Con il sacrificio imminente, la loro determinazione a liberare Amarante dalla maledizione si fece più urgente. Ma la sensazione che la fuga fosse impossibile si insinuava tra loro.
“Dobbiamo andarcene da qui” disse Lorenzo, cercando di mantenere la calma. “Ogni istante che passiamo qui ci avvicina di più al nostro destino. E non possiamo lasciare che il guardiano delle ombre ci intrappoli come ha fatto con altri prima di noi.”
“Ma come? Il villaggio sembra un labirinto. Ogni volta che proviamo a scappare, ci ritroviamo sempre qui, nella cripta o nei paraggi” rispose Sofia.
“Dobbiamo trovare un modo per rompere il ciclo” insistette Lorenzo. “Forse il portale è la chiave. Se possiamo distruggerlo, potremmo liberarci dall’influenza di Amarante.”
“Se solo avessimo un’idea più chiara su dove si trova esattamente” mormorò Sofia, sentendo il suo cuore battere forte. “Dobbiamo fare affidamento su ciò che abbiamo scoperto finora. Se ci sono antiche mappe o indicazioni nei testi che abbiamo trovato, potremmo capire di più.”
“Ho un’idea” disse Lorenzo, dopo aver riflettuto. “Ricordi la mappa degli scomparsi che abbiamo trovato nella locanda? Dobbiamo analizzarla. Potrebbe darci qualche indizio su dove si trova il portale e, magari, su come scappare.”
“Certo! La mappa potrebbe essere la chiave” rispose Sofia. “Se possiamo capire il significato delle croci e delle date, possiamo trovare un percorso che ci porti lontano da Amarante.”
Uscirono dalla cripta, riprendendo la direzione verso la locanda. Il sentiero sembrava sempre più angusto e chiuso, come se il bosco cercasse di risucchiarli all’interno di esso.
Arrivati alla locanda, la porta scricchiolò in modo sinistro mentre entravano, come se stesse avvisando di un pericolo imminente. Le stanze erano avvolte da un silenzio inquietante, e Sofia sentì una fitta al cuore. “Non mi piace questo posto,” mormorò, mentre seguivano il corridoio fino alla loro camera.
Una volta dentro, trovarono la mappa che avevano lasciato in fretta prima di avventurarsi nella chiesa. Era piegata con cura e, mentre la dispiegavano, il loro respiro si fece più pesante. Ogni croce rappresentava un’anima persa, e la data più vicina si trovava appena a pochi giorni di distanza.
“Questa croce qui…è vicina al cimitero. Forse il portale si trova in quella direzione.” disse Sofia in maniera decisa.
“Dobbiamo andare a controllare. Non possiamo aspettare,” insistette Lorenzo. “Ogni momento che perdiamo ci avvicina al sacrificio.”
“Dobbiamo muoverci!” esclamò Sofia, afferrando la mano di Lorenzo e correndo verso l’uscita. Aprendo la porta, si trovarono di fronte a una scena surreale: il villaggio era avvolto da una nebbia fitta e opprimente, e le ombre sembravano disperdersi in un modo che non era sicuramente umano.
“Non possiamo lasciare che ci circondino” disse Lorenzo, allontanandosi da un’ombra che si avvicinava. “Seguiamo la mappa. Dobbiamo raggiungere il cimitero.”
Corsero attraverso le strade del villaggio, ma il percorso sembrava cambiare sotto i loro piedi. Ogni volta che giravano un angolo, trovavano le stesse case, le stesse strade. Era come se Amarante stesse manipolando il tempo e lo spazio, impedendo loro di fuggire.
“Dobbiamo mantenere la calma,” disse Sofia, cercando di rassicurare se stessa e Lorenzo. “Dobbiamo tenere a mente l’obiettivo. Dobbiamo arrivare al cimitero.”
Volti sconosciuti apparivano e scomparivano tra le ombre, come se il villaggio stesso avesse preso vita. Le voci sussurravano attorno a loro “Non dovete andare… non dovete andare…” ripetevano.
“Fermati!” gridò Lorenzo, all’improvviso. “Ho bisogno di un attimo per pensare.”
Sofia si fermò, sentendo l’urgenza del momento. “Cosa c’è?”
“Dobbiamo trovare un modo per uscire da questo ciclo” disse Lorenzo, scrutando il villaggio che li circondava. “Se il villaggio sta cambiando intorno a noi, forse possiamo usare la mappa in modo strategico. Se seguiamo i percorsi che sembrano meno ovvi, potremmo trovare una via di fuga.”
“D’accordo” concordò Sofia. “Proviamo a seguire la mappa, ma stiamo attenti. Ogni passo che facciamo ci avvicina al sacrificio.”
Decisero di deviare dalla strada principale, addentrandosi in un vicolo che sembrava ignorato dal resto del villaggio. “Dobbiamo raggiungere il cimitero” ripeté Lorenzo determinato. “Quella è la chiave per la nostra salvezza.”
Sofia annuì, sentendo che la loro fuga era possibile. “Siamo quasi arrivati” disse, cercando di dare coraggio a entrambi.
Finalmente, dopo un lungo e tortuoso cammino, giunsero all’entrata del cimitero.
“Ecco” disse Lorenzo, mostrando un punto sulla mappa che corrispondeva a una grande croce di pietra al centro del cimitero. “Dobbiamo andare lì.”
Dovevano trovare il portale e fermare la maledizione di Amarante prima che fosse troppo tardi.
“Non ci fermeremo finché non scopriremo la verità” promette Lorenzo, mentre i due si avvicinavano sempre di più al centro del cimitero e alla croce di pietra, ignari del fatto che le ombre si stessero raggruppando attorno a loro, pronte a scatenare l’oscurità su Amarante una volta per tutte.
STAI LEGGENDO
L'ombra di Amarante
Mistério / SuspenseNel cuore delle Alpi, il villaggio di Amarante è avvolto da una nebbia costante e da un'inquietudine che nessuno sa spiegare. Sofia e Lorenzo, archeologi e amici di lunga data, vi si recano per studiare un antico sito legato a misteriose leggende. M...