18 Luglio 2527

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L'ordigno venne fatto detonare. Per capire quale sarebbe stata l'efficacia della bomba, si doveva misurare il magnetismo emesso dall'asteroide: se esso spariva voleva dire che l'Apocalypse era stato disintegrato.
L'esplosione fu potente, venne usato un esplosivo di ultima generazione chiamato Bomba X, poco più potente di due bombe atomiche, eppure non bastò. Si osservò che il magnetismo diminuì di circa un terzo, quindi solo un terzo dell'asteroide era stato distrutto. Ciò voleva dire che l'asteroide era molto più duro e denso del previsto. La notizia arrivò in diretta mondiale e generò uno sconforto inimmaginabile. Erano tutti convinti che la bomba avrebbe ridotto di molto le dimensioni dell'Apocalypse, invece alla fine i calcoli indicavano che il diametro della massa che stava per colpire la Terra sarebbe stato di 10 km ovvero come quella che fece estinguere i dinosauri. Si passò da 15 km a 10. Una differenza troppo scarsa per stare tranquilli, e inoltre la velocità era più alta di quella prospettata, e l'impatto dell'asteroide venne previsto non più per il 5 ma per il 4 Luglio. Le cose non potevano andare peggio di così. L'unica cosa positiva era che anche se l'esplosione avrebbe potuto deviare la traiettoria dell'Apocalypse, facendolo schiantare su posti decisamente più popolati, questo non avvenne e il punto di impatto rimase il disabitato oceano Pacifico. Disabitato dagli uomini ovviamente, per quanto riguarda la fauna e la flora purtroppo non c'era niente da fare, si sarebbero estinte un'enorme quantità di specie. Da Maggio 2525 cominciò anche l'evacuazione delle Hawaii, che si trovavano a poche centinaia di kilometri dal punto di impatto, e l'evacuazione di tutti gli Stati che affacciavano sul Pacifico a causa degli Tsunami che si sarebbero creati, quindi la costa occidentale americana, canadese e sudamericana, e dall'altra parte le isole all' estremo oriente come il Giappone e l'Indonesia. Le coste della Cina vennero evacuate, così come le coste orientali dell'Australia e in più l'intera Nuova Zelanda. La popolazione evacuata, ovviamente numerosissima, fu colloca in luoghi sicuri e a bassa densità di popolazione come la Mongolia, la Russia asiatica ed anche il Canada. Non restava che attendere il 4 Luglio. Chiudo.

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