Capitolo 1. Il Mistero di Schwarzwald

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La condizione secondo cui si possa utilizzare la vera chiave per aprire il grande intelletto, ed elevarsi, prevede il pagamento di un pegno, ma anche grandi ricompense.

A.S.Thaddeus Valoran


Nel cuore della Germania, tra le valli verdi e i boschi secolari, la Foresta Nera si stagliava come un maestoso custode di segreti antichi, i cui placidi ruscelli custodivano misteri millenari. In questo regno incontaminato della natura, sorgeva il borgo di Schwarzwald, avvolto nella nebbia mattutina come un'isola di mistero in un mare di verde.

In quel pittoresco angolo di mondo, dove la bellezza della natura si mescolava con il fascino dell'antico, Ludwig aveva trascorso la maggior parte dei suoi giorni.

Tra le stradine lastricate e le piazze acciottolate, le antiche case di legno si ergevano con fierezza, testimoni silenziosi dei secoli trascorsi.

Ogni angolo del borgo raccontava storie di giorni passati, di vite vissute e di segreti celati tra le pieghe del tempo.

Era il luogo dove proprio il tempo sembrava rallentare il suo ritmo, dove l'aria era impregnata di magia e mistero.

Ludwig, con i suoi passi leggeri, aveva esplorato ogni angolo di quel paradiso, scoprendo ogni volta nuove meraviglie e segreti nascosti.

Era stato l'incanto di quei segreti, che lo avevano avvolto sin dalla sua infanzia, a plasmare il suo carattere e a forgiare la sua visione della vita. Quegli antichi misteri celati tra i confini di Schwarzwald erano diventati parte di lui, nutrendo la sua curiosità e alimentando la fiamma della sua determinazione.

Nonostante durante la sua giovinezza non avesse mostrato un particolare fervore per l'apprendimento, la sua mente fu risvegliata dalle misteriose forze arcane che pervadevano il cuore del borgo.

In un caldo giorno d'estate, quelle stesse forze si manifestarono ai suoi occhi, rivelandogli la sua vera natura e il suo destino.

Il cambiamento fu radicale, ma avvenne in modo graduale, e avvenne nell'ombra, lontano dagli occhi della gente comune. Fu la notte a plasmare il nuovo Ludwig, in un lungo processo di trasformazione, fino a quando non fu sufficientemente maturo per fare definitivo ritorno al mondo ordinario e riprendere a vivere le sue notti come un ragazzo qualunque.

Ludwig era, dunque, mutato.

Mutato drasticamente, emergendo adesso come un giovane prediletto dagli insegnanti, la cui intelligenza e precisione superavano di gran lungale aspettative.

Nonostante Ludwig avesse a malapena completato la scuola primaria a causa dei suoi precedenti di svogliatezza, ora, quasi all'epilogo del suo percorso alla Hauptschule, emergeva come un brillante studente. I docenti, colpiti dalla sua trasformazione, non poterono ignorare le sue prestazioni fino ad allora.

Ludwig era riuscito a distinguersi, guadagnandosi il rispetto e l'ammirazione di tutti coloro che lo conoscevano.

La sua straordinaria brillantezza non sfuggì neppure alla raffinata osservazione dei nuovi dirigenti della scuola che aveva frequentato negli ultimi anni. Così, con un gesto di riconoscimento importante, l'istituto decise di conferire alla sua famiglia una generosa borsa di studio, consentendo a Ludwig di coronare il suo percorso scolastico con l'ultimo anno di studio presso un istituto d'élite, ove il sapere e l'eccellenza trovavano dimora.

Sarebbe stata un'opportunità senza pari, un passo avanti verso un futuro di apprendimento e sviluppo che avrebbe permesso a Ludwig di arricchire la sua conoscenza nel modo più completo possibile.

Nell'ultimo giorno di scuola, prima delle tanto attese vacanze estive, il pittoresco borgo si risvegliò con un'energia palpabile. L'aria stessa sembrava carica di anticipazione e spensieratezza, mentre l'atmosfera del paese si tingeva di un'irrefrenabile eccitazione e gioia.

L'Effemeride di CristalloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora