Dopo un'intera notte e una mattina immersi nella natura estiva della loro amata foresta, con i loro cuori traboccanti d'amore reciproco, Stella suggerì a Ludwig di seguirla nella casa di campagna dove viveva un tempo insieme al suo amico fraterno, Klaus.
Lì, non solo lo avrebbero informato su quella nuova verità straordinaria ma avrebbero atteso il suo ritorno, pronti a iniziare il prossimo capitolo della loro vita insieme. Ludwig non oppose alcuna obiezione a quell'idea, che portava con sé un senso di attesa ed eccitazione, un futuro da costruire insieme, fatto di amore, amicizia, avventura e possibilità infinite.
Nel capitolo culminante della loro storia, la vita riemerse con una nuova luce per Stella, Ludwig e Klaus.
Era come se il destino, finalmente, avesse svelato il suo volto gentile dopo tanti anni di tempesta.
Klaus si svegliò nella sua abitazione a New York, un moderno rifugio caratterizzato da linee pulite e vetrate panoramiche che si aprivano sulla skyline della città, dove viveva ormai da anni insieme a Ludwig.
Il suo risveglio era solito essere accompagnato dal caffè e dalla vista mozzafiato della metropoli, che si estendeva dinanzi a lui al di là delle grandi vetrate della cucina open space.
Tuttavia, quel mattino qualcosa era diverso. Klaus si accorse subito che il suo amico non era tornato a casa neanche durante la notte, nonostante fosse uscito dal loro ufficio il pomeriggio precedente. Preoccupato, si alzò dal letto alle prime luci dell'alba, lasciando che lo spettacolo del sole che sorgeva tra i grattacieli si sfumasse nella sua mente ansiosa.
Preparò il suo solito caffè, osservando il liquido scuro gorgogliare nella macchina. Si sedette allo sgabello a sorseggiarlo di tanto in tanto.
Mentre girava distrattamente il bordo della tazza con il dito indice, per placare l'ansia crescente, cercava di capire cosa fosse accaduto a Ludwig. La sua mente vagava tra le possibilità, cercando di dare un senso all'assenza del suo caro amico, mentre la città cominciava a prendere vita fuori dalle sue finestre.
Tuttavia, il suo smartphone, posato accanto a lui, iniziò a vibrare e a illuminarsi catturando la sua attenzione. Era Ludwig, e per di più in video-chiamata, una situazione insolita considerando che Ludwig non faceva mai chiamate del genere. La sua avversione per le video-chiamate era ben nota: fin da giovane, l'apprensione mediatica lo aveva devastato e l'idea di vedersi riflesso in un monitor gli procurava fastidio.
Eppure, contro ogni aspettativa, era proprio lui a chiamare in video, rompendo un'abitudine radicata in anni di disagio e ritrosia verso quel tipo di esposizione visiva.
Quando Klaus rispose alla chiamata, rimase sbalordito di fronte alla visione di una donna dall'incantevole bellezza.
Il suo stupore era evidente, tanto che i suoi occhi si spalancarono e il respiro gli si mozzò in gola. Il cuore gli batteva all'impazzata, incapace di comprendere come una tale visione potesse manifestarsi sullo schermo del suo smartphone. Il volto della donna, radioso e armonioso, sembrava emanare una luce propria, tanto che per un attimo Klaus dimenticò persino il motivo della chiamata. L'immagine era talmente sorprendente da far vacillare le sue certezze, lasciandolo immerso in un vortice di emozioni contrastanti che non riusciva a decifrare completamente.
I capelli biondi di lei, luminosi come fili d'oro, sembravano emanare luce solare, mentre lo sguardo intenso dei suoi occhi verdi penetrava nel profondo dell'anima.
Klaus riconobbe quei lineamenti dopo un momento di esitazione, ma la sua presenza sullo schermo sembrava troppo bella per essere reale, una strana immagine che poteva dissolversi in qualsiasi momento.
STAI LEGGENDO
L'Effemeride di Cristallo
Adventure✨𝗥𝗼𝗺𝗮𝗻𝘇𝗼 𝗶𝗻 𝗳𝗶𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗮𝗹 𝗖𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝗜𝗻𝘁𝗲𝗿𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗶 𝗟𝗮𝘁𝗶𝗻𝗮 𝟐𝟎𝟐𝟒! 📖 🎬 I𝐥 𝐛𝐨𝐨𝐤𝐭𝐫𝐚𝐢𝐥𝐞𝐫 𝐭𝐫𝐚 𝐢 𝟏𝟎 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐚𝐥 𝐅𝐢𝐥𝐦 𝐅𝐞𝐬𝐭 𝐑𝐨𝐦𝐚 𝟐𝟎𝟐𝟒! 🌟 L'Effemeride di Cristal...