mi tagghi"
dissi scherzando e osservando più di 1000 notifiche che mi arrivavano in un solo minuto.
"eddai, ora diventi famosa e appena ti vedranno in giro ti tormenteranno per fare una foto, così impari a non lamentarti come hai sempre fatto a roma"

non aveva tanto torto;
a roma ogni due minuti dovevamo fermarci perché riconoscevano francesco e tony, ma a me non dava fastidio questo, a me dava fastidio che dovevano avvicinarsi sempre di più a lui, ma non potevo dirglielo ovviamente.

"non mi sono mai lamentata"
"no, ma si vedeva dalla tua faccia che ti innervosivi"
"ma non perché ci dovevamo fermare sempre"
"ah no? e perché?"
"perché si avvicinavano troppo"
"a chi?"
"eeh a te"
"pure gelosa sei?"
"psicopatica per precisone"
"devo avere paura?"
"forse un po'"

ridemmo e infine ci addormentammo abbracciati.

"nessuno mi conosce davvero, se non tu"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora