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A volte, le linee che tracciamo per proteggerci sono le stesse che legano i nostri cuori a luoghi in cui non avevamo mai intenzione di restare.- Enora Emerald VanRouge
Quando aprii gli occhi, la luce del mattino filtrava dalla finestra, inondando la stanza di una calma quasi irreale. Ero ancora abbracciata a Morgan, che dormiva profondamente, con il viso nascosto tra i cuscini. Il suo respiro era lento e regolare, e per un attimo mi ritrovai a osservare i suoi capelli bianchi, spettinati e sparsi sul viso, il contrasto perfetto con le lentiggini che gli segnavano la pelle chiara.
Non c'era nulla di forzato o innaturale nella vicinanza tra noi. Quella notte era stata fatta di parole e confidenze, nulla di più, ma sentivo addosso il peso di un'incomprensione che, sapevo, da fuori poteva sembrare tutt'altro.
Un piccolo sussulto e sentii Morgan muoversi leggermente accanto a me. Aprì gli occhi lentamente, come se stesse realizzando solo ora che si era addormentato lì accanto a me. Sorrise in quel modo leggero e sicuro che aveva solo lui, uno sguardo luminoso e sereno, diverso da qualunque altro conoscessi.«Buongiorno,» sussurrò, stringendomi in un abbraccio leggero prima di stiracchiarsi.
«Buongiorno,» risposi. Sapevo che non era normale essere lì con lui, eppure avevo la sensazione che nulla in quell'attimo fosse davvero sbagliato. Forse era solo conforto, o forse il semplice desiderio di non sentirmi sola. «Grazie per ieri. Sei stato... esattamente ciò di cui avevo bisogno.»Lui sorrise di nuovo, ma quella volta il suo sguardo sembrava portare una sorta di malinconia. «Sai, Enora...» Morgan si alzò dal letto e si passò una mano tra i capelli bianchi, spostandosi verso la finestra. «Mi piace stare con te. Ma penso che dovremmo parlare... davvero.»
Quelle parole mi fecero sussultare. Sapevo che c'era qualcosa da chiarire tra noi, qualcosa che era rimasto in sospeso. «Di cosa vuoi parlare?» chiesi, cercando di mantenere la calma.
«Di ieri sera, e di... noi.» La sua voce era ferma, ma gentile. Si voltò verso di me, guardandomi come se stesse cercando le parole giuste. «Vedi, Enora, a me importa davvero di te. Sei una delle persone a cui tengo di più. Ma devo dirti una cosa, prima che questo fraintendimento ci complichi la vita.»
Il mio cuore accelerò un po', perché non ero certa di dove volesse arrivare. «Morgan... che vuoi dire?»
«Ciò che voglio dire è che... io provo qualcosa, ma non per te. Non nel modo in cui forse pensi. Sei una grande amica per me, quasi come una sorella, e forse ieri sera ti ho dato l'impressione sbagliata.» Lo sguardo di Morgan era onesto, e nei suoi occhi c'era una luce che non riuscivo a decifrare del tutto.
Rimasi in silenzio, cercando di digerire le sue parole. La mia mente tornò a Riddle, alla sua espressione tesa e controllata quando ci aveva visti insieme alla festa di beneficenza, alla mia stessa confusione. Ecco, quella era stata solo... confusione. Confusione, paura, forse il bisogno di capire cosa stesse succedendo. «Non capisco... allora cosa c'è?»
Morgan sembrava riflettere, quasi fosse alla ricerca del modo più delicato di raccontarmi qualcosa di estremamente personale. Alla fine si lasciò sfuggire un respiro. «Sono attratto da qualcuno, Enora. Qualcuno che forse non conosci... Reign.»
«Reign?» ripetei, sorpresa. «Chi è?» domandai, poi curiosa e incerta.
Morgan esitò un attimo, poi lasciò andare un piccolo sorriso. «Si chiama Reign. E... tra noi è tutto complicato, forse più di quanto dovrei ammettere.»
La rivelazione mi sorprese. Non sapevo nulla di Reign, né di questo lato di Morgan, ma il suo sorriso mi fece capire che era felice di essere sincero. Forse era quello di cui avevo bisogno anch'io, più di ogni altra cosa: chiarezza, onestà. Non era un sollievo sapere che il nostro era solo un legame di amicizia? Mi sentivo improvvisamente libera, eppure... anche più consapevole di un'altra realtà che mi aspettava, e che non potevo più ignorare. Se Morgan era legato a Reign... allora la nostra era davvero un'amicizia, un legame profondo, ma non quello che avevo immaginato o, forse, di cui Riddle si era preoccupato. «Non... non me l'aspettavo, ma mi fa piacere per te.»
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Twisted Hearts ||Enora Emerald Vanrouge & Riddle Clayton Rosehearts
FanficALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE AU. "Twisted Hearts" - Due cuori in affitto segue la storia di Enora, una studentessa universitaria che si ritrova a condividere un appartamento con il carismatico e manipolatore Riddle Clayton Rosehearts, figlio del...