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A volte il dolore più grande non è quello di perdere qualcuno, ma quello di rendersi conto che non puoi fare nulla per fermarlo.- Riddle Clayton Rosehearts
La luce del mattino filtrava fioca dalla finestra, ma la testa mi pulsava come se avessi passato l'intera notte a combattere contro un uragano. Le immagini della sera precedente, i pensieri che mi avevano travolto, erano ancora lì, appiccicati come un velo denso che non riuscivo a scrollarmi di dosso.Il mio telefono vibrò sul tavolo, e quando lo presi in mano, la schermata mostrava una serie di notifiche. Ogni messaggio sembrava una piccola ferita che mi veniva aperta, ma cercai di ignorarlo per un momento, in cerca di quella pace che ormai sembrava impossibile.
Il primo messaggio arrivò da Cater:
«Riddle, ieri sera ti abbiamo visto. Sei sparito per tutta la serata, eh? Com'è andata con Enora e Morgan? Ho visto che sembravi un po'... teso, non so se è solo una mia impressione.»
Lo scorsi velocemente, e la sua domanda era come una freccia che andava a colpire il bersaglio. Non risposi subito, ma il pensiero di Cater mi fece sentire più distante, come se non ci fosse più un terreno comune tra di noi.
Subito dopo, un altro messaggio, questa volta da Deuce:
«Ehi, come stai? Ho visto che ieri eri fuori di testa, mi sembri un po'... off. Speravo che fossimo riusciti a passare una serata tranquilla, ma ti sei un po' eclissato. Fammi sapere se va tutto ok, fratello.»
Era un amico, un tipo leale, ma la sua domanda sembrava quasi una critica, una di quelle che non riuscivo a evitare. L'idea che avessi deluso qualcuno mi irritava più di quanto avrei voluto ammettere.
Poi arrivò il messaggio di Ace:
«Ehi, c'è qualcosa che non va con te? Non hai scritto nulla tutta la sera. Ti abbiamo visto poco, e ora ti vedo pure distante. Non vorrei che stessi nascondendo qualcosa. Se vuoi parlare, sono qui.»
Lui era uno che non lasciava nulla al caso. Sapeva che c'era qualcosa che non andava, anche se non sapeva ancora cosa fosse. In un altro momento avrei apprezzato la sua sincerità, ma adesso mi sembrava solo un altro peso da portare.
Poi, infine, il messaggio di Trey:
«Riddle, ti sei perso il meglio ieri. Enora era bellissima con il vestito, ma devo dire che la tua presenza era abbastanza... assente. Morgan sembrava più a suo agio, sai? Poi si è allontanato un po' con lei. Non lo so, sembravano abbastanza legati. Comunque, spero che tu stia bene, magari ci vediamo dopo.»
La frustrazione che provai nel leggere quelle parole non aveva pari. Sapevo che Trey non l'aveva fatto per farmi del male, ma mi faceva impazzire il modo in cui parlava di Enora e Morgan. "Sembravano legati." Il suo tono non faceva che aumentare quella sensazione che qualcosa mi stesse scivolando tra le mani, e non riuscivo a fermarlo.
Avevo bisogno di capire cosa fosse successo, ma la realtà sembrava sfuggirmi, come granelli di sabbia tra le dita.
In quel momento, mentre leggevo e rileggevo quei messaggi, una domanda mi assillava ancora: cosa stava succedendo davvero tra me e Enora?.Mentre mi sedevo, ancora con il telefono in mano, mi resi conto di quanto tutto fosse cambiato in poco tempo. La rabbia, la confusione, il disorientamento... Erano emozioni che mi avevano accompagnato durante la notte, e ora mi stavano consumando, come una fiamma che brucia lentamente. Ogni messaggio, ogni parola che leggevo, sembrava solo aggiungere peso a un carico che non riuscivo più a gestire.
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Twisted Hearts ||Enora Emerald Vanrouge & Riddle Clayton Rosehearts
FanficALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE AU. "Twisted Hearts" - Due cuori in affitto segue la storia di Enora, una studentessa universitaria che si ritrova a condividere un appartamento con il carismatico e manipolatore Riddle Clayton Rosehearts, figlio del...